I Veri Problemi?
No, La Politica Si Occupa D’Altro
Ho cominciato la carriere di giornalista all’estero: prima in Inghilterra, poi in Germania, poi in Russia.
Ho quindi seguito i quotidiani di quei tre Paesi, che di giorno in giorno registravano gli eventi belli e brutti: è il nostro mestiere. Tanti erano i problemi.
L’Inghilterra era emersa vittoriosa da una guerra che la aveva estenuata: creava lo Stato assistenziale, per dare sicurezza ai cittadini “dalla culla alla tomba”, e intanto liquidava il suo impero. I tedeschi ricostruivano un Paese distrutto. I russi, cercavano di tenere insieme un impero superiore alle loro forze, destinato a sfasciarsi. E su quei problemi verteva il dibattito, come è naturale.
Poi sono tornato in Italia. Avevamo tanti problemi anche noi; un sistema giudiziario inefficiente, carceri fatiscenti e sovraffollate, ospedali inadeguati, e così via.
Ma di altro si occupavano gli uomini politici: prevalevano i temi di strategia, che a me, proveniente da altri Paesi, sembravano bizantini. Era ammissibile l’alleanza fra democristiani e socialisti? Sul centro-sinistra, sì o no, si battagliò per anni. Addirittura si discusse a lungo, ricordo, su un singolo personaggio, Mario Scelba: dentro o fuori in un nuovo governo? I famosi “cavalli di razza” erano sempre in guerra.
E adesso, I problemi all’ordine del giorno sono gli stessi di allora: giustizia in ammissibilmente lenta, ospedali sovraffollati, ferrovie del Terzo Mondo, carceri medievali. Ma il dibattito politico verte sull’opportunità delle primarie, i battibecchi fra Bersani e Renzi sono all’ordine del giorno, le ansie di Berlusconi (presentarsi alle elezioni? Non presentarsi?) riempiono colonne, e il pensiero dominante di ciascun personaggio, si direbbe, è come liquidare gli altri.
Ricordo che tanti anni fa, conversando con un uomo politico di primo piano, cominciai a enumerare (come faccio adesso) quelli che a me sembravano i problemi dominanti: Lui mi interruppe, spazientito:”Tu non capisci – mi disse – la politica è un’altra cosa!”.
Piero Ottone – Venerdì di Repubblica – 5-10-12
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