Inizia la sua carriera artistica nel teatro e
allestisce il suo primo spettacolo, Faust o
la quadratura del cerchio, nel 1976. Due anni più tardi,
grazie ai fondi e agli spazi messi a disposizione dall'Università, nel dicembre
1977 fonda il gruppo Nobili di Rosa,
con Andrea Renzi e poi Francesca La Rocca,
Augusto Melisurgo e Federica della Ratta Rinaldi. Il gruppo prende il nome da
un'antica moneta alchemica. Tra gli spettacoli dei Nobili di Rosa vi
sono l'Incrinatura e Avventure al di là di Thule. Nel
febbraio 1979 "Nobili di Rosa" diventa Falso Movimento[1], ed
entrano a far parte del gruppo i cineasti Angelo Curti e Pasquale
Mari. Tra le sue rappresentazioni Rosso Texaco, Tango
Glaciale del 1982 e trasmesso dalla RAI nel 1983, Otello nel
1982, Coltelli nel cuore nel
1986 da Brecht, Ritorno ad Alphaville da Godard nel
1986. Sempre nel 1986 il gruppo "Falso Movimento" si fonde con
il Teatro dei Mutamenti di Antonio
Neiwiller e il "Teatro Studio"
di Caserta di Toni
Servillo dando origine a Teatri Uniti. Per la nuova formazione firma,
tra le altre, le regie di Filottete di Sofocle nel
1987 e Riccardo II di Shakespeare nel
1993.
L'esordio alla regia cinematografica è del 1980 con
un cortometraggio sponsorizzato
dal Banco di Napoli, a cui segue "Foresta Nera". Dopo 12 anni, nel
1992, si rivela al grande pubblico con il suo primo lungometraggio: Morte di un matematico napoletano, storia
del matematico Renato Caccioppoli che gli vale il Gran premio della giuria alla Mostra di
Venezia. Nel 1993 realizza il mediometraggio Rasoi,
ispirato ad un suo spettacolo teatrale precedentemente allestito al Teatro
Mercadante (1990).
Tre anni dopo realizza il suo secondo film: L'amore molesto, in
concorso al Festival di Cannes e vincitore del David di Donatello. Nel
1997 dirige l'episodio "La salita" del film I vesuviani, che gli
vale elogi ma anche una coda di polemiche (e di interrogazioni parlamentari):
il personaggio del sindaco impegnato a governare una città difficile come
Napoli si ispira infatti chiaramente ad Antonio
Bassolino. Nel 1998 gira il lungometraggio Teatro di
guerra.
Dal 1999-2001 ha ricoperto la carica di direttore artistico
del Teatro
Argentina di Roma. Dal
2003 è condirettore del Teatro Stabile di Napoli.
Partecipa nel 2001 all'esperienza registica collettiva del
film Un altro mondo è possibile, girato
in occasione delle giornate di protesta durante la riunione
del G8 a Genova.
Nel 2004 dirige un film tratto da un romanzo di Goffredo
Parise, L'odore del sangue, con Michele
Placido e Fanny
Ardant.
Dal 2007 al 2017 è stato direttore artistico del Teatro Stabile di Torino, prima
di passare l'incarico a Valerio Binasco.
Nell'autunno 2010 è uscito nelle sale italiane Noi
credevamo ispirato all'omonimo romanzo di Anna
Banti che ha vinto nel 2011 il premio Alabarda
d'oro per il miglior film e la miglior sceneggiatura. Nello
stesso anno 2011 il regista ha ricevuto il premio per la carriera al Festival de Cine Italiano de
Madrid. A gennaio 2011 ha diretto Cavalleria rusticana e Pagliacci al Teatro
alla Scala di Milano. In ambito lirico ha inoltre firmato altri
allestimenti di successo come quelli di Così fan
tutte (con Claudio Abbado), Le nozze di Figaro e Don
Giovanni di Mozart, Matilde di Shabran, Torvaldo e Dorliska e Aureliano in Palmira di Gioachino
Rossini (Rossini Opera Festival di Pesaro), Fidelio di Beethoven, e Charlotte Corday di Lorenzo
Ferrero.
Sempre nel 2011 mette in scena le Operette
morali di Giacomo Leopardi e riceve il Premio
leopardiano La Ginestra per la sua capacità di
restituire i legami del poeta di Recanati con il nostro tempo. L'anno
successivo riceve la laurea honoris causa in Linguaggi
dello Spettacolo del Cinema e dei Media presso l'Università della Calabria.
Il 28 aprile 2012 a Recanati, annuncia un'opera
cinematografica dedicata alla vita di Giacomo
Leopardi: il film Il giovane favoloso viene presentato
al Festival di Venezia il 1º settembre 2014
e riscuote un notevole successo di pubblico e critica.
Nell'aprile 2017 viene annunciato che è in progetto una serie
televisiva sulla vita di Eduardo De Filippo, incentrata sulla Napoli del
primo Novecento. Per il Teatro alla Scala firma la regia dell'opera
lirica Andrea Chénier (orchestra
diretta da Riccardo
Chailly), lo spettacolo di inaugurazione della stagione scaligera
2017/2018, con le star internazionali Anna Netrebko e il marito Yusif
Eyvazov.
Nel 2018 esce il suo nuovo lungometraggio Capri-Revolution, in
concorso alla 75ª
Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, con
protagonista Marianna
Fontana, che gli vale svariate cadidature ai David di Donatello.
https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Martone
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