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martedì 14 dicembre 2021

Lo Sapevate Che: ShinKansen: Spetta al Giappone il primato di aver costruito la prima linea ferroviaria dedicata esclusivamente all'alta velocità, denominata Shinkansen.

 


Shinkansen (新幹線) è la rete ferroviaria giapponese di treni ad alta velocità sulla quale viaggiano i cosiddetti "Treni proiettile" (in giapponese dangan ressha 弾丸列車), nata nell'aprile 1959 con la costruzione del Tōkaidō Shinkansen, il tratto tra Tokyo e Osaka. Il termine Shinkansen designa la linea e non il singolo convoglio e letteralmente significa "nuovo tronco ferroviario". I treni che la percorrono sono detti "Super Espressi".

Il Giappone fu il primo paese a costruire delle linee ferroviarie interamente dedicate all'alta velocità. La costruzione di intere nuove linee si è resa necessaria in quanto la particolare orografia del territorio giapponese, ricco di montagne, aveva favorito in precedenza lo sviluppo di una rete composta da tante piccole linee collegate tra loro e caratterizzate da scartamento ridotto, più agevole dal punto di vista logistico ma incapace di fornire alte prestazioni in termini di velocità.

Tra le persone che principalmente si applicarono per lo sviluppo e la costruzione del primo Shinkansen furono Hideo Shima, il capo ingegnere e Shinji Sogō, primo presidente delle Ferrovie Nazionali Giapponesi; in particolare quest'ultimo fu una figura chiave nel convincere la classe politica della validità dell'investimento. Oltre a queste due persone si possono aggiungere Tadanao MikiTadashi Matsudaira e Hajime Kawanabe, tra i primi ricercatori del Railway Technical Research Institute.

Prime proposte

l nome con cui questi treni sono noti a livelli internazionale è l'inglese bullet train (treno proiettile), traduzione letterale di dangan ressha (弾丸列車), soprannome dato al progetto quando questo era ancora in fase embrionale durante gli anni trenta; il nome è entrato nell'immaginario popolare per via dello Shinkansen Serie 0, caratterizzato da una forma appuntita che ricordava proprio un proiettile.

Il nome Shinkansen fu usato per la prima volta nel 1940 per una proposta di una linea ferroviaria per passeggeri e merci a scartamento standard tra Tokyo e Shimonoseki. Il progetto originale prevedeva l'uso di locomotive a vapore in grado di correre a 200 km/h, negli anni seguenti vennero aggiunti sempre nuovi dettagli rendendo il progetto mastodontico e decisamente irrealizzabile, in quanto prevedeva una grande linea ferroviaria che avrebbe raggiunto la Corea tramite un tunnel sottomarino lungo oltre 120 km, lì avrebbe dovuto raggiungere Pechino e infine connettersi alla Transiberiana. I piani, già molto ambiziosi in condizioni normali, erano di fatto irrealizzabili per una nazione impegnata con tutte le proprie risorse nella seconda guerra mondiale, infatti con il deteriorarsi della posizione economica e militare dell'Impero Giapponese i progetti vennero abbandonati nel 1943, per poi essere ripresi in mano anni dopo la fine della guerra.

Costruzione

Negli anni successivi alla fine della guerra, il Giappone era alle prese con grossi problemi dovuti alla ricostruzione del paese e il progetto dei treni proiettile rimase nascosto in un cassetto. Alla fine degli anni quaranta l'economia giapponese iniziò a rifiorire e a crescere rapidamente, come conseguenza di ciò si sviluppò un fiorente traffico di merci sulla Linea Principale Tōkaidō che raggiunse la completa saturazione verso la metà degli anni cinquanta, questo portò il ministro delle ferrovie a riconsiderare il progetto dello Shinkansen. Nel 1957 la Odakyu Electric Railway produsse un treno di nuova concezione capace di correre a 145 km/h su una linea a scartamento ridotto, stabilendo un record. Questo causò alcune resistenze al progetto di Sogo di realizzare una linea a scartamento standard, giudicata più sicura, ma alla fine il presidente riuscì a convincere i suoi oppositori.

Negli anni cinquanta molti paesi (su tutti gli USA) avevano in gran parte abbandonato gli investimenti nel settore ferroviario, convinti che presto il treno sarebbe diventato un mezzo obsoleto, cancellato da aereo e autostrada. Nonostante questo Shinji Sogō riuscì a convincere i politici e il progetto ebbe definitivamente via libera con l'approvazione del governo nel dicembre 1958.

