In attesa di liberare finalmente le sue
vele alla luce solare, la piccola sonda dimostrativa ha inviato alcune
cartoline-ricordo dalla sua orbita a 720 km di quota.
LightSail 2,
la vela solare di Planetary Society che potrebbe
rivoluzionare il sistema di propulsione delle sonde spaziali, ci ha
regalato nei giorni scorsi alcune magnifiche foto della Terra dalla sua orbita,
a 720 km di quota, dove sta affrontando gli ultimi test preliminari al
dispiegamento delle sue vele, programmato
per martedì 23 luglio.
LightSail 2 è
un CubeSat modulare che misura 10×10×30 cm. Le sue vele solari in polietilene
tereftalato, dello spessore non superiore al diametro di un capello,
occuperanno, aperte, 32 metri quadrati. La sonda è stata progettata per testare
la capacità delle vele solari di alzare e abbassare un satellite dalla sua
orbita usando come unico propellente la
luce solare - ossia la spinta propulsiva dei fotoni, i
"pacchetti" di energia provenienti dal Sole.
GIRASOLE CELESTE. Negli ultimi
giorni gli ingegneri di volo hanno caricato un software di riparazione per rifinire
le operazioni delle aste elettromagnetiche rotanti che mantengono la sonda
stabile mentre orbita attorno alla Terra. Altri test hanno riguardato un
aggiornamento del software che gestisce le misurazioni dei sensori solari di
LightSail 2, costruita per seguire la posizione della nostra stella durante la
sua "navigazione".
TUTTO PRONTO. Le larghezze
di banda rimaste libere durante i passaggi del satellite sopra alle stazioni di
Terra sono state usate per scaricare alcune immagini ad alta risoluzione del
nostro pianeta dallo Spazio. Assicurarsi che LightSail 2 prosegua salda nella
sua orbita è fondamentale, prima che le vele solari siano dispiegate: dopo
questa operazione, l'attrito delle particelle
di atmosfera sulla loro superficie limiterà il periodo in cui l'orbita
della sonda potrà essere alzata.
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