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lunedì 22 novembre 2021

Lo Sapevate Che: John Kennedy assassinato a Dallas: «Interrompiamo questo programma per trasmettervi questo rapporto speciale della ABC Radio. C'è un rapporto speciale da Dallas, Texas. Tre colpi d'arma da fuoco hanno colpito il corteo...


Assassinio di John Fitzgerald Kennedy

 

L'assassinio di John Fitzgerald Kennedy, trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti d'America, venne commesso venerdì 22 novembre 1963 a DallasTexas, alle 12:30 ora locale (18:30 UTC).

Mentre viaggiava con la moglie Jacqueline, con il governatore John Connally (ferito gravemente) e la moglie di quest'ultimo Nellie a bordo della limousine presidenziale, Kennedy fu ferito mortalmente nella Dealey Plaza da colpi di fucile sparati dal magazziniereattivista castrista ed ex marine Lee Harvey Oswald.

Per indagare sull'accaduto il nuovo presidente Lyndon B. Johnson creò un'apposita commissione d'inchiesta, la commissione Warren, le cui indagini - svolte tra il 1963 e il 1964 - affermarono che Kennedy fu colpito da un unico cecchino (lone gunman theory). Questa conclusione incontrò inizialmente un ampio sostegno da parte del pubblico statunitense, ma successivi sondaggi d'opinione, a partire dal Gallup poll del 1966, dimostrarono come molti degli elettori fossero invece di parere contrario, tanto che nel 1976 venne creato un nuovo organo, la United States House Select Committee on Assassinations (HSCA) che presentò il risultato del suo lavoro nel 1979.

La HSCA, basandosi in parte su prove acustiche, ipotizzò che vi fossero stati quattro spari, di cui tre (compreso il colpo mortale) da parte di Oswald e uno forse di un altro cecchino, concludendo che Lee Harvey Oswald potrebbe avere agito nel quadro di un progetto coinvolgente più persone, secondo diversi sostenitori di varie teorie del complotto, anche se di ciò vi furono prove controverse.

Contesto

Il comportamento di Kennedy e i problemi di sicurezza personale

La condotta personale di JFK costituiva un grosso problema per gli addetti alla sua personale sicurezza; a titolo di esempio, si narra che JFK era solito ricevere nel locale con piscina, che aveva fatto predisporre presso la Casa Bianca, due avvenenti fanciulle le cui identità personali erano ignote persino al personale della sicurezza, che le aveva soprannominate "Fiddle & Faddle". Durante la permanenza in piscina del Presidente, neanche gli agenti preposti alla sua sicurezza personale vi avevano accesso. Inoltre, numerose erano le donne giovani e attraenti, molte impiegate in uffici della Casa Bianca, con le quali JFK s'intratteneva sessualmente, così come lo erano altre ragazze che ebbero con lui rapporti rapidi e occasionali: hostess, donne del mondo dello spettacolo, giovani che aveva conosciuto quando queste lavoravano per la sua campagna elettorale e anche prostitute, tutte definite dai Servizi di sicurezza come happening babies (ragazze per l'occasione). Tutto ciò veniva fatto con l'impegno assoluto a non insospettire la moglie Jacqueline, impegno che coinvolgeva in primis il suo assistente Dave Powers e, a seguire, i servizi di sicurezza, i quali si trovavano nell'ingrata e inattesa incombenza di dover proteggere il Presidente non solo dai nemici potenziali, ma anche dalla sua legittima sposa. Naturalmente l'opinione pubblica americana era del tutto ignara dei comportamenti libertini del Presidente, così come poco si sapeva delle sue frequenti assenze, dovute a motivi della sua malandata salute.

L'aria di complicità che permeava l'entourage stretto del Presidente (inclusi gli uomini dei servizi di sicurezza, che, per altro, lo adoravano per il suo passato di eroe della seconda guerra mondiale), la cordialità con cui tutti costoro venivano trattati da JFK, l'andazzo di "lasciar correre", violando così i rigidi regolamenti dei Servizi, in numerose delle occasioni degli incontri clandestini del Presidente, anche durante i suoi viaggi, a causa di disposizioni più o meno esplicite del medesimo, portò a un rilassamento della sicurezza che era molto pericoloso. La notte precedente l'attentato, un gruppo di agenti deputati alla scorta del presidente si attardò fino a notte inoltrata a bere liquori nonostante la mattina alle ore otto dovessero prendere servizio, violando così palesemente il regolamento che vietava agli agenti di scorta al Presidente di assumere alcolici o stupefacenti.

