Nato a Napoli e morto a
Roma nel 1680, ebbe nel padre Pietro Bernini un valido maestro e
nella Roma dei Papi il cantiere ideale, per mettere a frutto le nuove istanze
dettate dalla pittura del Caravaggio. Dopo i cosiddetti "gruppi borghesiani"
(Enea e Anchise, Ratto di Proserpina, David, Apollo e Dafne), perché
commissionati dal cardinale Scipione Borghese, ottenne l'incarico più
prestigioso della sua vita.
Papa Urbano VIII, che nel 1626 consacrò la Basilica di San Pietro,
ne affidò al giovane scultore il completamento sia dell'esterno (con il
colonnato ellittico), che dell'interno, con lo splendido Baldacchino di
San Pietro, simbolo della rinascita della Chiesa promossa dal nuovo pontefice.
Il suo capolavoro assoluto lo realizzò, tra il 1647 e il 1652, nella chiesa
romana di Santa Maria della Vittoria, con la struggente estasi di Santa
Teresa d'Avila. Tra le opere della maturità, vanno ricordate: la Fontana
dei Quattro Fiumi, in piazza Navona, e Palazzo Ludovisi, in
seguito ribattezzato Montecitorio e destinato ad ospitare la Camera dei
deputati.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/1003
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