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sabato 22 ottobre 2011

Lo Sapevate che: La Frutta Secca Micronutrienti per tutti

Le varietà di frutta secca hanno valori nutritivi simili tra loro, ma ognuna può vantare una caratteristica che la rende particolarmente adatta ad alcune tipologie di persone o di problematiche.

         Pinoli

Per 100 gr: calorie 608, proteine 31,9, grassi 50,3 carboidrati 4,0, fibra 4,5

Particolarmente utilizzati dai vegetariani in quanto ricchissimi di proteine ( 31,9 grammi per 100 commestibili ), vantano contenuti interessanti di sali minerali, vitamine e fibre.

         Mandorle

Per 100 gr calorie 603, proteine 22, grassi 55,3, carboidrati 4,6, fibra 12,1

Consigliate a chi soffre di stipsi per l’abbondanza di fibra e a chi ha bisogno di reintegrare una carenza di minerali, essendo ricche di calcio, magnesio, fosforo, potassio e ferro. Insieme alle nocciole sono un ottima fonte di vitamina E.

         Datteri

Datteri secchi: per 100 gr calorie 253, proteine 2,7, grassi 0,6, carboidrati 63,1, fibra 8, 7

Consigliati per gli astienici, gli inappetenti e in genere, per gli sportivi che possono avvalersi dell’alta percentuale in carboidrati. Sono ricchi di vitamina A, buona alleata della pelle.

         Pistacchi

Per 100 gr calorie 608, proteine 18,1, grassi 56,1, carboidrati 8,1, fibra 10,6

L’elevata presenza di ferro li rende consigliabili agli anemici. Sono particolarmente diffusi nel Medio Oriente ma anche in Sicilia, che può cantare quelli ricercatissimi di Bronte.

         Noci

Per 100 gr calorie 689, proteine 14,3, grassi 68,1. carboidrati 5,1, fibra 6,2

Ricche di acidi grassi “salubri” e di sali minerali (soprattutto rame e selenio), svolgono un’efficace azione antiossidante, andando a contrastare i radicali liberi responsabili, tra l’altro, dell’invecchiamento precoce.

         Nocciole

Per 100 gr calorie 655, proteine 13,8, grassi 64,1. carboidrati 6,1, fibra 8,1

Sono ricchissime di sali minerali e di vitamina E, l’anti-age per eccellenza


Frutta E Salute

         Ruolo Della Frutta In Una Sana Alimentazione

La frutta fornisce fondamentali elementi nutritivi con un minino apporto calorico. I carboidrati contenuti, come il fruttosio, il glucosio, sono una fonte di immediata energia per il nostro corpo. La pectina, fibra contenuta nella frutta, ha capacità di gonfiarsi, stimolando il moto intestinale e riducendo l’assorbimento di sostanze tossiche. 
Frutti ricchi di vitamina C, tali i kiwi, le fragole e le arance, hanno potere antiossidante: difendono dai radicali liberi molecole che possono danneggiare le cellule dell’organismo.
La frutta è fonte di sali minerali, come il calcio, il magnesio ad esempio, presenti nelle banane. Essi sono importanti per la conduzione dell’impulso nervoso e la concentrazione muscolare. Importanti sono le sostanze come i carotenoidi e i flavonoidi. Taluni esplicano azione antibatterica o antiossidante, altri stimolano il sistema immunitario e possono prevenire le malattie cardio-vascolari.

         Frutta Trattata Con Pesticidi

Nella coltivazione della frutta tradizionale si ricorre ai pesticidi fino a 30 volte l’anno, con differenze rilevanti a secondo dei tipi di frutta e dei luoghi di produzione.
Per ingerire meno pesticidi meglio dare la preferenza a prodotti stagionali o biologici che quelli trattati in serra o provenienti da Paesi lontani.
E’ stato dimostrato che quella proveniente dalla Turchia, dalla Spagna e dalla Grecia è più trattata di quella che arriva dall’Argentina e dal Cile.
E’ BUONA REGOLA lavare la frutta con l’acqua corrente e sbucciarla. La buccia, infatti, non contiene nutrienti importanti. La sua funzione è quella di proteggere la parte interna ricca di zuccheri.