L'annuncio del viaggio a Dallas

Fu poi lo stesso JFK che rese ancor più arduo il problema della sicurezza relativamente alla sua visita alla città texana di Dallas, allorché il 20 novembre disse al suo assistente Kenneth O'Donnell: «Non voglio la capote sulla macchina, tutte le texane devono vedere che bella ragazza è Jackie [La moglie Jacqueline Bouvier]». Inoltre vietò ai mezzi di scorta l'uso delle sirene e non consentì che agenti in motocicletta affiancassero la limousine sulla quale avrebbero preso posto lui e la moglie.

I segnali di pericolo

Il viaggio a Dallas era visto dai collaboratori e da molti esponenti del Partito Democratico come un grosso rischio che non doveva essere corso. Il senatore J. William Fulbright, autorevole esponente democratico dello stato dell'Arkansas gli aveva detto: «Dallas è un luogo estremamente pericoloso…Io non ci andrei. Lei non ci deve andare.» Un mese prima Adlai Stevenson, allora Ambasciatore USA presso le Nazioni Unite, nominato durante la presidenza Kennedy e sostenitore di JFK nella campagna presidenziale del 1960, era stato aggredito proprio a Dallas da un nutrito gruppo di oppositori. Da una bozza del discorso che l'allora vicepresidente Lyndon B. Johnson aveva preparato per il discorso che avrebbe tenuto ad Austin, dopo la visita presidenziale a Dallas, risulta che l'incipit sarebbe stato «Signor presidente, grazie a Dio è uscito vivo da Dallas».

Telex che anticipava l'attentato

Il 17 novembre 1963, alle ore 1:45 di notte, William S. Walter, un dipendente dell'FBI, riceveva sulla telescrivente, nel suo ufficio di New Orleans, da parte del direttore del Bureau, il messaggio allarmante di un complotto. Il telex preannunciava un attentato alla vita del Presidente Kennedy a Dallas, il 22 novembre, da parte di un non ben precisato gruppo militante rivoluzionario.

(EN)

«URGENT: 1:45 AM EST 11-17-63 HLF 1 PAGE TO: ALL SACS FROM: DIRECTOR THREAT TO ASSASSINATE PRESIDENT KENNEDY IN DALLAS TEXAS NOVEMBER 22 DASH TWENTY THREE NINETEEN SIXTY THREE. MISC INFORMATION CON- CERNING. INFORMATION HAS BEEN RECEIVED BY THE BUREAS [sic] BUREAU HAS DETERMINED THAT A MILITANT REVOLUTIONARY GROUP MAY ATTEMPT TO ASSASSINATE PRESIDENT KENNEDY ON HIS PROPOSED TRIP TO DALLAS TEXAS NOVEMBER TWENTY TWO DASH TWENTY THREE NINETEEN SIXTY THREE. ALL RE- CEIVING OFFICES SHOULD IMMEDIATELY CONTACT ALL CIS, PCIS LOGICAL RACE AND HATE GROUP INFORMANTS AND DETERMINE IF ANY BASIS FOR THREAT. BUREAU SHOULD BE KEPT ADVISED OF ALL DEVELOPMENTS BY TELETYPE. OTHER OFFICES HAVE BEEN ADVISED. END AND ACK PLS.
Copy of the text of the F.B.I. teletype»

(IT)

«URGENTE: 1.45 AM EST 11-17-63 HLF PAGINA UNO A: TUTTI I SACS DA: DIRETTORE Minaccia di assassinare Presidente Kennedy a Dallas Texas novembre 22 linea ventitre diciannove sessantatre. Segue informazioni relative raccolte. Da informazione ricevuta da Bureau, Bureau ha determinato che gruppo militante rivoluzionario può tentare assassinare Presidente Kennedy durante suo programmato viaggio a Dallas Texas novembre ventidue linea ventitre diciannove sessantatre Tutti uffici riceventi devono immediatamente contattare tutti i CIS, PCIS informatori gruppi razziali e ostili e determinare se minaccia ha qualche base. Bureau deve essere tenuto al corrente tutti sviluppi via telescrivente. Altri uffici avvisati. Fine. Prego Rispondere.
Copia del telescritto dell'FBI»

Dallas Morning News pubblica un articolo a lutto

Il 22 novembre 1963 a Dallas, il quotidiano Dallas Morning News (Notizie del Mattino di Dallas) pubblicò una pagina a pagamento, firmata da Bernard Weissman, intitolata "Benvenuto Sig. Kennedy" (Welcome Mr. Kennedy) bordata a lutto e contenente una serie di imputazioni per azioni che Kennedy avrebbe compiuto, pagata da tre uomini d'affari, Edgar R. Crissey, Nelson Bunker Hunt e H. R. Bum Bright, membri della John Birch Society.

