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lunedì 12 novembre 2012

Lo Sapevate Che: Viaggio Nel Paese Che Resiste E Rimane


“L’Italia oggi è spaventata, di cattivo umore, impaurita dal futuro. Invece sono convinto che l’Italia abbia davanti a sé una grande occasione di ripresa e di sviluppo. Una chance di rinascita, una nuova stagione.”
E’ possibile uscire da un viaggio nell’Italia della grande crisi più ottimisti di prima. Perché c’è un paese che alla crisi resiste, e che riparte. Perché il mondo globale, che consideriamo una sciagura, è una grande opportunità, per un paese come il nostro, capitale della bellezza e dell’arte, del design e della creatività. Perché il mondo di domani – non solo l’America ma anche la Cina, l’India, il Brasile – è pieno di consumatori che vorrebbero comprare i nostri prodotti, vestirsi come noi. Perché abbiamo ricchezze che nessun ladro potrà mai rubare, bellezze che nessun falsario potrà mai imitare, saperi che nessuna impresa potrà mai delocalizzare. Non è vero che i figli staranno peggio dei padri: il futuro dipende da noi, è può essere migliore del presente. La celebrazione dei 150 anni dell’unità è stata un successo: noi italiani abbiamo capito di amare l’Italia. C’è una  cosa che ancora ci manca: la fiducia in noi stessi. Invece dobbiamo ricordarci che il nostro non è un paese qualsiasi. Essere consapevoli di chi siamo, e di quel che possiamo fare.
Per aiutarci a capire chi siamo Aldo Cazzullo racconta quindici città. Da Torino, che ha cambiato umore e non ha più pudore dei propri sentimenti, a Bari, dove nascono i nuovi miti della letteratura e dello spettacolo: Carofiglio, Caparezza, Checco Zalone. Milano, “la nostra New York”, e Roma, “l’indistruttibile”. Napoli, “inorgoglita”, e Venezia, morta come città e risorta come splendida vetrina. Verona, “la complessata”. E Trieste, tornata al centro dell’Europa. Genova, “mai stata così bella”, e Firenze, “la vera capitale”.
L’Italia s’è ridesta non è un libro consolatorio. Ha anzi pagine urticanti. Denuncia scandali, critica cattive abitudini, ritrae personaggi negativi. Si addentra nelle piccole capitali in crisi, da Parma a Siena. Avverte che Palermo rischia di esplodere e Bologna di impoverirsi. Ma ovunque scopre storie di successo, trova motivi di speranza, vede i segni di un grande potenziale di sviluppo. A cominciare dalla lezione di dignità e riscatto che viene dall’Emilia e dall’Aquila colpite dal terremoto. Il viaggio porta anche nella provincia profonda, al Nord e al Sud. Mette in pratica un’idea del giornalismo distante dal narcisismo e dall’opinionismo, basata sull’inchiesta e sul dialogo con le persone, in sintonia con la prefazione di Ferruccio de Bortoli. E si conclude con il catalogo delle cose da fare, iniziando dalla più importante: ricominciare a credere in noi stessi e nel nostro paese.
Aldo Cazzullo – L’Italia s’è’ Ridesta – viaggio nel paese che resiste e rinasce –
Prefazione di Ferruccio de Bortoli


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