Commissionata dal viceré
egiziano, l’Aida andò in scena per la prima volta 148 anni fa: l’eredità dei
brani più belli della lirica mondiale
Era il 24
dicembre 1871 e al Teatro reale dell’Opera del Cairo andava
in scena la “prima” di quella che sarebbe diventata una delle opere più famose,
importanti e apprezzate del panorama lirico mondiale. Si tratta dell’Aida,
l’opera maestra di Giuseppe Verdi, scritta su commissione del
vicerè egiziano Isma’il Pascià. Dopo 148 anni l’Aida è stata
riprodotta in tutto il mondo (tra le più note rappresentazioni quella al Regio
di Parma nel 1872) e ha lasciato in eredità musiche e canti entrati
adesso nell’immaginario collettivo, come la famosa Marcia Trionfale.
Il Chedivè
d’Egitto, Isma’il Pascià, aveva in realtà commissionato un inno a Verdi per
inaugurare il Canale di Suez nel 1860. In quell’occasione il
compositore rifiutò l’incarico, affermando di non voler scrivere musica
d’occasione. Più tardi però, quando arrivò l’invito di scrivere un’opera per
l’inaugurazione del nuovo teatro de Il Cairo, Verdi accettò. Il
soggetto originale dell’opera era stato scritto dall’archeologo francese Auguste
Mariette, passò poi per le mani del librettista Camille Du Locle,
per finire infine in quelle del musicista di Busseto. La “prima” tuttavia, fu
rimandata a causa della guerra franco-prussiana, dato che i costumi e la
scenografia erano a Parigi sotto assedio, e andò in scena finalmente il 24
dicembre del 1871.
La storia
dell’opera, composta di quattro atti, è quella di Aida,
principessa etiope, ma prigioniera presso il re d’Egitto: combattuta tra il suo
amore per il capitano dell’esercito egiziano e la sua benevolenza verso il
padre, re etiope, è condannata a morire con il suo amato in
una fine tragica e disperata. La drammaticità dell’opera è ampliata dall’intensità
dei toni musicali composti da Giuseppe Verdi, che ha avuto la capacità di
utilizzare sia le trombe egiziane che le buccine romane, ricostruite per
l’occasione.
La prima
rappresentazione ebbe un esorbitante successo, grazie anche ai costumi e agli
accessori disegnati da Mariette, che impiegò alcune delle
personalità più influenti come attori. Si dice tuttavia che Verdi rimase
insoddisfatto dalla rappresentazione a Il Cairo, dato che gli invitati erano
tutti membri della politica o critici: il maestro ha infatti considerato come
prima vera rappresentazione quella dell’8 febbraio 1872 a La Scala
di Milano. Da qui, dove fu accolta con grandissimo entusiasmo, l’opera venne
poi riprodotta nei principali teatri di tutta Italia, mostrando la grandiosità
del Genio Giuseppe Verdi, autore dei brani dell’Aida che oggi
regnano tra l’Olimpo della lirica.
Di Greta
Magazzini-
https://www.ilparmense.net/aida-di-verdi-oggi-lanniversario-della-prima-a-il-cairo-nel-1871/
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