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venerdì 21 ottobre 2011

L'Ayurveda


Antica disciplina indiana che insegna a prendersi cura del proprio corpo. Con massaggi e cibo in sintonia al proprio carattere, fa ritrovare energia e benessere.
Si basa su principi che continuano a essere custoditi e tramandati da ben 5000 anni. Viene considerata una terapia preventiva ed ha ottenuto un riconoscimento dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
La malattia, secondo l’ayurveda, si sviluppa in sei fasi. Nelle due ultime fasi compaiono i sintomi. Il medico,s prima che queste ultime si manifestino, è in grado di diagnosticare  un disequilibrio nel dosha (energia posseduta da ciascuno di noi), osservando precisi segnali fisici e psicologici.
Le cure sono molte. Dai rimedi a base di erbe alle diete; dallo yoga alle passeggiate nella natura; i massaggi eseguiti da un terapista a stretto contatto medico.
Tra le molte e ottime erbe della salute si ricordano: il fieno greco, la betulla, la camomilla, il cardamomo, lo zenzero, il curcuma, pepe nero, il curry.
Per poter sfruttare al meglio tutte le buone qualità di questa medicina, bisogna capire a che categoria si appartiene.

    Tipo Vata

Quando si è fisicamente sottili, di altezza molto alta o bassa, capelli fragili, denti regolari, spalle e anche strette.
Quando l’energia personale si esaurisce in poco tempo, quando piacciono le novità e si ha decisione rapida nelle varie scelte. Quando per un nonnulla si cambia umore entrando in tensione. Quando le articolazioni sono particolarmente fragili. Quando si soffre di insonnia, stress, quando la digestione è difficile, si soffre di poca regolarità dell’intestino:
Il momento di massima energia mentale è il mattino, nel pomeriggio meglio fare palestra o qualche attività fisica, che placherà l’eventuale agitazione in comparsa verso sera.
Si deve evitare pasti veloci, consumati in piedi.
Meglio consumare piatti caldi. Minestre o paste ben condite.
Prima di andare a dormire, la sera, ottima una tisana calda al finocchio.

         Tipo Pitta
Quando si possiede una volontà e forza interiore eccezionale. Carnagione chiara, fisico proporzionato. Facilità di rapporti con gli altri. Tipi intransigenti, orgogliosi. Tra i disturbi più rilevanti varie forme di infiammazioni. Disturbi al fegato. Particolare attenzione al mangiare extra, soprattutto di sera, onde evitare di ingrassare troppo. Il metabolismo del tipo pitta nella tarda mattina è più attivo e la digestione più facile. Nel primo pomeriggio ottimo del movimento e ginnastica. La sera, meglio cenare presto e concentrarsi poi nella attività più sedentarie.
Ottime le verdure, le carni bianche, riso integrale e yogurt. Da evitare troppo caffè, alcool in genere, cioccolata, crostacei, cibi sott’aceto, intingolo arricchiti da grassi e vari condimenti.

         Tipo Kapha
Il corpo particolarmente florido e formoso. Spalle larghe e fianchi larghi, capelli mossi e folti, occhi grandi. Tipo che organizza le cose con tranquillità. Ha buona memoria, gentile, controllato. Kapha è l’energia della lentezza. Il soggetto tende a poltrire molto a letto. Si consiglia di iniziare presto la giornata facendo un po’ di ginnastica, una leggera colazione. La sera riservarla per le attività sedentarie che richiedano concentrazione mentale. La persona kapha mangia con calma e parla lentamente. Prevale nel carattere la pigrizia. Soggetto a disturbi di sinusiti e bronchiali.
Evitare in assoluto, onde ingrassare, dolci vari, latticini.
Per un buon metabolismo usare aglio, spezie varie e verdure in quantità. La sera consigliabile una buona tisana calda.

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