La festa
dei nonni è una ricorrenza civile diffusa in alcune aree del mondo,
celebrata in onore della figura dei nonni e dell'influenza sociale degli stessi. Tale
ricorrenza non è festeggiata in tutto il mondo nello stesso giorno. In gran
parte dei paesi l'evento è festeggiato nel mese di settembre o di ottobre.
Nella
tradizione cattolica, i nonni festeggiano come loro patroni i santi Gioacchino ed Anna, genitori
di Maria e nonni di Gesù, che vengono celebrati il 26 luglio.
Storia
La festa dei
nonni è stata creata negli Stati Uniti nel 1978 durante la presidenza di Jimmy Carter su proposta di Marian McQuade, una casalinga del Virginia Occidentale, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti.
La McQuade iniziò a promuovere l'idea di una giornata nazionale dedicata ai
nonni nel 1970, lavorando con gli anziani già dal 1956. Riteneva, infatti, come obiettivo
fondamentale per l'educazione delle giovani generazioni, la relazione con i
loro nonni.
Negli Stati Uniti la festa nazionale dei nonni (in inglese, National Grandparents Day)
viene celebrata ogni anno la prima domenica di settembre dopo il Labor Day.
In Francia, i nonni e le nonne sono
festeggiati ogni anno separatamente. La festa della nonna, già dal 1987, la prima domenica di marzo. Dal 2008 è stata introdotta la festa del
nonno la prima domenica di ottobre.
In Estonia la festa dei nonni, introdotta nel 2010, viene celebrata la seconda
domenica di settembre.
In Italia, autori e ideatori della
"festa dei nonni", (dal 1978) sono Maria Zanni, Michele Armetta.
Successivamente, si interessa alla manifestazione Franco Locatelli (Presidente dell'Unione Nazionale Florovivaisti - Unaflor). Arturo Croci, Wim Van Meeuwen e Walter Pironi, ufficializzano il comitato ufficiale della festa dei nonni 1997. Per volere degli Autori-Ideatori, questa
festa è stata istituita come ricorrenza civile per il giorno 2 ottobre di ogni anno con la Legge 159 del
31 luglio 2005, quale momento per celebrare l'importanza del
ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale.[1] La legge istituisce anche il
«Premio nazionale del nonno e della nonna d'Italia», che il presidente della Repubblica assegna annualmente a dieci nonni, in base a una
graduatoria compilata dall'apposita commissione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca. Il compito di promuovere iniziative di
valorizzazione del ruolo dei nonni, in occasione di tale data, spetta per legge
a regioni, province e comuni. La data
del 2 ottobre coincide con il ricordo liturgico (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)
I nonni
di Bruno
Tognolini
Ci sono delle cose
che solo i nonni sanno,
son storie più lontane
di quelle di quest’anno.
Ci sono delle coccole
che solo i nonni fanno,
per loro tutti i giorni
sono il tuo compleanno.
Ci sono nonni e nonne
che fretta mai non hanno:
nonni e nipoti piano nel tempo insieme stanno
Alla nonna
di Gabriele D’Annunzio
D’inverno ti mettevi una cuffietta
coi nastri bianchi come il tuo visino,
e facevi ogni sera la calzetta,
seduta al lume accanto al tavolino.
lo imparavo la Storia Sacra in fretta
e poi m’accoccolavo a te vicino,
per sentir narrar la favoletta
del Drago azzurro e del Guerrin Meschino.
E quando il sonno proprio mi vincea
m’accompagnavi fino alla mia stanza,
e m’addormivi al suono dei tuoi baci.
Allora agli occhi chiusi m’arridea
in mezzo ai fiori, una gioconda danza
di fantasime splendide e fugaci.
Nonno, l'argento della tua canizie
di Guido Gozzano
Nonno, l’argento della tua canizie
rifulge nella luce dei sentieri:
passi tra i fichi, tra i susini e i peri
con nelle mani un cesto di primizie:
«Le piogge di Settembre già propizie
gonfian sul ramo fichi bianchi e neri,
susine claudie… A chi lavori e speri
Gesù concede tutte le delizie!»
Dopo vent’anni, oggi, nel salotto
rivivo col profumo di mentastro
e di cotogna tutto ciò che fu.
Mi specchio ancora nello specchio rotto,
rivedo i finti frutti d’alabastro…
Ma tu sei morto e non c’è più Gesù.
Fiore ufficiale della festa dei nonni
Il fiore
ufficiale della festa dei nonni è il nontiscordardimé. Il suo nome scientifico è myosotis, una
parola greca che significa "orecchie di topo", dalla forma della
foglia. In Italia è presente in tutte le regioni con un numero variabile di
specie.
Secondo la
tradizione, la denominazione di "nontiscordardimé" sarebbe legata a
una leggenda germanica, secondo la quale Dio stava dando il nome alle piante
quando una piantina, ancora senza nome, gridò: "Non ti scordar di me,
Dio!" e Dio replicò: "Quello sarà il tuo nome!".
Secondo una
più recente leggenda, il nome sarebbe invece legato a un avvenimento occorso
lungo il Danubio, in Austria: due giovani stavano scambiandosi le promesse
attraverso il simbolo di questo fiore, ma lui cadde nel fiume e le gridò tale
frase come promessa di eterno amore.
Dagli
antichi il nontiscordardimé era considerato un'erba sacra ed era usata nella
preparazione di medicamenti per gli occhi
(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)
Auguri a queste splendide persone: I
Nonni, tutti!
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