In questa pagina, Weissman rimproverava a Kennedy la politica della Nuova Frontiera, la politica in America Latina, specialmente a Cuba, di avere abbracciato Chruščёv e Tito, di avere sovvenzionato il governo cambogiano e di avere fatto amicizia con altri comunisti[.

Wanted for treason

Il giorno prima era stato distribuito a Dallas un volantino, nella forma dei manifesti utilizzati per i ricercati, dove, sotto le immagini raffiguranti il volto di JFK di prospetto e di profilo, era scritto WANTED FOR TREASON (Ricercato per tradimento) con sotto un elenco di accuse contro di lui.

Le premonizioni di Kennedy e di Jacqueline

Kennedy stesso si rendeva conto di quanto fosse pericoloso quel viaggio; la mattina medesima del 22 novembre, guardando dalla finestra della sua camera all'Hotel Texas di Fort Worth, dove aveva pernottato giungendo da Houston, JFK disse, indicando il podio dal quale avrebbe tenuto un breve discorso: «Guardate il podio, con tutti quei palazzi intorno i servizi segreti non sarebbero mai in grado di fermare chi volesse colpirmi». Alla moglie, che esprimeva la sua preoccupazione per i rischi di un attentato, JFK aveva dato ragione, dicendo poi: «Oggi entriamo in una zona di fanatici… Sai, ieri sera sarebbe stata perfetta per uccidere un presidente. Intendo dire, supponi che un uomo nascondesse una pistola in una valigetta – mimò quindi uno sparo – poi avrebbe potuto lasciar cadere pistola e valigetta e mescolarsi alla folla.».

I nemici di Kennedy

John Fitgerald Kennedy, durante la sua amministrazione, stava attuando molti provvedimenti innovativi e si era fatto molti nemici.

Il primo motivo di scontento (e quindi, possibilmente, il motivo per cui il Presidente Kennedy sarebbe potuto essere ucciso) è stata la sua volontà di porre fine alla Guerra fredda, aprendo un nuovo dialogo con i comunisti, sia con Nikita Chruščëv che con Fidel Castro. I principali fautori dell'anticomunismo e della Guerra Fredda erano stati i fratelli Dulles, John Foster Dulles, come Segretario di Stato e Allen Welsh Dulles, come direttore della CIA. John Foster Dulles, dette impulso a un New look per la strategia di contenimento, chiedendo una maggiore fiducia nelle armi nucleari contro i nemici statunitensi in tempo di guerra. Dulles enunciò anche la dottrina della rappresaglia massiccia, minacciando una severa risposta da parte degli Stati Uniti a qualsiasi aggressione dell'Unione Sovietica. Possedere una superiorità nucleare permise, ad esempio, a Dwight Eisenhower di far fronte alle minacce sovietiche riguardo a un possibile intervento in Medio Oriente durante la crisi di Suez del 1956. I piani statunitensi della fine degli anni 1950 per un'eventuale guerra nucleare includevano la distruzione sistematica dei 1.200 maggiori centri urbani appartenenti al blocco orientale e alla Cina, tra cui MoscaBerlino Est e Pechino, con le loro popolazioni civili annoverate tra gli obiettivi primari. Il Presidente Kennedy invece voleva una risposta flessibile, non nucleare e voleva accordarsi con l'Unione Sovietica di Chruščëv per ridurre gli arsenali atomici. La CIA finanziò una lunga lista di progetti per contrastare l'attrattiva che rappresentava il comunismo tra gli intellettuali in Europa e nel mondo in via di sviluppo. La CIA intraprese segretamente anche una campagna di propaganda nazionale chiamata Crusade for Freedom.

Il secondo motivo riguarda il fallimento dell'invasione di Cuba, presso la Baia dei Porci. Coinvolti in quest'operazione c'erano Allen Dulles, direttore della CIA, che aveva progettato l'invasione. gli anticastristi che si erano arruolati per comporre la forza di invasione, i mafiosi assoldati da Allen Dulles per sparare a Fidel Castro, durante l'invasione, detta Operazione 40. Al Presidente Kennedy veniva addebitato inoltre il fallimento per non aver concesso l'invio di aerei americani e in seguito di truppa a sostegno della forza di invasione. Il principale accusatore in questo campo è stato il generale Charles Cabel, vicedirettore della CIA.

