Ogni città italiana ha un santo patrono che la protegge. La
città di Milano ha Sant’Ambrogio, teologo,
santo, vescovo e patrono di Milano.
Il giorno dell’anno in cui si celebra questa santa figura è il 7 dicembre. È
una festa tradizionale che prevede non soltanto celebrazioni religiose, ma
molti eventi sparsi per la città.
Come viene festeggiata
la ricorrenza?
Come ogni celebrazione religiosa, anche questa della tradizione milanese
mescola elementi sacri e profani. Le religiose celebrazioni sono affiancate da
numerosi eventi che si svolgono lo stesso giorno, in diverse zone della città.
I festeggiamenti natalizi vengono celebrati in anticipo a Milano grazie
alla ricorrenza del patrono della città, che precede di un giorno quella
dell’Immacolata.
Dal 7 dicembre al 10 dicembre, dalle 8:30 alle 21:00, tutta l’area intorno
all’imponente Castello Sforzesco è animata da mercatini con stand gastronomici
e artigianali, dove è possibile trovare di tutto, dalle caldarroste allo
zucchero filato, fino agli addobbi del presepe e dell’albero o a oggetto
tradizionali fatti a mano.
È la fiera nota come Oh Bej! Oh Bej!, la cui origine viene fatta risalire
ad una tradizione cattolica. Secondo una leggenda, il 7 dicembre 1510 Giannetto
Castiglione, delegato di Papa Pio IV, era in visita a Milano e per ingraziarsi
i milanesi entrò in città portando scatole piene di dolci e giocattoli per i
bambini del luogo, che lo accolsero con grida allegre: “Oh bej! Oh bej!”.La
fiera rappresenta un’ottima occasione per fare un po’ di shopping natalizio,
ed è particolarmente apprezzata dai bambini.
Tuttavia, per attendere
l’accensione del grande albero di Natale di trenta metri collocato a Piazza Duomo bisognerà attendere la festa
dell’Immacolata. Milano celebra
la festa del suo patrono, Sant’Ambrogio, con una messa speciale in una delle
chiese più antiche della città, la Basilica di Sant’Ambrogio
La festa del Santo
coincide anche con l’apertura della stagione del famoso Teatro alla Scala di Milano. La serata inaugurale del Teatro alla
Scala è uno degli eventi annuali più glamour in Italia e i biglietti sono
accessibili solo a pochi, ma come di consueto la prima viene proiettata dal
vivo in giro per la città in modo che tutti i milanesi e i visitatori possano
godere di un momento così alto del calendario culturale milanese.
Sant’Ambrogio tra
storia e leggenda
Il vero nome del santo era Aurelio Ambrogio, nato a Treviri nel
339 da un’importante famiglia senatoria romana. La famiglia, cristiana da
generazioni, gli aveva originariamente destinato una carriera amministrativa e
lo aveva indirizzato verso gli studi classici nelle migliori scuole di
Milano.
Nominato Governatore della Provincia Romana dell’Aemilia e della Liguria,
si distinse per le particolari capacità oratoria e amministrativa che gli
permisero di dirimere i forti contrasti tra i seguaci della dottrina cattolica
e quella ariana.
Nel 374 divenne Vescovo di Milano per acclamazione,
adottando, da quel momento, uno stile di vita ascetico e donando ai poveri le
proprie ricchezze e quelle della Chiesa. Per i suoi studi e le sue
opere in campo teologico è considerato uno dei Dottori della Chiesa Cattolica
di età latina insieme a San Girolamo, Sant’Agostino e Papa
San Gregorio. È stato anche uno dei protagonisti dei dibattiti contro
l’arianesimo. Fu con lui che Agostino d’Ippona (Sant’Agostino)
si convertì al cristianesimo. Sant’Ambrogio è noto per aver
negato l’ingresso alla chiesa all’imperatore Teodosio I, reo del
massacro di circa 7000 persone a Tessalonica nel 390.
Indubbiamente si deve a lui l’origine di una specifica
celebrazione della Messa
cattolica con un proprio rito cosiddetto ambrosiano. Ambrogio da Milano compose
inni (8 strofe di 4 brevi versi), introducendo il canto liturgico in Occidente
e dandogli una forma “ufficiale”. Gli inni ambrosiani si continuano a cantare
nelle ore della liturgia e fanno parte degli inni latini seguendo il modello
incluso in quello che viene chiamato il canto ambrosiano.
È onorato come santo dalla Chiesa ortodossa e dalla Chiesa cattolica, che lo
celebrano il 7 dicembre, festa della traslazione delle sue reliquie.
Una delle principali opere del periodo in cui Ambrogio fu vescovo di Milano è
sicuramente la costruzione della basilica
di Sant’Ambrogio che si trova nell’omonima piazza. È la
seconda chiesa più grande del capoluogo lombardo. Fu edificata per volere del
vescovo dal 379 al 386, sul terreno dove erano stati sepolti i cristiani
martirizzati dalla persecuzione romana. Lo stesso Sant’Ambrogio fu qui sepolto
nel 397. L’attuale struttura della basilica rispetta l’impianto originario
della precedente chiesa paleocristiana.
A lui si deve anche la costruzione
di altre 3 chiese romaniche a Milano,
ovvero le chiese di San Nazaro, San Simpliciano e San Dionigi
https://www.ilcomuneinforma.it/viaggi/19273/la-festa-di-santambrogio-patrono-di-milano/
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