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sabato 24 febbraio 2018

Speciale: Piatti caldissimi!...


Paparot con Salsiccia
Per 4 persone

1 cucchiaio di farina bianca, 100 gr di farina di mais, 1 kg di spinaci, 60 gr di burro, 60 gr di salsiccia fresca, 1 spicchio d’aglio, 1 litro e mezzo di brodo vegetale, sale, pepe.

In una casseruola con ½ cm d’acqua, lessare per pochi minuti gli spinaci, scolarli, strizzarli e tritarli grossolanamente.
Pelare la salsiccia e sgranarla con la forchetta, farla soffriggere dolcemente nel burro in una casseruola con l’aglio. Togliere l’aglio e versare la farina bianca, lasciandola imbiondire mescolando, unire gli spinaci, fare insaporire. Unire 1 litro e mezzo di brodo vegetale caldo, salare e pepare q.b.
Unire a pioggia la farina di mais, mescolando con una frusta e facendo attenzione che si formino grumi. Abbassare la fiamma lasciare cuocere per circa 30 minuti. Servire la preparazione caldissima.

Casunziei Veneti
Per 4 persone

300 gr di farina bianca, 4 uova, latte, 700 gr di barbabietole cotte al forno, 100 gr di ricotta romana, 100 gr di burro, pangrattato, 70 gr di Montasio grattugiato, un pizzico di semi di papavero, sale, pepe.

Pulire della buccia le barbabietole e passarle dalla grattugia a buchi grossi. In una padella farle asciugare con 30 gr di burro.
Versarle in una terrina e farle raffreddare. Unirvi la ricotta, 2 uova, salare e pepare. Incorporarvi il pangrattato, sino ad ottenere un impasto di media consistenza. Coprire la terrina e lasciare riposare.
Mettere la farina, salata, in una terrina a fontana e versarvi nel centro le due uova rimaste e il latte necessario per avere un impasto consistente. Lavorare sino ad ottenere una pasta liscia ed elastica e raccoglierla a palla. Avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare 30 minuti.
Dividerla in 4 pezzi e passarle alla macchina della pasta sino ad ottenere delle strisce sottili. Deporvi nel centro dei mucchietti di ripieno, richiudere le strisce di pasta su se stesse, facendole bene aderire.
Ritagliare delle forme a mezzaluna aiutandovi con la rotella dentata. In una casseruola con abbondante acqua salata in ebollizione, lessare i casunziei al dente, scolarli e disporli a strisce in una zuppiera, condendo ogni strato con il formaggio grattugiato e il burro fatto fondere con 2 cucchiai di semi di papavero

Zuppa di Cavolo Nero Toscana
Per 6 persone

1 kg di cavolo nero, 600 gr di pane toscano, 4 spicchi di aglio, olio, sale, pepe.

La ricetta è scritta dall’artista fiorentino Ardengo Soffici.

Si faccia bollire fino a giusta cottura in una pentola una quantità adeguata al numero di persone della famiglia, di quel cavolo invernale dalle foglie lunghe e ricciute di colore verde cupo, detto in Toscana cavolo nero.
Intanto mentre il cavolo cuoce, si preparino e si arrostiscano dalle due parti, sulla gratella (meglio al fuoco a legna) tante fette di pane casalingo quanto si giudica opportuno al bisogno (da due a tre pro capite) e si soffreghino gagliardamente, sempre da diritto e da rovescio, con spicchi d’aglio.
Ciò fatto, si tolga dal fuoco la pentola e si tuffino appena nell’acqua ancora bollente, una per una le fette, disponendole l’una accanto all’altra in un capace vassoio di maiolica, si aspergano poi, ancora da ogni lato, di sale e di pepe, con una certa abbondanza ed infine di genuino olio extravergine di oliva con grande generosità.
Si distribuisca sulle fette così: condite con uno strato del cavolo cotto e previamente sgrondato che si spruzzerà ancora, ma questa volta con discrezione, di sale, pepe e olio. Dopodiché si serva in tavola senza indugio; ché tale piatto, di forte e grato sapore e odore, per gente di stomaco sano e alieno da pregiudizi di società.

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