Cosa Nostra, la mafia statunitense combattuta da Robert Kennedy, ministro della Giustizia e fratello del presidente, anch'egli assassinato in circostanze misteriose, attraverso Sam Giancanache è stato ritenuto il mandante dell'assassinio dei due Kennedy. Si ritiene che Sam Giancana, Santo Trafficante Jr. e Carlos Marcello siano stati gli ideatori dell'assassinio del Presidente Kennedy.[senza fonte]

Kennedy voleva un ritiro completo dei militari americani dal conflitto in Vietnam, al quale si opponevano il Pentagono, i generali militari, gli industriali e i senatori coinvolti nel complesso militare-industriale e politico.

La Federal Bureau of Investigation, l'FBI, l'ente di polizia federale per le investigazioni all'interno del territorio degli Stati Uniti. il suo capo J. Edgar Hoover aveva raccolto una cartella sulle relazioni femminili del Presidente Kennedy, d'altronde il Presidente Kennedy minacciava di rimuovere Hoover, ritenuto "ambiguo" in senso sessuale. Hoover fu criticato per essere stato negligente sia nel proteggere il Presidente Kennedy, sia nello svolgimento delle indagini sugli eventuali assassini. Non collaborava con la già negligente polizia di Dallas.

I petrolieri texani, principalmentee suo figlio Nelson Bunker Hunt, preoccupati per un progetto di Kennedy per un aumento delle tasse sugli introiti dell'estrazione petrolifera. Da uomini d'affari texani Edgar R. Crissey e H. R. Bum Bright. Tutti membri della John Birch Society.

Il sindacalista Jimmy Hoffa dei Teamsters, il sindacato degli autotrasportatori. Il presidente Kennedy fece pressione su Hoffa. Robert Kennedy, ne investigò le attività e cercò di disgregare il sindacato.

I dirigenti della Federal Reserve Bank (FRB) erano molto contrariati dall'Ordine esecutivo 11110, con la quale Kennedy avocava al Governo solo, il potere di coniare il dollaro d'argento. Il suo Ordine Esecutivo 11.110 aveva l’obiettivo di sottrarre il potere di stampare moneta alla FRB per restituirlo allo stato, liberando in questo modo gli Stati Uniti del debito creato dal signoraggio.

Il Ku Klux Klan razzista, fortemente contrario alla linea di Kennedy contro la segregazione razziale.

Il vicepresidente Lyndon B. Johnson e il suo entourage: per occupare il posto del presidente Kennedy e condurre una politica meno progressista. Il primo atto politico dell'amministrazione Johnson fu di firmare un aumento dei miliari nella disastrosa guerra nel Vietnam. Johnson si sarebbe servito di un sicario che era già stato al suo servizio, un certo Malcolm (Mac) Wallace Dai cartoni del deposito di libri del Texas School Book Depository, al 6º piano, vennero prese le impronte digitali e furono trovate impronte di tutti gli impiegati, impronte dei poliziotti, le impronte di Oswald e alcune impronte all'epoca sconosciute. Queste impronte sconosciute furono confrontate con quelle del Signor Malcolm (Mac) Wallace e gli esperti le trovarono coincidenti.

Fu preso in esame anche la possibile vendetta di Fidel Castro contro i tentativi della CIA di eliminarlo, con l'operazione 40. Secondo quanto rivelato dalla Commissione Church nel 1976Allen Dulles aveva sottoposto all'approvazione del presidente Eisenhower un piano per assassinare Fidel Castro, con l'aiuto della mafia.

I compagni di Ngô Đình Diệm, presidente della Repubblica del Vietnam del Sud assassinato dai suoi generali golpisti il 2 novembre 1963. Il golpe venne fatto con l'accondiscendenza dell'amministrazione americana ma non prevedeva la morte di Diệm, di cui il Presidente Kennedy si sentiva responsabile e si dichiarò addolorato.

Il KGB, che voleva vendicare lo smacco subito nella crisi dei missili di Cuba, nell'ottobre 1962.

Nel corso di questi anni, tuttavia, non sono mai emersi elementi concreti, prove o documenti a carico di questi presunti mandanti. Però è seguita una lunga serie di morti violente irrisolte di persone testimoni di un complotto nell'assassinio di Kennedy.

https://it.wikipedia.org/wiki/Assassinio_di_John_Fitzgerald_Kennedy

 

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