Scienziati inglesi armati di secchielli e
palette svelano la formula per costruire il castello di sabbia perfetto.
Qual è il
segreto di un castello di sabbia grande,
(bello) e resistente? Pare ci sia una formula scientifica capace di spiegarlo.
Ad affermarlo
è Matthew Bennett, docente di scienze ambientali e geografiche alla Bournemouth University, che rivela
che la sua ricetta è frutto di uno studio condotto sulle spiagge inglesi dopo
che una società turistica sfidò Bennett e i suoi colleghi a trovare una formula
per costruire il castello di sabbia perfetto.
«Come studioso
di sedimenti», spiega Bennett, «ho cominciato a riflettere sul tipo di spiaggia
e sabbia che avrebbero potuto funzionare meglio per i castelli.» Il team ha
iniziato un meticoloso lavoro sul campo, anzi, sulle dieci spiagge più popolari
del Regno Unito, e alla fine sembrano avere trovato la risposta.
LA FORMULA SEGRETA. Un
elemento chiave è la giusta quantità di acqua. La proporzione perfetta è di 1:8, ossia un secchio
d’acqua ogni otto di sabbia: «Questa combinazione garantisce ore di
divertimento», sancisce il professore.
Anche l'estetica fa la sua parte: ciotoli, conchiglie, frammenti
di legno, ghiaia e piume sapientemente inserite nella struttura la renderanno
più bella, ma, soprattutto, più solida.
STRUMENTI E MATERIALI. I ricercatori inglesi hanno indagato anche sugli
strumenti di lavoro. I secchielli migliori sono quelli semplici, senza decorazioni
in rilievo: il secchiello semplice permette di realizzare una quantità di
strutture architettoniche senza tutti quegli elementi decorativi che tendono a
sfaldarsi rapidamente.
Pale, palette e rastrelli devono
essere di dimensione adeguata: le misure giuste dipendono dall'età dei
costruttori, ma in ogni caso, affermano gli scienziati, la dotazione ottimale è
costituita da un mix di misure differenti.
Infine, la sabbia:
quella migliore, sentenziano gli scienziati inglesi (senza tuttavia fare il
nome della spiaggia migliore) non è né troppo fine né troppo grossa.
IL SEGRETO DELL'ACQUA. Sabbia troppo asciutta provocherà lo
sgretolamento dell'edificio, mentre un eccesso d'acqua farà liquefare il
castello sotto i vostri occhi. «La resistenza di un castello di sabbia dipende
da come i grani di sabbia interagiscono tra loro», commenta Bennett arrivando
all'aspetto più scientifico della questione, la tensione superficiale
dell'acqua, per la quale ogni granello di sabbia risulta avvolto in una sottile
pellicola che, nell'insieme, conferisce compattezza. Con l'acqua di mare va
considerato anche l'effetto del sale, che si comporta come una colla, rafforzandone
tenuta e stabilità dell'intera costruzione.
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