La costruzione del Tōkaidō Shinkansen tra Tokyo e Osaka iniziò nell'aprile 1959, il costo previsto si aggirava sui 200 miliardi di yen, prestati in gran parte dal governo giapponese, e per il resto tramite obbligazioni e un prestito a condizioni agevolate della Banca mondiale. Il preventivo iniziale aveva nettamente sottovalutato l'opera che alla fine costò circa il doppio del previsto, costringendo Sogō alle dimissioni nel 1963.[1]

Nel 1962 fu inaugurata una parte della linea ad Odawara per fare da test per il materiale rotabile destinato al progetto.

Inaugurazione e successo

Il Tōkaidō Shinkansen entrò in servizio il 1º ottobre 1964, appena pochi giorni prima dell'inizio delle Olimpiadi di Tokyo. In precedenza il treno espresso che collegava Tokyo e Osaka impiegava 6 ore e 40 minuti per percorrere la distanza, il treno Shinkansen Serie 0 poteva correre a 210 km/h, in seguito aumentati a 220 e ridusse il tempo inizialmente a 4 ore e in seguito a 3 ore e 10 nel 1965. Questo straordinario risultato rese possibili escursioni giornaliere tra la due città (le più grandi del Giappone all'epoca) cambiando lo stile di vita dei giapponesi e diventando rapidamente il mezzo più usato dagli uomini d'affari per gli spostamenti di lavoro. Il servizio ebbe un successo immediato, raggiungendo i 100 milioni di passeggeri in meno di tre anni il 13 luglio 1967 e il miliardo di passeggeri nel 1976, attualmente il conto è arrivato a quasi cinque miliardi. In occasione dell'Expo 1970 a Osaka vennero introdotti convogli composti da 16 carrozze. Nel 1992 il Tōkaidō Shinkansen era senza alcun dubbio il treno più utilizzato al mondo, con una media di 23.000 passeggeri ogni ora.[2]

Espansione della rete

Il grande successo del primo Shinkansen portò alla rapida proposta e approvazione della costruzione di un prolungamento a occidente, che divenne una seconda linea autonoma in direzione di Hiroshima fino a Fukuoka. Il Sanyō Shinkansen venne inaugurato nel 1975.

Il primo ministro Kakuei Tanaka fu un fervente sostenitore del progetto Shinkansen, e sotto il suo governo si ebbero diverse proposte e nel 1982 vennero inaugurati il Tōhoku Shinkansen e il Jōetsu Shinkansen. Questa rapida espansione però segnò l'inizio della fine per le Ferrovie Nazionali Giapponesi, il debito accumulato (in gran parte per la costruzione delle quattro costosissime linee) schiacciava la compagnia e i progetti per le altre linee furono rimandati o completamente cancellati ma il destino dell'azienda era segnato e nel 1987 fu dichiarata insolvente, come conseguenza di ciò fu divisa e privatizzata.

Lo sviluppo di nuovi Shinkansen subì molti rallentamenti e ritardi a causa della pesante situazione aziendale, ma non si fermò mai generando sempre nuovi modelli capaci di correre a 300 km/h in linea con i TGV francesi, i TAV italiani, l'AVE spagnolo e l'ICE tedesco.

Nel 1997 in occasione delle Olimpiadi invernali di Nagano da tenersi l'anno successivo venne inaugurato il Nagano Shinkansen, a quaranta anni dall'inaugurazione del primo Shinkansen è stato inaugurato anche il primo tratto del Kyūshū Shinkansen.

Anni recenti e futuro

Nel novembre del 2008 il primo e leggendario modello di Shinkansen è stato dismesso per via della sua obsolescenza e per l'occasione sono state organizzate molte cerimonie ufficiali e molte corse commemorative speciali, i cui biglietti sono andati a ruba, a conferma della grande popolarità che questo treno aveva presso la popolazione giapponese.[3]. Attualmente una locomotiva di questo tipo di treno si trova esposta al National Railway Museum di York, in Inghilterra.

Nel 2010 sono stati ritirati anche gli Shinkansen Serie 400, seguiti dalle serie 100200300 ed E1 tra il 2012 e il 2013.

