Gli accordi inattesi di una canzone vi
mandano in visibilio? Non siete i soli: la musica agisce su un meccanismo
chiave nel circuito della ricompensa del sistema centrale, utilissimo per
l'apprendimento.
Il team ha sottoposto 20 volontari a un
compito di apprendimento musicale che sfrutta un processo che i neuroscienziati
ritengono essere una componente chiave dell'apprendimento, noto come errore di previsione della ricompensa. In pratica, l'attivazione neurale derivante da una
ricompensa inattesa rinforza lo stimolo che ha provocato
quella ricompensa, ci porta perciò a ricercarlo più e più volte e a imparare
come ottenerlo.
ABBINAMENTO
FORTUNATO? I volontari dovevano scegliere un
colore e una direzione tra una serie di possibilità: ogni combinazione portava
a un accordo consonante e piacevole, o dissonante e meno piacevole da
ascoltare. Con il tempo, i soggetti hanno imparato a capire quali accostamenti
avrebbero portato a un certo tipo di accordo, e hanno quindi sviluppato
l'aspettativa di uno stimolo più o meno piacevole. Durante il test, il loro
cervello è stato analizzato attraverso la risonanza magnetica funzionale
(fMRI).
QUESTA NON ME L'ASPETTAVO... A questo punto, un algoritmo ha calcolato lo
scarto tra la ricompensa attesa e quella realmente ricevuta, cioè l'errore di
previsione della ricompensa. Quando lo stimolo era più gradevole di quanto ci
si aspettasse, cioè ha superato le aspettative, si è registrata un'attività
nell'area del nucleus accumbens, coinvolta nel circuito della
ricompensa. Si tratta della prima volta che questo tipo di
"soddisfazione" viene legata a uno stimolo impalpabile come la
musica: in passato, si era osservata per meccanismi ben più concreti, legati al
cibo o al denaro.
VOGLIO SENTIRLO
ANCORA. I volontari in cui l'attività del
nucleus accumbens sembrava più strettamente legata all'effetto sorpresa sono
stati anche quelli che hanno registrato i maggiori progressi di apprendimento
delle combinazioni colori-direzioni-accordi: la prova che questo processo
potrebbe facilitare l'apprendimento musicale. Lo stesso meccanismo potrebbe
valere anche per altri stimoli astratti, diversi dalla musica.
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