Uno dei protagonisti assoluti della
commedia all'italiana (insieme all'indimenticabile Ugo Tognazzi, con cui ha spesso lavorato in coppia), Raimondo
Vianello è nato a Roma il 7 maggio 1922. Il padre, ammiraglio, avrebbe voluto
che seguisse il duro iter per intraprendere la carriera diplomatica, desiderio
che per un certo periodo il futuro attore accondiscende iscrivendosi dopo gli
anni del liceo alla facoltà di legge.
Quelli sono anni drammatici, mentre il
giovane Vianello, ligio ai suoi doveri, studia all'università, in Europa
impazza la seconda guerra
mondiale. Alla fine del conflitto l'Europa è
ridotta a un cumulo di macerie e Raimondo sembra aver quasi maturato un
profondo disgusto per la politica e i suoi falsi teatrini. Sente la famosa
carriera del diplomatico quanto di più lontano da lui.
Proprio subito dopo la guerra un evento
fortunato gli consente di cogliere al volo l'occasione per un cambiamento, di
dirigere la sua vita in un senso tutto diverso. I generosi pigmalioni sono due
giovani autori che faranno molta strada, una coppia che diverrà con gli anni
sinonimo di commedia: Garinei e Giovannini.
Vianello partecipa, come sfida personale
e a titolo di puro divertimento, al "Cantachiaro N°2" ideato dai due
grandi autori, ed entra così a far parte del mondo dello spettacolo.
Da quel momento in poi la sua carriera è
solo in ascesa. Dal pubblico, ma anche dagli addetti ai lavori, viene
apprezzato il suo umorismo sottile, elegante, mai volgare, quasi distaccato.
Mai Raimondo Vianello cade in un una battuta volgare o si permette una caduta
di gusto. In breve diventa uno degli attori più amati di sempre, di quelli che
tagliano trasversalmente tutte le generazioni perchè, con il loro modo di fare
e di porsi, sono "universali".
Agli inizi per parecchio tempo si limita
a fare la spalla, anche per via appunto della sua comicità non aggressiva e
poco invadente, poi la sua personalità emerge con più compiutezza, in
particolare quando lavora a fianco di due partner di eccezione quali Ugo Tognazzi (con cui oltre ad innumerevoli film firma il
programma di satira "Un, due, tre"), e la moglie Sandra Mondaini.
Raimondo Vianello ha però avuto un altro
nobile merito: quello di rimettersi in discussione all'alba dei sessant'anni,
quando la maggior parte dei comici si sente arrivata e riposa sugli allori.
Lascia definitivamente da parte i ruoli
di spalla di lusso, lui che aveva fatto satira accanto a Wanda Osiris, Erminio Macario, Carlo Dapporto e Gino Bramieri, e si dedica quasi
esclusivamente al piccolo schermo, grazie all'ingaggio nel 1982 da parte delle
reti Fininvest di Silvio
Berlusconi.
Nasce "Casa Vianello", una
situation-comedy fra le più riuscite della tv italiana. Indimenticabile rimane
la chiusa finale di tutte le puntate, che ritrae la coppia a letto prima di
addormentarsi e in cui, immancabilmente legge il giornale sportivo (Raimondo è
un grande appassionato di calcio), mentre lei, altrettanto immancabilmente, si
agita sotto le coperte inanellando una sfila di lamentele.
Nel 1991 Vianello conosce nuova
popolarità con la conduzione di "Pressing", programma di commento al
campionato di calcio di Italia 1, poi condotto per altre otto stagioni.
L'attore è stato scelto per la sua capacità ironica e per la sua signorilità:
un modo per sdrammatizzare l'aria surriscaldata che si respira intorno allo
sport più amato dagli italiani, sempre così pronti a prendere sul serio ciò che
accade sui campi di calcio. Da questo punto di vista si può tranquillamente
dire che Vianello ha rappresentato l'inizio di una nuova stagione del commento
sportivo, un modo nuovo e ironico di parlare di calcio.
Non a caso, la trasmissione viene
premiata con il Telegatto 1992, quale migliore programma sportivo dell'anno.
Divenuto ormai un'icona del "buon
presentatore" (dove c'è lui l'atmosfera si fa subito cordiale e
piacevole), Raimondo viene chiamato nel 1998 a presentare il Festival di
Sanremo. Seppur anziano, Raimondo continua a stupire per la sua vèrve sempre
intatta.
Muore improvvisamente a Milano il 15
aprile 2010.
Il matrimonio con Sandra Mondaini durava
dal 1961: non hanno mai avuto figli ma hanno adottato un'intera famiglia di
filippini. https://biografieonline.it/biografia-raimondo-vianello
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