Le foto sul set dei suoi
film più belli Il Padrino, Apocalypse Now e Dracula di Bram Stoker sono solo
alcuni dei capolavori di uno dei più grandi cineasti de mondo
Il regista Francis Ford Coppola è pronto a
varcare la soglia degli 80 anni con un film in cantiere. Qualche giorno fa al
Tribeca Film Festival, ha annunciato "Megalopolis", una grande
produzione, con un grande cast, che racconterà di un architetto intenzionato a
creare un'utopia nella città di New York, il cui sogno sarà osteggiato dal sindaco.
"Il mio piano è di iniziare a lavorare a questo mio ambizioso film
utilizzando tutto ciò che ho imparato nella mia lunga carriera - ha detto
Coppola - a partire dal teatro a 16 anni. Sarà grandioso ed epico". Le sue
intenzioni sono di iniziare già da quest'anno le riprese.
Le
origini italiane Vincitore di
sei premi Oscar, il maestro del cinema americano è legatissimo alle sue origini
italiane. Il nonno Agostino Coppola, infatti, era nato nella cittadina lucana
di Bernalda (un comune in provincia di Matera che conta oggi circa 12.500
abitanti): da lì emigrò per trasferirsi negli Stati Uniti, dove mise radici e
dove nel 1939 nacque Francis Ford Coppola. L'Italia e gli italiani d'America
sono sempre stati presenti nelle opere del regista, a partire dal
"Padrino", ma anche ad esempio in "Black Stallion", che è
stato girato in parte nel nord della Sardegna.
Coppola ama l'Italia e
Bernalda - che ama chiamare 'Bernaldabella' - dove ha acquistato lo storico
Palazzo Margherita facendone un resort e dove spesso trascorre le proprie
vacanze, recandosi anche nel vicino lido balneare di Metaponto. "Fare un
hotel è come fare un film, bisogna avere cura dei dettagli", aveva
raccontato in un incontro pubblico nel 2015 parlando proprio della sua
esperienza con Palazzo Margherita.
Nato a Detroit il 7 aprile
1939 da genitori nati a Brooklyn - zona di New York particolarmente ricca di
italo-americani - ed entrambi provenienti da famiglie italiane (Carmine Coppola
e Italia Pennino), Coppola ha saputo mantenere una forte identità italiana
tanto da definirsi "sia americano che italiano". Il padre Carmine era
un apprezzato musicista e vinse l'Oscar per le musiche del "Padrino -
Parte II", insieme a Nino Rota. Questo stretto legame di Coppola con
l'Italia è stato trasmesso probabilmente da suo nonno Agostino, figura cui sono
stati dedicati anche il documentario 'Il fischio di famiglia" e il
cortometraggio "Nelle scarpe di mio padre", entrambi opere di Michele
Russo, attore e regista parente di Coppola che compare anche nella terza parte
del "Padrino". Agostino, che arrivò nel 1904 a Ellis Island con la
sola licenza elementare, trasmise ai figli la passione per la musica e,
appassionato di meccanica, mise su una propria bottega a New York nel 1920,
contribuendo a realizzare apparecchiature per introdurre il sonoro nei film.
Forse fu proprio così che la famiglia Coppola iniziò il suo rapporto col mondo
del cinema. Un rapporto che negli anni ha portato molti membri della famiglia a
ottenere risultati eccezionali. La famiglia Coppola,
infatti, può vantare vincitori di Premi Oscar in tre distinte generazioni e, in
totale, si possono contare ben 23 nomination per gli Oscar e 9 vittorie.
Tutti i successi dei Coppola
Il padre di Francis,
Carmine Coppola, morto nel 1991, ha vinto l'Oscar alla migliore colonna sonora
insieme a Nino Rota per 'Il padrino - Parte II'. Francis Ford Coppola ha vinto
l'Oscar alla migliore sceneggiatura originale per 'Patton, generale d'acciaio',
alla miglior sceneggiatura non originale per 'Il padrino' e 'Il padrino - Parte
II', al miglior film e alla miglior regia sempre per "Il padrino - Parte
II"; il nipote Nicolas Cage (per motivi artistici ha cambiato Coppola in
Cage) e la figlia di Francis Sofia Coppola hanno vinto rispettivamente l'Oscar
per il miglior attore per "Via da Las Vegas" e l'Oscar alla migliore
sceneggiatura originale per "Lost in Translation - L'amore
tradotto".
