L’evoluzione della
scrittura umana deve molto all’invenzione del tubo catodico, subito dopo quella
della ruota, che permise ai nostri antichi scribi di avere un riferimento
diretto a quello che il pubblico amava di più, il cazzeggio. Fu il periodo in
cui l’Homo Sapiens venne soppiantato non senza resistenza dall’Homo Share, la cui lingua semplificata
stava conquistando il mondo che si autodefiniva civilizzato. Inizia allora il
periodo di schiacciante prevalenza della scrittura cosiddetta “parlata”. Del
suo sviluppo si deve dare atto agli aborigeni, per l’incessante lavoro che
portò all’abolizione della carta (tranne che per i documenti burocratici) e per
il trionfo delle lingue personali ormai immuni alla lettura. Il processo, contrariamente
a tutti gli altri nel Paese, è stato rapidissimo. Salute.
maxbucchi@yahoo.it - Il Venerdì di Repubblica 4 settembre 2015
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