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domenica 14 luglio 2019

Lo Sapevate Che: Cultura: Sulle orme di Federico II...


Le terre di Federico II hanno una storia millenaria da raccontare. L’itinerario alla scoperta della Puglia Imperiale è tra i più suggestivi. Resterete senza parole davanti a capolavori di architettura e gioielli di archeologia industriale

Si parte da Castel del Monte la più nota tra le architetture voluta e commissionata dall’imperatore Federico II, inserita dal 1996 nella lista dei monumenti “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” dell’Unesco.
Restate in zona e cogliete l’occasione per fare un giro ad Andria, la città dalle tante prelibatezze gastronomiche. Appagate i vostri sensi, con una visita all’originale Museo del Confetto e abbandonatevi  a golosi assaggi di “tenerelli” e gustate senza indugi la celebre burrata, ripiena di panna e mozzarella, orgoglio della produzione casearia regionale. 


Spostatevi sulla strada che porta alla costa per un’escursione nell’Oasi di Lago Salso, ribattezzata “Palude di Federico II”, dove l’imperatore era solito praticare la caccia col falcone. 
Continuate il vostro itinerario sulla costa. A catturare la vostra attenzione saranno le Saline di Margherita di Savoia: 20 chilometri di distese bianche che sfoggiano una storia millenaria. Davanti a voi avrete le saline più grandi d’Italia, popolate da tantissime specie animali e vegetali.

Castel del Monte

L’affascinante maniero di Federico II è un capolavoro d’architettura medievale ed è il simbolo della Puglia, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’Umanità.
Il grande imperatore Federico II, definito Stupor Mundi, è il “padre” di Castel del Monte, dal 1996 iscritto nella lista dei monumenti patrimonio dell’Umanità Unesco. La straordinaria fortezza è oggi adagiata su una dolce collina verde a 20 chilometri da Andria incastonata nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

La misteriosa pianta ottagonale del maniero, utilizzato forse come osservatorio astronomico o imponente maniero di caccia, si differenzia in modo significativo nella struttura da tutti gli altri castelli della Puglia.(…)
  
Museo del Confetto Gianni Mucci

L'antica fabbrica di confetti Mucci ospita il Museo del Confetto di Andria con una ricca collezione di antichi strumenti e la possibilità di degustare i prelibati dolcetti.
Nella sede originaria della storica Fabbrica Mucci, vicino al Duomo di Andria, è allestito dal 2004 il Museo del Confetto “Giovanni Mucci”, riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come luogo di particolare interesse storico nazionale e membro del circuito Locali Storici d'Italia.

Frutto di una paziente ed appassionata ricerca, il Museo raccoglie in quattro sezioni documenti, utensili, apparecchiature, stampini, utilizzati dalla Famiglia Mucci per la produzione di confetti, caramelle e cioccolato, in oltre un secolo di attività. Durante la visita guidata, inoltre, è possibile visionare un video di breve durata che mostra i momenti più salienti sulla lavorazione attuale dei confetti.

All’interno dell’annessa Confetteria è possibile degustare ed acquistare i prodotti “Giovanni Mucci”, tra i quali eccellono i famosi “Tenerelli Mucci®”, confetti dal cuore tenero realizzati con Mandorle di Toritto (BA) e Nocciole del Piemonte i.g.p. ricoperte da finissimo cioccolato fondente e bianco, noti dagli anni ’30 come il diamante di Casa Mucci.
   
Oasi Lago Salso

Formata da un alternarsi di specchi d’acqua e folti canneti, l’Oasi Lago Salso ospita germani reali, aironi e le rare morette tabaccate.
Compresa nel perimetro del Parco Nazionale del Gargano, l’Oasi Lago Salso fa parte del sistema delle zone umide di Capitanata, le più importanti dell’Italia Meridionale.

Situata nel Comune di 
Manfredonia, l’oasi è una zona umida di 540 ettari di elevato valore naturalistico, formata da un alternarsi di specchi dacqua e folti canneti e formata da tre vasche arginate di profondità variabile da 50 a 170 centimetri.

La zona umida è di notevole interesse per la presenza di diverse specie di uccelli tra le quali le anatre, i germani reali, i fischioni e, ancora, i moriglioni, le rare morette tabaccate, gli aironi e le folaghe. La fauna, inoltre, è caratterizzata dalla presenza di mammiferi come il tasso, la faina, il riccio e la volpe.


Saline di Margherita di Savoia
  
Custodi dell’“oro bianco”, le Saline di Margherita di Savoia sfoggiano una storia millenaria tra i gioielli di archeologia industriale e le sale del Museo Storico.
La Salina di Margherita di Savoia è situata su una pianura del Tavoliere delle Puglie che si affaccia sul



Costituita da una vasta distesa di acque calme suddivise in vasche per la produzione del sale marino, è la salina più grande d’Italia e una delle più vaste dell’intero bacino mediterraneo.
 
Mare Adriatico.


Un tempo qui si trovava il Lago Salpi: i suoi depositi di sale furono utilizzati fin dal Neolitico e anche da Greci e Romani. L’interesse dell’uomo deriva da motivi economici ma anche per le virtù terapeutiche delle Acque Madri (..)

  
Nel tempo l’assetto territoriale ha subito delle modifiche funzionali alle nuove tecniche di estrazione del sale. Importanti testimonianze di archeologia industriale, sono ancora tutte da scoprire le strutture fatte costruire da Ferdinando di Borbone (..).

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