In prima serata, alle 20:50, su Raitre debuttò un
nuovo talk show dedicato alla politica: si chiamava Ballarò e a condurlo era il
giovane Giovanni Floris
Ballarò è un talk show politico televisivo, nato il 5 novembre 2002,
condotto da Giovanni Floris che va in onda
su RAI3 il martedì alle 21:00 ed è stato replicato
su Rai Sat Extra il martedì alle 23:30 ed il
mercoledì alle ore 21 fino al 2010.
5 novembre 2002: va in onda la prima edizione di Ballarò
In data 5 novembre 2002, alle
20:50, su RAI3 debutta un nuovo talk
show dedicato alla politica: si chiama Ballarò e lo
conduce un giovane e sconosciuto giornalista, Giovanni
Floris, che torna negli studi Rai di Roma dopo una lunga esperienza da inviato
negli Stati Uniti d’America.
I dettagli
Lo studio è scarnamente arredato
e diviso in due piccole gradinate per il pubblico, poste alle spalle di due file di poltrone in
cui si accomodano gli ospiti. Al centro un piccolo spazio in cui caracolla da un lato
all’altro il presentatore, supportato da
un grande schermo dove scorrono servizi, dati e sondaggi. Il ritmo è
incalzante e all’ospite di turno, specie se politico, non viene dato molto
tempo per rispondere alle domande e dilungarsi in spot elettorali.
Stando a quanto
riporta “Mondi”, i primi ospiti sono: Alessandro Barberis (direttore
generale della FIAT), Maurizio Sacconi (sottosegretario del Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali), Rocco Buttiglione (Ministro per
il Coordinamento delle Politiche dell’Unione Europea), Piero Fassino
(segretario dei Democratici di Sinistra), Claudio Sabattini (segretario
generale della FIOM) e Tito Boeri (docente universitario ed economista).
Chiusura affidata ai sondaggi IPSOS,
rappresentata dal suo amministratore delegato Nando Pagnoncelli.
Gli inizi
La prima puntata, dedicata
alla crisi dell’industria automobilistica, viene seguita da un milione e mezzo di
persone. Un risultato positivo che in prossimità del Natale subirà un’accelerazione inattesa,
triplicando lo share dell’esordio. Da qui inizierà il successo della trasmissione promossa dal direttore di rete Paolo Ruffini e ideata da Floris e Annamaria Catricalà,
destinata a diventare il talk show politico più seguito della televisione
italiana.
Come sottolineerà più
volte il conduttore, il segreto è nella semplicità della scenografia che dà risalto ai contenuti: niente
luci particolari e le poltrone degli ospiti sono fatte di materiali riciclati, molto meno comode di quelle
utilizzate tradizionalmente nei talk. Dal 2004 si
rivelerà vincente la scelta di far aprire il programma con una copertina
realizzata da un comico popolare: inizierà Paolo Hendel, seguito da Gene Gnocchi e Fabio De Luigi fino a Maurizio Crozza, che rimarrà per
diversi anni.
Curiosità e cambio conduttore
Due gli aspetti identitari del programma che lo rendono subito familiare agli
italiani: il titolo, Ballarò, che
riprende l’omonimo e celebre mercato di Palermo, traducendo l’immagine di un luogo aperto dove
si scambiano idee; la sigla, affidata al brano Jeux
d’enfance, legato al famoso spettacolo del Cirque du Soleil.
Dall’autunno del 2014,
conseguentemente al passaggio di Floris a La7, la conduzione del programma sarà affidata a Massimo Giannini, ex
vicedirettore del quotidiano la Repubblica.
La “fine dei giochi”
L’ultima puntata del programma è
stata trasmessa martedì 5 luglio 2016, dopodiché il programma è
stato tolto definitivamente dal palinsesto
televisivo («Anche noi alla fine siamo stati rottamati» ha
detto Massimo Giannini alla
fine dell’ultima puntata) e non sarà più trasmesso. Viene sostituito da Politics – Tutto è politica,
andato in onda dal 6 settembre al 13 dicembre 2016 e condotto da Gianluca Semprini. (Antonio Bassano)
https://www.occhionotizie.it/ballaro-nascita-caratteristiche/
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