Italia: Cercasi Sistema Elettorale Per Principianti
Quale sistema elettorale si addice all’Italia? Bella domanda: come si suol dire quando non si sa come rispondere
A un quesito imbarazzante. Il tema è all’ordine del giorno. La legge in vigore è disdicevole: nessuna ha il coraggio di difenderla. Ma sulla legge futura non c’è unanimità di opinioni. I politologi conoscono vantaggi e svantaggi dei vari sistemi, e la varietà di opinioni è sconfinata: tanto il sistema proporzionale quanto quello uninominale hanno pregi e difetti, sono possibili numerose variazioni e correzioni dell’uno e dell’altro. I partiti, d’altra parte, affrontano il tema da un’altra prospettiva: a ogni partito importa capire quale sistema procuri a ciascuno il maggior numero di seggi. L’esperienza altrui è di scarso aiuto. Fuori Italia, il sistema uninominale ha dato buoni risultati in Inghilterra, quello proporzionale ha dato buoni risultati in Germania.
In Italia abbiamo adottato storicamente, con variazioni e correzioni, entrambi i sistemi: ed entrambi i sistemi hanno deluso. Quali conclusioni possiamo trarne?
Propongo una similitudine.
Quando i ragazzi crescono, viene il momento in cui decidiamo di dar loro le chiavi di casa. Se i figli hanno senso di responsabilità, ne fanno buon uso: altrimenti saranno guai. L’adozione del sistema democratico è l’equivalente: dare ai cittadini la possibilità di autogoverno è come dare le chiavi di casa ai nostri ragazzi. Le esperienze italiane, in centocinquat’anni di storia, indicano che il popolo ha fatto nell’insieme, delle chiavi di casa, un uso pessimo. I vari sistemi elettorali danno buoni risultati in Paesi più maturi del nostro, da noi deludono. Segno che siamo immaturi. D’altra parte, non possiamo revocare la democrazia parlamentare (anche perché i sistemi non democratici, cioè totalitari, hanno dato a loro volta pessimi risultati). E allora? Chiedo ai politologi se non sia disponibile un sistema elettorale corretto, con modifiche per principianti.
Piero Oddone – Venerdì di Repubblica 28-9-12
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