Il regalo di Parigi alla sua dama
di ferro per il suo 130mo compleanno: un'area lunga quasi 2 chilometri
interamente pedonale e ciclabile, con piazze che ospiteranno spettacoli e
mostre. Un piano urbanistico da 72 milioni e 10 anni, i cui primi, eclatanti effetti,
si dovranno vedere entro le Olimpiadi del 2024 - di
MICOL PASSARIELLO
Il progetto, battezzato "OnE",
prevede un lungo restyling dell'area che circonda il simbolo della città, un
lavoro di ristrutturazione imponente, che cambierà di fatto i connotati
dell'intera zona. Intorno allo storico sito non ci saranno più strade, né auto,
ogni viale verrà sostituito da sentieri alberati e ricchi di fiori. Una lunga
passeggiata verde di quasi due chilometri, che accompagnerà i visitatori in un
percorso rilassante e piacevole, sviluppato tra l'area di Trocadéro, il Palais
de Chaillot, Pont d’Iéna, Campo di Marte e l’Ecole Militaire. Il caotico Pont
d’Iéna, che unisce le due sponde della Senna, entro il 2023 diventerà un
percorso totalmente ciclopedonale, costeggiato da prati e file alberi: qui
rumore e traffico saranno presto un ricordo lontano. Ci saranno invece nuovi
spazi sociali, come le due piazze pubbliche Place de Varsovie e Place Branly,
che in futuro saranno teatro di spettacoli e mostre aperti a tutti. Sotto il
piazzale des Droits de l’Homme, i giardini di Chaillot saranno completamente
ridisegnati: ampie scalinate porteranno a una grande piscina, arricchita da
fontane, dove divertirsi con i giochi d'acqua, accompagnate da file di chioschi
e stand che offriranno souvenir, street food di ogni tipo e informazioni
turistiche.
Un
piano urbanistico che rivoluzionerà tutta l'area della Tour Eiffel, insomma,
presentato dal sindaco Anne Hidalgo, come “un giardino lussureggiante dove
sentire persino il canto degli uccellini”. A fare da maestro d'orchestra sarà
l’americana Kathryn Gustafson, architetto paesaggista con un curriculum di
tutto rispetto, fatto di lavori importanti come la fontana dedicata a Lady
Diana a Londra, il Lurie Garden nel Millennium Park di Chicago, il campus della
Fondazione Bill e Melinda Gates a Seattle, o i Giardini dell’Immaginazione a
Terrasson. "Il modello sarà Central Park di New York”, spiega
l'architetto. “Trasformeremo Parigi in una città verde esemplare. Possiamo
creare il più importante giardino di Parigi con molta più biodiversità, una
grande attenzione all'ecologia”.
Il tutto per la modica cifra di 72 milioni
di euro, secondo le stime del Comune cittadino. I lavori inizieranno il
prossimo anno e dureranno dieci anni, ma una prima fase del piano verrà
consegnata già tra cinque anni, in tempo per i Giochi del 2024.
Intanto però, aspettando il bellissimo
parco, possiamo festeggiare le 130 candeline della Torre con una serie di
eventi e spettacoli che andranno avanti per tutta l'estate, tra concerti,
mostre, e visite guidate.
Micol
Passariello – La Repubblica – 4 luglio 2019 -
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