La Coerenza
Insegna ciò che credi. Pratica ciò che insegni.
La coerenza non può stabilire la verità, ma l’incoerenza e la contraddittorietà stabiliscono la falsità.
Essere coerenti vuol dire svegliarsi ogni mattina e guardarsi allo specchio senza vergogna.
Il successo non si programma: c’è un margine di fortuna. Arriva grazie alle coerenza e alla pazienza.
L’Innocenza
Non si può insegnare ad essere innocenti.
Per essere innocenti, bisogna essere colpevoli: si è ben più capaci allora di una pronta risposta.
Chi arrossisce è già colpevole; l’innocenza vera non si vergogna di nulla.
Innocente è la fragilità delle membra infantili, ma non è innocente l’animo.
L’innocenza si vede negli occhi degli animali. Noi uomini quella “luce” non l’abbiamo più.
Purezza d’animo, innocenza e assenza di sentimenti velenosi prolungano la giovinezza.
L’innocenza è la spontaneità, la semplicità e la genuinità dell’animo. Uno stato di grazia che si perde con il crescere. Purtroppo.
La Serenità
Sorriso allegro, sguardo rassicurante: sono la ricetta di chi ammicca comunicando serenità a iosa.
La serenità interiore è ciò che rende belli.
Serenità e incontrare il compagno o la compagna della propria vita.
La serenità d’animo si ottiene con tanti sacrifici. Si raggiunge soprattutto dopo aver realizzato quello che si desiderava fare.
La serenità è il senso della vita, la cosa più importante. Va ricercata e conquistata.
L’uomo sereno procura serenità a sé e agli altri.
Serenità, .quando l’anima ne è pervasa, nelle belle mattinate di maggio, da goderne con tutto il cuore
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