Rock puro, rock sano
Quando essere rocker non è un'etichetta come un'altra
ma è qualcosa che si ha nel sangue, quando è un modo e uno stile di vita che si
sente sulla propria pelle come una seconda natura... Bryan Adams risponde
perfettamente a questo profilo. E' genuino, immediato, tutto chitarre e
batteria esattamente come il suo sano e buon rock'n'roll.
Nato il 5 novembre 1959, a Kingston, Ontario (Canada),
da genitori inglesi (il padre era un diplomatico che ha portato la famiglia in
giro per il mondo), Bryan Adams è diventato il cantante canadese più famoso
della fine degli anni '80 e degli anni '90, ed è molto conosciuto soprattutto
grazie alle sue ballate (di pura tradizione rock) e alle canzoni di stampo
classico come "Summer of '69" e "Cuts like a knife", oltre
ad altri numerosi brani le cui melodie sono spesso diventate dei tormentoni per
esser state scelte da famosi spot tv.
Il debutto e gli anni '80
L'omonimo album di debutto risale al 1980 ed ha
rappresentato la base per il lancio, l'anno successivo, del suo secondo album
"You want it, you got it", il primo ad imporsi, seppur in tono
minore, nelle chart americane grazie ad una hit radiofonica intitolata
"Lonely Nights".
Il terzo album "Cuts like a knife" viene
pubblicato nel 1983 e sarà quello che riuscirà davvero a far breccia nelle
classifiche, raggiungendo addirittura l'ottava posizione, cosa non da poco
nell'affollato e intricatissimo panorama della musica d'oltreoceano. Con grande
sorpresa dei produttori, Bryan Adams si porta a casa addirittura un album di
platino, successo poi bissato in Inghilterra tre anni più tardi.
La strada sembra ormai spianata e negli anni
successivi il solido rocker non delude le aspettative dei produttori che
puntano su di lui, arrivando alla consacrazione prima con un'ospitata al
"Live Aid" di Philadelphia e poi duettando con una star come Tina Turner sulle
note di "It's only love".
La fine degli anni '80, dopo lunghi tour snervanti, ci
restituisce Bryan Adams in una veste più riflessiva e tendente al "dietro
le quinte". Scrive e prepara nuovi pezzi con il suo nuovo co-produttore e
co-autore Mutt Lange e contribuisce al lavoro di artisti come Motley Crue,
Belinda Carlisle, Charlie Sexton ed altri ancora. Nel 1988 è ancora in sella,
più vitaminico che mai, nel concerto in onore di Nelson Mandela allo
Wembley Stadium di Londra.
Nel 1990 sale sul palco berlinese che ospita una
speciale performance dei Pink Floyd:
"The
Wall with Roger Waters".
Bryan Adams negli anni '90
Tutto ciò viene comunque messo in ombra
dall'incredibile successo ottenuto dall'album che viene pubblicato nel 1991,
"Waking up the neighbours" che include la hit "(Everything I do)
I do it for you"; il pezzo - tema del fortunato film "Robin Hood - Principe dei ladri",
con Kevin
Costner - è un fenomenale successo da
classifica e riesce a rimanere in cima alla chart inglese per ben 16 settimane
(ad oggi il singolo con maggior permanenza al numero uno della storia della
musica britannica). Alla fine vende tre milioni di copie e raggiunge la vetta
delle classifiche di mezzo mondo diventando il singolo più venduto di
quell'anno e regalando a Bryan Adams la sua prima nomination all'Oscar.
I singoli pubblicati in seguito, "Can't stop this
thing we started", "Thought I'd died and gone to heaven",
"Please forgive me" e "All for love" si rivelano
altrettanto proficui commercialmente e permetteranno al cantante di
intraprendere, nel 1994, un lungo tour che lo porterà nel sud-est dell'Asia, e
durante il quale Adams diventerà il primo artista rock occidentale a visitare
il Vietnam dalla fine della guerra. Al suo ritorno, instancabile, sfornerà
altre lodevoli prove, sempre accolte dal pubblico con entusiasmo.
Bryan Adams negli anni 2000
Alle soglie del 2000 Bryan Adams si prende una pausa
per dedicarsi con successo alla fotografia. Nel 2002 fotografa la regina Elisabetta
II per il suo Golden Jubilee,
immagine che viene poi utilizzata per un francobollo britannico.
Dopo l'uscita di un greatest hits intitolato
"Best of me", verso la fine del 2000 pubblica un nuovo album, in
collaborazione con il compositore Hans Zimmer; il disco formerà poi la colonna
sonora del film "Spirit", in seguito nominato ad un Golden Globe.
Tra le sue ultime fatiche c'è "Room Service"
(settembre 2004), registrato dopo una pausa durata tre anni. Il lavoro è
prodotto dallo stess Adams, mixato da Bob Clearmountain ed è stato in gran
parte registrato in camere d'albergo
o backstage durante i lunghi tour europei degli ultimi due anni.
Nel 2008 è uscito il disco dal titolo "11".
Due anni più tardi è presente insieme alla connazionale Nelly Furtado sul palco
della cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali
di Vancouver 2010.
Gli anni 2010 e 2020
I dischi in studio realizzati in questi anni sono:
"Tracks of My Years" (2014), "Get Up" (2015), "Shine a
Light" (2019).
Nel giugno del 2021 viene reso noto che Bryan Adams
sarà il fotografo del celebre calendario Pirelli 2022.
https://biografieonline.it/biografia-bryan-adams
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