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martedì 27 novembre 2018

Lo Sapevate Che: Addio a Bernardo Bertolucci, grande protagonista della coltura...


E’ scomparso a 77 anni  uno dei più grandi registi, sceneggiatori e produttori cinematografici italiani. Suoi film come "Il conformista", "Ultimo tango a Parigi", "Il tè nel deserto", "Novecento", "L’ultimo imperatore" che gli valse nove oscar.

ROMA -  "Oggi ci ha lasciati uno dei registi italiani più amati e conosciuti a livello mondiale: con la scomparsa di BernardoBertolucci, il cinema italiano perde uno dei suoi più grandi maestri”. Così il ministro dei Beni culturali  Alberto Bonisoli scrive su Facebook, aggiungendo: "Memorabile l'Oscar per la regia del kolossal 'L'ultimo Imperatore', film da nove oscar. Grazie ai suoi capolavori ha segnato la storia del cinema, non solo italiano. Sono vicino alla famiglia Bertolucci in questo doloroso giorno per la cultura italiana". 

Il grande maestro, nato a Parma il 16 marzo 1941 in una famiglia di intellettuali (figlio del poeta Attilio Bertolucci e cugino del produttore cinematografico Giovanni Bertolucci) si è spento oggi all’età di 77 anni. Regista, scenografo, documentarista, produttore, autore e poeta è stato indubbiamente uno dei più grandi protagonisti della cultura, non solo italiana ma anche internazionale, che attraverso le sue opere ha saputo emozionare, commuovere e anche scandalizzare. 

Bertolucci ci lascia in eredità i suoi capolavori cinematografici, tanti di origine letteraria, basti pensare a “La commare secca”, su soggetto e sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini, “Il conformista”tratto dal romanzo di Alberto Moravia fino a “Io e te”, ispirato all'omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti.

E poi ci sono quei capolavori immortali come ’’Novecento", del 1976 che vanta un cast stellare, Robert De Niro, Gérard Depardieu, Donald Sutherland, Sterling Hayden, Burt Lancaster, Dominique Sanda, Stefania Sandrelli, Alida Valli, Laura Betti, Romolo Valli, Francesca Bertini;  ’’L’ultimo tango a Parigi", con Marlon Brando e Maria Schneider,  con cui ottenne la notorietà a livello mondiale;  “Il tè nel deserto’’  “L’ultimo imperatore’’, che incassò ben nove Oscar, due dei quali direttamente destinati proprio a Bertolucci, uno per la miglior regia e l'altro, insieme a Mark Peploe, per la migliore sceneggiatura non originale. 

Tante le parole di cordoglio per questo maestro che ha dato lustro alla nostra cultura. 

"Un giorno triste per la cultura, se n'è andato Bernardo Bertolucci uno dei grandissimi maestri del cinema italiano, un gigante del Novecento". Dichiara l'ex ministro della Cultura Dario Franceschini. L'esponente del Pd ricorda poi di avere avuto modo di incontrarlo nel corso del suo incarico di governo quando, “con la generosità e il grande impegno civile che lo hanno contraddistinto per tutta la vita, ha voluto dare il proprio contributo per portare in porto la nuova legge cinema. Le sue opere - conclude Franceschini - hanno emozionato e fatto discutere intere generazioni e reso grande nel mondo il cinema italiano".

"Ho amato il cinema di Bernardo Bertolucci, come intere generazioni. Oggi diciamo addio a un grande maestro, un immenso protagonista italiano. Ci lascia un'opera grandiosa. Ciao Bernardo". Scrive su Twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. 

In un comunicato la Biennale di Venezia esprime così il suo cordoglio: "Il Presidente Paolo Baratta e la Biennale di Venezia tutta piangono la scomparsa di Bernardo Bertolucci, presente in numerose occasioni alla Mostra del Cinema fin dal suo film d'esordio 'La commare secca' (1962), poi Presidente di Giuria nel 1983 e nel 2013, e Leone d'oro alla carriera nel 2007. Sarà ricordato tra i più grandi del cinema italiano e mondiale"
artemagazine 

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