Il Caffè
Il piccolo frutto rosso da cui nasce il caffè, è di origine Araba. Il caffè venne introdotto in Europa nel 1500 tramite il percorso di mare a Venezia che ottenne la prima fornitura dalla Turchia.
Per ogni 100 gr di caffè questa è la sua composizione: gr 9-14 di acqua, gr 8-16 di proteine, gr 10-13 di lipidi, gr 7-9 di glicidi solubili, gr 34-36 di cellulosa, gr 10-12 di acido tannico e sostanze estrattive, gr 6-7 di ceneri, gr 0,70-2 di caffeina, mg 3 di olio volatile.
La caffeina contenuta nel caffè, è la sostanza responsabile della stimolazione a livello del sistema nervoso centrale. Si trova anche nel cioccolato, nel tè, nelle bevande a base di cola ed è contenuta anche in alcuni medicinali che servono a combattere il mal di testa.
L’unico modo per attenuare l’effetto della caffeina è quello di consumare il caffè con caffè decaffeinato.
L’errore che fanno alcune persone è quello di fare o farsi fare un caffè “lungo”, in quanto il caffè “lungo” estrae dalla polvere di caffè un maggior quantitativo di caffeina e di altre sostanze. Meglio fare un caffè “ristretto” e poi allungarlo con acqua calda, nemmeno col latte, in quanto non possiede alcuna capacità di neutralizzare la caffeina.
Due o tre tazzine di caffè al giorno, in persone sane, possono essere utili per dare tono all’organismo e facilitare la digestione; ottimo tonico per il cuore di cui potenzia efficacemente il lavoro muscolare. Controindicato ai sofferenti alle coronarie perché la caffeina provoca delle contrazioni cardiache più rapide e di maggior intensità.
E’ controindicato nelle persone che per varie cause, soffrono di esagerata secrezione gastrica, come nell’ulcera gastrica e duodenale e nelle gastroduodeniti. E comunque non solo la caffeina incide in questi casi, ma ai prodotti che si ottengono dopo la torrefazione. Per cui le persone che soffrono di questi sintomi, avranno danno anche a bere un caffè decaffeinato.
Masticando un chicco di caffè si elimina dalla bocca l’odore della cipolla e dell’aglio mangiato.
L’aroma del caffè verrà migliorato, unendo “un solo granellino” di sale nell’acqua della caffettiera.
Se l’acqua che usate per preparare il caffè è stata edulcorata, meglio sostituirla con acqua minerale naturale.
Per preparare un caffè istantaneo non usare acqua bollente, ma leggermente inferiore di 2 gradi a quella dell’ebollizione.
Tenere il caffè sempre in barattoli a chiusura ermetica, in quanto ha proprietà di assorbire gli odori circostanti.
La caffettiera usata per fare il caffè, va lavata ogni volta in quanto i fondi irrancidiscono presto.
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