Altri Coppola hanno avuto
successo, pur non vincendo l'Oscar. La sorella di Francis Ford è un'attrice di
discreta fama, Talia Shire, ricordata soprattutto per essere stata Adriana,
moglie di Rocky Balboa nei primi cinque film della serie "Rocky" con
Sylvester Stallone. Suo figlio Jason Schwartzman è un attore emergente
discretamente quotato che ha esordito diciottenne in "Rushmore" di
Wes Anderson nel 1998 e nel 2008 è stato di nuovo protagonista in un altro film
dello stesso regista, "Il treno per il Darjeeling", film nel quale è
anche co-sceneggiatore.
I film
Il Padrino, Apocalypse Now e Dracula di Bram
Stoker sono solo alcuni dei capolavori di uno dei maggiori cineasti della
storia mondiale. Francis Ford Coppola esordisce nel 1963 con "Terrore alla
tredicesima ora", gotico e inquietante scenario ambientato in un castello
irlandese. Nel 1966 investe i soldi guadagnati nella sceneggiatura di
"Patton, generale d'acciaio": il film vince un Oscar. È poi la volta
di "Buttati Bernardo", lavoro per cui ottiene la laurea all'UCLA. A
San Francisco nel 1969 fonda insieme a George Lucas la casa di produzione
"American Zoetrope". È il 1971 l'anno in cui dirige il film che lo
consacra definitivamente e lo fa entrare nella storia del cinema: "Il
padrino" (con Marlon Brando e Al Pacino), tratto dall'omonimo romanzo di
Mario Puzo. Il film riceve unanimemente consensi da pubblico e critica e si
aggiudica ben quattro premi Oscar, fra i quali quello per il miglior film e
quello, a Marlon Brando, come miglior attore.
Dopo il raffinato "La conversazione"
(con Gene Hackman), film che nel 1974 conquista la Palma d'Oro a Cannes, nello
stesso anno Francis Ford Coppola gira "Il Padrino - Parte II" (con
Robert Duvall e Diane Keaton), che replicherà il successo del primo capitolo
vincendo ben sei premi Oscar, tra cui miglior film, regia e sceneggiatura. In
questo periodo scrive anche una sceneggiatura per il remake del 1974 di
"Il grande Gatsby" (con Robert Redford) e produce il film di George
Lucas "American Graffiti" (con Ron Howard). Negli anni successivi il
regista si concede una pausa durante la quale si dedica soprattutto
all'attività di produttore. Dà inizio al suo ambizioso progetto di girare un
film ispirato a "Cuore di tenebra", di Joseph Conrad, ambientandolo
durante la guerra del Vietnam. Il film uscirà nel 1979 e sarà un nuovo
capolavoro: "Apocalypse Now" (con Marlon Brando), premiato con due
Oscar e la Palma d'oro al Festival di Cannes.
Dopo "Un sogno lungo
un giorno" (1982), Coppola dirige "I ragazzi della 56ma strada"
(1983) e "Rusty il selvaggio" (1983). I film contribuiranno inoltre a
lanciare una nuova generazione di attori tra cui Matt Dillon, Tom Cruise,
Mickey Rourke, Nicolas Cage (nipote di Coppola, il cui vero nome è Nicholas
Cage Coppola), Patrick Swayze, Rob Lowe ed Emilio Estevez. Nel 1984 Coppola
dirige il musical "Cotton Club" (con Richard Gere), poi è la volta di
"Peggy Sue si è sposata" (1986, con Kathleen Turner e Nicolas Cage) e
"Giardini di pietra" (1987, con Anjelica Huston). Dopo
l'insuccesso di "Tucker - Un uomo e il suo sogno" (1988, con Jeff
Bridges), Francis Ford Coppola accetta di girare l'ultimo capitolo della saga
del Padrino. Il regista riceve un premio Onorario alla Mostra di Berlino nel
1991 e un Leone d'oro alla carriera nel 1992, a Venezia. Sempre nel 1992 torna
a riconquistare il pubblico con un nuovo grande successo: "Dracula di Bram
Stoker" (con Gary Oldman, Winona Ryder e Keanu Reeves). Poi dirige
"L'uomo della pioggia" (1998, con Matt Damon e Mickey Rourke), tratto
dal romanzo di John Grisham. Nel 2001 mette nuovamente mano ad Apocalypse Now
per trarne una nuova versione, Apocalypse Now Redux, nella quale vengono
inserite scene tagliate all'epoca e un finale diverso. Successivamente dirige
Un'altra giovinezza, seguito da Segreti di famiglia del 2009 e da
Twixt. Nel 2015 esce Distant Vision, un progetto sperimentale
scritto e diretto da Francis Ford Coppola. Ed è dei giorni scorsi
l'annuncio di un nuovo film. - http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Francis-Ford-Coppola-compie-80-anni-le-foto-sul-set-cbdd9cc3-d449-4823-a2
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