Non vi obbligo a
credermi, ma non posso che rispondervi dicendo quello che ho visto e udito.
Bernadette di Lourdes
Dimostrazioni
di fede
Marie-Bernarde Soubirous
(da tutti conosciuta in dialetto come Bernadette), primogenita di sei figli,
nasce a Lourdes il 7 gennaio 1844, da Francois Soubirous, e Louise Castérot.
Lui, mugnaio improvvido, cade in rovina, perde il mulino, sicché la famiglia è
costretta a trasferirsi nel pianoterra di un carcere dismesso, luogo malsano
per la salute di Bernadette, che soffre di crisi asmatiche, è denutrita e
predisposta alla tubercolosi; nel 1854 scampa miracolosamente alla morte per
colera. Nel cachot (che significa 'gattabuia') i Soubirous
vivono dal giugno del 1856 all'autunno del 1858.
L'11 febbraio 1858, all'età
di 14 anni, questa adolescente incolta, indigente, che nemmeno è stata ritenuta
degna di poter fare la Prima Comunione, dal momento che frequentava catechismo
con scarsi risultati, asserisce che una giovane fanciulla sorridente le appare
in tutto il suo fulgore. Quel giorno Bernadette si reca alla grotta di
Massabielle con la sorella e un'amica per far legna. Rimane indietro, perché
fatica ad attraversare come le sue compagne il corso d'acqua del Gave, che si
trova dirimpetto alla grotta. Mentre si sta togliendo le calze, sente come un
colpo di vento che attira la sua attenzione: le sembra strano, perché l'aria è
calma tutt'attorno.
In questo modo si svolge la prima di 18
apparizioni. Bernadette non afferma in alcun modo di aver parlato con la
Vergine Maria. Appena si sparge la notizia, Lourdes si divide immediatamente in
due schieramenti, tra denigratori ed entusiasti.
Bernadette rivela di essere stata
incaricata da quella creatura celeste di pregare per peccatori: la
"Signora" chiede preghiera, conversione, penitenza. E ai preti di
venire alla grotta in processione e di costruirvi una cappella.
Sebbene fra gli scettici vi sia anche il
curato di Lourdes, l'abbé Peyramale, egli stesso non può esimersi dal notare
che le visite alla grotta di Bernadette abbiano intensificato il fervore
religioso e avvicinato alcuni alla fede. Tuttavia, si dimostra cauto di fronte
al fenomeno, e a volte perfino scandalizzato di fronte ad alcune esternazioni
della ragazza, come quando alla grotta scava nella terra, beve con disgusto
l'acqua torbida fuoriuscita dal terreno, si imbratta il viso di fango e -
inaudito - mangia l'erba come gli animali e bacia la terra.
Così il curato ingiunge alla presunta
veggente di chiedere alla misteriosa apparizione il suo nome. E la risposta
arriva puntuale in una data non casuale: il 25 marzo, festa dell'Annunciazione.
La donna risponde il dialetto: "Que soy era Immaculada Councepciou".
Io sono l'Immacolata concezione.
L'8 dicembre 1854, Pio IX aveva proclamato il dogma di Maria concepita
senza peccato originale. Bernadette non poteva conoscere concetti teologici
così profondi e ostici per gli stessi esperti nel settore. Il curato, perciò,
ora non ha dubbi sulla sincerità di Bernadette.
Con l'acqua della fonte trovata dalla
ragazza, molti malati furono miracolati. E anche un gesto senza senso come
mangiare l'erba, a una lettura più
profonda, viene interpretato da René Laurentin (il massimo esperto mondiale di
apparizioni mariane) come un gesto profetico, come quello di Giovanni Battista che si nutre di radici selvatiche
oppure le erbe amare consumate dal popolo ebraico prima dell'esodo dall'Egitto:
un gesto simbolico che s'inserisce nella tradizione biblica quale atto di
mortificazione del corpo attraverso il digiuno. Una sorta di atto fisico
purificartorio, propedeutico alla conversione del cuore e dello stile di vita.
Per questo Bernadette bacia la terra: secondo Laurentin, in segno di umiltà e
per rammentare la fragilità della condizione umana, in ricordo di Adamo
plasmato dalla terra, ma reo di superbia per non aver obbedito a Dio.
Finite le apparizioni, felice di vederne
riconosciuta l'autenticità, all'età di 22 anni, Bernadette entra nel noviziato
delle Suore della Carità di Nevers, tra Lione e Parigi, incompresa però dalle
consorelle e provata nel fisico da una salute che non accenna a migliorare. La
Madonna le aveva profetizzato: "Non ti prometto di renderti felice in
questo mondo, ma nell'altro".
Bernadette muore il 16 aprile 1879, a 35
anni, di tubercolosi ossea al ginocchio destro. Oggi è la patrona degli
ammalati, proprio perché la sua vita fu segnata dalla malattia.
È doveroso aprire una parentesi sul
mistero che interessa il suo cadavere. A tutt'oggi il corpo di Bernadette
Soubirous riposa nella Chiesa del Convento di Saint Gildard, a Nevers,
inspiegabilmente incorrotto anche nei suoi organi interni, in un sarcofago di
vetro: per chi crede questo prodigio è un dono che Dio concede ai suoi
testimoni più umili e più veri.
Bernadette viene beatificata nel 1925 e canonizzata nel 1933 da Pio XI, per la sua condotta di vita e le sue virtù eroiche, piuttosto che per
aver ricevuto il privilegio di vedere la Madonna. In una Francia quanto mai
secolarizzata dopo il secolo dei Lumi, resiste il baluardo di Lourdes, il
principale santuario di pellegrinaggi mariano del mondo. https://biografieonline.it/biografia-bernadette-di-lourdes
Nessun commento:
Posta un commento