Quando La Depressione Non E’ Solo Economica
Serve Lo Psicologo
Con l’aumento della disoccupazione in tanti devono affrontare ansia e problemi di autostima. Ma non possono permettersi uno specialista. Per loro, consulenze gratuite e tariffe ridotte.
Quando si perde il lavoro o si è costretti a chiudere la propria azienda, c’è qualcosa che è forse ancora peggio della paura di non riuscire a pagare le bollette a fine mese: la sfiducia che si può sviluppare verso se stessi e nel futuro, che si trasforma in ansia o depressione. Bisognerebbe curarsi, ma lo specialista costa e lo Stato non lo passa. Così in tanti rinunciano. La società psicoanalitica italiana ha stimato che, dal 2008, cioè dal Big Bang della crisi, i suoi associati hanno visto crollare le sedute del 20 per cento.
“Le difficoltà economiche da sole non fanno scattare un malessere profondo, ma sono la famosa goccia che può far traboccare il vaso” dice Stefano Bolognini, presidente della Spi. Eppure a rivolgersi agli specialisti sono sempre meno persone, tra le quali molti maschi di terza età. “Tra quelli che devono rinunciare, invece, ci sono soprattutto giovani, precari o adolescenti che vengono da famiglie che non possono permettersi la spesa”.
Una crisi economica, poi, ha delle fasi: nel tempo, cambiano i settori colpiti e, come racconta Claudio Mencacci, vicepresidente della Società di psichiatria, anche le vittime: “ I primi ad arrivare in massa sono stati manager e amministratori delegati”. Poi è toccato ai ceti più bassi, quelli che non avevano neppure la buona uscita ad attutire la caduta. “Nel 2012 c’è stato il boom degli avvocati”. Non a caso il titolo del congresso nazionale della Società che si aprirà il 7 ottobre sarà Depressione, una crisi globale.
Nessuno è escluso dalle difficoltà psicologiche, ma chi ha anche quelle economiche non può permettersi di curarsi e peggiora. Per fermare questo circolo vizioso, gli ordini degli psicologi regionali di
mezza Italia hanno stretto accordi con le associazioni di categoria per incontri gratuiti e tariffari calmierati. “Per ottobre abbiamo organizzato il mese del benessere psicologico (www.mesebenesserepsicologico.it) con consulenze gratis” racconta Giuseppe Luigi Palma, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine.
I primi a cui rivolgersi, comunque, restano i medici di famiglia, che hanno il compito di aiutare a capire come certe ansie siano diffuse e possano essere superate.
Riccardo Bianchi – Venerdì di Repubblica – 29-9-12
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