Particelle negative e
scoperte positive
Joseph John Thomson nasce il 18 dicembre del 1856 a
Cheetham, vicino a Manchester, da genitori scozzesi. Dopo aver studiato
ingegneria presso l'Owens College, frequenta il Trinity College di Cambridge,
prima di diventare, nel 1884, Cavendish Professor all'Università di Cambridge
per la cattedra di fisica. Nel 1890 si unisce in matrimonio con Rose Paget, che
gli regalerà due figli; nel 1894, invece, diventa direttore del laboratorio
Cavendish di Cambridge, carica che manterrà fino al 1919.
Autore di numerosi lavori relativi
all'elettromagnetismo di Maxwell,
Thomson si dedica allo studio dell'origine dei raggi catodici, al centro del
dibattito scientifico dell'epoca. Nel 1897, a due anni di distanza dalla
scoperta di Perrin (che aveva dimostrato che i raggi catodici trasportano
cariche negative), riesce a deviare i raggi catodici in un campo elettrico: da
qui deriva la convinzione che a comporre i raggi catodici sono cariche
elettriche negative, gli elettroni. Lo studioso determina le più importanti
caratteristiche di queste particelle, sottoponendo i raggi catodici alla
contemporanea azione di due campi: uno magnetico e l'altro elettrico; in questo
modo riesce a misurare la velocità e il rapporto tra la carica e la massa.
Tenendo conto della migrazione delle goccioline di
nebbia nel campo elettrico, inoltre, arriva a una prima valutazione relativa
alla massa dell'elettrone. Nello stesso anno Thomson dimostra l'emissione di
elettroni nell'effetto termoelettronico e nell'effetto fotoelettrico, e quindi,
con la collaborazione di Ernest Rutherford,
realizza un metodo di misurazione della natura della radiazioni che vengono
prodotte dalle sostanze radioattive, fondato sulla ionizzazione che esse
compiono in un gas.
La scoperta degli elettroni, poi, viene utilizzata per
studiare il fenomeno dei gas attraversati dal passaggio di elettricità. La
spiegazione trovata dal fisico consiste nella teoria della ionizzazione, che
gli varrà il premio Nobel nel
1906. Tuttavia, la scoperta dell'elettrone fa sì che si riproponga la questione
della struttura della materia.
Nel 1904, quindi, Thomson propone un modello di atomo
composto da elettricità positiva distribuita in maniera continua, in cui su
traiettorie concentriche circolari si muove una quantità di elettroni che
permette di compensare la carica positiva. Benché superata dal modello atomico
di Rutherford, l'ipotesi di Thomson si rivela decisamente importante in quanto
pone l'attenzione sul problema delle instabilità radiative che caratterizza
qualsiasi modello atomico che include elettroni fondato sulla fisica classica.
Il modello atomico di Thomson viene proposto prima che
si scopra l'esistenza del nucleo atomico. Tale modello (in lingua
originale, plum pudding model) si compone di una carica positiva
diffusa, nella quale vengono posizionate le cariche negative, così che l'atomo
sia neutro dal punto di vista elettrico. Le cariche negative vengono chiamate
"corpuscoli" da Thomson; il suo modello atomico viene invece definito
"a panettone", perché le cariche negative sono collocate nella carica
positiva distribuita come i canditi nel panettone.
Il lavoro di Thomson compare per la prima volta nel
"Philosophical Magazine" dell'edizione del mese di marzo del 1904:
qui, il fisico spiega che gli elettroni all'interno della carica positiva sono
liberi di ruotare su orbite stabilizzate: quando un elettrone è distante dal
centro della carica positiva, viene attratto verso il centro perché all'interno
della sua orbita vi è una carica positiva maggiore. Le interazioni tra gli
elettroni, poi, stabilizzano gli anelli, mentre le differenze di energie delle
orbite degli anelli determinano gli spettri di emissioni delle diverse
sostanze. Thomson prova anche a calcolare alcune linee spettrali tra le più
conosciute con il suo modello, ma senza risultati efficaci. Il modello viene
confutato poi da Marsden e Geiger nel 1909, ma si dimostra comunque indispensabile
in quanto precursore del modello atomico di Bohr.
Thomson, poi, nel 1912 osserva, sulla base di un
esperimento non dissimile da quello impiegato per i raggi catodici, che due
tipi di particelle differenti (il cui peso atomico è rispettivamente di 20 e
22) costituiscono i raggi canale del neo (questa osservazione viene
concretizzata da F.W. Aston, suo assistente, che giungerà, nel 1920, alla
realizzazione dello spettrografo di massa). Dopo aver scoperto gli isotopi,
Thomson diventa Master del Trinity College nel 1918.
Il figlio George Paget Thomson nel 1937 riceve il
premio Nobel per
aver dimostrato che l'elettrone - scoperto dal padre - è di fatto,un'onda.
Joseph John Thomson muore il 30 agosto del 1940 a
Cambridge: il suo cadavere è sepolto di fianco a quello di Isaac Newton nell'abbazia
di Westminster.
https://biografieonline.it/biografia-joseph-john-thomson
Nessun commento:
Posta un commento