Il JR Group, sostenuto dal governo, sta spingendo per gli investimenti sia nel campo delle ferrovie ad alta velocità di tipo tradizionale sia nella nuovissima e al momento solo dimostrativa levitazione magnetica.

Dal punto di vista dei treni tradizionali nel marzo 2011 è stato esteso il Kyūshū Shinkansen di 130 km, arrivando fino a Fukuoka, contemporaneamente sono entrati in servizio i nuovissimi Shinkansen Serie E5, derivanti dal Fastech 360, la stessa linea dovrebbe essere prolungata fino a Nagasaki.

Attualmente è operativo il secondo tratto dell'Hokuriku Shinkansen, lungo 228 km che corre da Nagano a Kanazawa; il primo tratto di 117 km fu inaugurato nel 1997 ed è attualmente noto come Nagano Shinkansen poiché collega Takasaki e Nagano; è stato progettato ma non è ancora iniziata la costruzione del terzo tratto, lungo circa 120 km tra Kanazawa e Tsuruga. È in fase di discussione anche un eventuale prolungamento fino a Osaka, tuttavia non è stato approvato nessun progetto in merito e non è stato nemmeno deciso il tragitto.

Nel 2005 è partita la costruzione dell'Hokkaidō Shinkansen. Il primo tratto di 148,9 km tra Aomori e Hakodate è stato aperto nel 2016, ed era inizialmente previsto per il 2015, ma a causa della crisi economica e del terremoto e maremoto del Tōhoku del 2011 la sua apertura è stata rimandata di un anno. È già in fase di progettazione il prolungamento di 212 km dell'Hokkaidō Shinkansen fino a Sapporo.

Il 27 maggio 2011 il governo giapponese ha approvato la costruzione del Chūō Shinkansen, a un costo stimato in 9.000 miliardi di yen. La costruzione della linea è iniziata nel 2014 e terminerà nel 2027; già dal 2013 sono disponibili i primi treni Shinkansen Serie L0, costruiti dalla Mitsubishi Heavy Industries e dalla Nippon Sharyo e basati sul prototipo JR-Maglev, che effettueranno dei test sulla Yamanashi Maglev Test Line e sulla Miyazaki Maglev Test Track in attesa del completamento della nuova linea che comprenderà le due sezioni per le prove.

Nel 2013 è entrato in servizio lo Shinkansen Serie E6, anch'esso derivato dal Fastech 360. L'anno seguente è entrato in servizio anche lo Shinkansen Serie E7/W7 sulla linea Nagano Shinkansen, appositamente progettato per affrontare le importanti pendenze della linea attraverso le montagne.

Incidenti

Gli Shinkansen sono unanimemente considerati tra i treni più sicuri al mondo, per quaranta anni quasi esatti (dall'inaugurazione del 1º ottobre 1964 al 23 ottobre 2004) i supertreni giapponesi non hanno avuto nessun incidente o deragliamento.

·       Il 23 ottobre 2004 si è verificato il primo deragliamento di uno Shinkansen: durante il Terremoto di Chuetsu otto carrozze su dieci dello Shinkansen Serie 200 Toki n.325 sono deragliate vicino alla stazione di Nagaoka, a NagaokaNiigata, sulla linea del Jōetsu Shinkansen (Omiya-Niigata). Non vi sono stati feriti o deceduti tra i 154 passeggeri a bordo.

·       Il 4 marzo 2013 si è verificato il secondo (e per ora ultimo) deragliamento di uno Shinkansen: durante una tempesta di neve uno Shinkansen è deragliato nella prefettura di Akita. Anche in questo caso non ci sono stati feriti o deceduti tra i 130 passeggeri a bordo, prontamente messi in salvo dalle autorità.

Record

Dal 1970 è in sviluppo, anche se molto lentamente, il Chūō Shinkansen, una linea ferroviaria appositamente progettata per i treni JR Maglev a levitazione magnetica. Il 21 aprile 2015 questo treno ha ottenuto il record mondiale di velocità su rotaia, raggiungendo i 603 km/h.

La serie 500 è attualmente la detentrice del record di velocità media su linea, con una velocità commerciale calcolata in 262 km/h. La velocità massima rilevata è pari a 443 km/h, inferiore al record del TGV francese, ma ottenuta in condizioni operative e senza modifiche al veicolo o alla linea.

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https://it.wikipedia.org/wiki/Shinkansen

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