         Conseguenza Dei Pesticidi Sulla Salute

I pesticidi oltre un certo dosaggio sono nocivi per la salute dell’uomo.
I produttori comunque ai controlli effettuati, rispettano abbastanza (anche se non tutti e non dappertutto) le dosi consigliate per i trattamenti da eseguire, interrompendoli prima della raccolta. La frutta resta comunque elemento necessario e utile all’alimentazione.
  

Varietà Di Frutta Sottoposte A Trattamenti Chimici Per  
La Conservazione A Tempo Lungo.

Mele, pere e meloni vengono talvolta protetti da un sottile strato di cera d’api.
Per gli agrumi è permesso l’uso di conservanti come il difenile, l’ortofenifenolo e il tiabendazolo. Tali sostanze, dicono gli esperti, che se usate entro i limiti prescritti, sono innocue. Il loro uso deve comunque essere scritto sulla confezione. Purtroppo senza questi trattamenti, molta frutta delicata e deteriorabile non riuscirebbe a essere consumata in tempo dai consumatori. Il miglior consiglio è quello di lavare bene e sbucciare la frutta.

         Per Eliminare Dalla Frutta Pesticidi E Conservanti

Come già accennato nel cap. precedente, a causa di fitofarmaci e conservanti è consigliabile pulire accuratamente la frutta prima di portarla in tavola.
I frutti più resistenti lavarli ripetutamente in acqua corrente.
Per i frutti più delicati, meglio sciacquare velocemente con acqua fredda (frutti tipo fragole, lamponi, ribes).
Se si sbuccia la frutta senza prima averla lavata, avere l’accortezza di toccare con le mani il frutto per dividerlo in spicchi.

         Frutta Ecologica

Frutta meno trattata di quella prodotta secondo i sistemi tradizionali. I controlli avvengono comunque solo durante le fasi di produzione.
L’inquinamento ambientale da cadmio o piombo non risparmia neppure le coltivazioni biologiche, ma in queste è vietata l’irrorazione di sostanze chimiche.
La frutta biologica non dovrebbe contenere tracce di pesticidi, avvenendo la concimazione solo con mezzi naturali, tipo farine di alghe e di rocce , non inquinanti per il suolo e le falde acquifere.

         Frutta Di Produzione Locale

La frutta di importazione, spesso è insipida. Viene raccolta acerba e giunge a maturazione nel luogo di vendita.
Nel caso di frutta locale, il passaggio da azienda agricolo a mercato richiede tempi più brevi. In questo caso la frutta viene raccolta più matura e ricca d’aroma. La frutta più matura è più sostanziosa e contiene più vitamine.

         Frutta In Scatola E Sottovetro

 Per la conservazione in scatola la frutta viene pastorizzata a 80° o sterilizzata a una temperatura superiore ai 100°, con conseguente perdita di alcune sostanze nutritive. La vitamina C può arrivare a dimezzarsi.
La percentuale di minerali subisce un calo più limitato, ma a volte si disperdono nel liquido in cui è immersa la frutta che può contenere più del 20% di zucchero.
Nelle conserve di frutta rossa inoltre, sono ammessi anche i coloranti. Concludendo: meglio la frutta fresca.

         Frutta Secca E Candita

Nella frutta secca resta solo un quarto dell’originale componente umida, ma le sostanze nutritive sono inalterate. In questo modo il contenuto di betacarotene delle albicocche secche è cinque volte superiore rispetto al prodotto fresco; quello di fibre è sei volte superiore. Però per conservare tale frutta è consentito l’uso di conservanti e di anidride solforosa. Quest’ultima, in alcuni soggetti, può provocare cefalee e irritazioni bronchiali. La frutta candita aumenta notevolmente il contenuto calorico. Si tratta di frutta che una volta pulita, viene cotta o immersa in una sostanza zuccherina che può arrivare a contenere anche il 75 di saccarosio.

         Succhi e Integratori Alimentari

I succhi di frutta contengono solo una piccola parte degli elementi nutritivi originari e poche fibre, importanti per la digestione.
Anche le vitamine in pillole non possono competere con la frutta fresca.
Gli scienziati ritengono che i benefici non derivino tanto dai singoli componenti che la frutta contiene. Ad esempio le vitamine in sé, ma vengano moltiplicati dalla combinazione di tutti gli elementi che la frutta stessa contiene.

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