Nato a Digione, nell'est della Francia, e morto a
Parigi nel 1923, la famiglia era di origini tedesche, ma una volta trasferitasi
a Parigi decise di cambiare il cognome Bönickhausen in Eiffel.
Laureatosi nel 1855 in ingegneria chimica alla prestigiosa École
polytechnique, il giovane Gustave si specializzò inizialmente in ponti e
strutture di collegamento, acquisendo fama grazie al ponte Saint-Jean di
Bordeaux.
Nel 1880 lavorò al primo dei suoi capolavori: lo scheletro in metallo che
doveva reggere la Statua della libertà, progettata in
collaborazione con lo scultore francese Frédéric Auguste Bartholdi e inaugurata
a New York il 28 ottobre del 1886. L'anno seguente gli venne affidato un altro
prestigioso incarico: realizzare una torre a Parigi in occasione dell'Esposizione
universale del 1889.
Fu così che il suo insuperabile genio trasformò 18.030 pezzi in ferro in un
gioiello d'ingegneria. Inaugurata il 31 marzo del 1889 e destinata in partenza
ad essere dismessa dopo l'Expo, la Torre Eiffel divenne il simbolo
di un'intera nazione, fino a risultare, in anni più recenti, il monumento a
pagamento più visitato al mondo.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/23052
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