Quest'opera di epica fantascientifica rappresenta
il punto d'arrivo di oltre dieci anni di sperimentazioni sulle nuove tecnologie
e sull'utilizzo della ripresa in 3D. L'intenzione del regista
canadese di fare un film che facesse epoca era maturata verso la metà degli
anni Novanta, ma la svolta si era avuta con la nuova frontiera della grafica
computerizzata.
La storia è ambientata in un futuro molto lontano (duecento anni), con
l'umanità alle prese con una grave crisi energetica. La soluzione viene
individuata in un minerale assai diffuso su Pandora (satellite
alieno abitato dai Na’vi, che dista dalla Terra 4,4 anni luce) e
per recuperarlo viene organizzata una missione di cui fa parte Jake
Sully (alias Sam Worthington), ex marine costretto sulla
sedia a rotelle.
Per aggirare l'ostacolo dell'aria tossica che domina Pandora, la dottoressa
Augustine (dietro cui c’è Sigourney Weaver, celebre protagonista
della serie Alien) escogita il "Programma Avatar" (il
termine avatar, che su Internet indica un'immagine utilizzata da un
utente in comunità virtuali, deriva dalla lingua indù e significa «colui
che discende»), attraverso il quale i piloti umani collegano le loro
coscienze a un corpo organico (avatar) controllato a distanza, simile a quello
dei Na’vi. Ciò permette a Jake di conquistarsi la fiducia degli alieni,
incontrando l'amore della bellissima Neytiri (impersonata
da Zoë Saldaña), che metterà in crisi lo scopo della sua missione.
Rivisitazione in chiave futurista della saga letteraria fantascientifica John
Carter di Marte, il film è un inno alla cultura ecologista e al rispetto
della diversità, condannando parimenti l'utilizzo distorto della tecnologia
e il ricorso alla forza militare, rispetto alla quale appare più che legittima
la reazione di chi difende terra e radici proprie dall'invasore straniero.
Le riprese, costate 237 milioni di dollari e girate a Los Angeles e in Nuova
Zelanda, sono costituite da un 60% di elementi virtuali e dal restante 40% di
scene dal vivo. Il tutto concepito per la visione in 3D, inaugurando così una
profonda rivoluzione tecnologica nel modo di produrre e fruire il cinema del
futuro.
L'impatto sul pubblico sarà fenomenale: a poco più in un mese dall'uscita nelle
sale, farà registrare il maggior incasso della storia del cinema, battendo il
primato di Titanic e raggiungendo il primato di oltre 2 miliardi di dollari
incassati a livello mondiale.
Il successo sarà suggellato l'anno dopo dai tre Premi Oscar,
ricevuti per migliore fotografia, migliore scenografia e migliori
effetti speciali. Lo stesso Cameron annuncerà l'intenzione di girare due
sequel creando, dopo Alien, un'altra saga cult del genere fantascientifico.
Solo il 14 dicembre 2022 arriva nelle sale italiane Avatar - La via
dell'acqua. Il terzo capitolo è previsto che arrivi nelle sale nel dicembre
2025.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/23123
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