“Viaggia più
veloce chi viaggia da solo.”
Rudyard Kipling
Per gli amici, conosciuti e
sconosciuti
La sua ricca produzione di racconti fantastici ancora
oggi è capace di toccare nell'animo lettori giovani e adulti. Il gusto
dell'avventura, il fascino dell'ignoto, la nostalgia di sogni infantili, la
scienza e la magia, il fatalismo orientale, la natura selvaggia e la poesia di
Kipling fanno riscoprire un senso di genuinità perduta. Rudyard Kipling è stato
a lungo considerato come il cantore dell'Imperialismo britannico, e tardi ci si
è accorti che egli esprimeva un'idea dell'Impero molto diversa da quella
attribuitagli dai critici più superficiali. Il concetto dell'uomo bianco che
porta la civiltà presso le popolazioni altrimenti condannate alla barbarie,
giustifica il fatto che se Kipling aveva una fede incrollabile nella missione
imperialistica dell'Inghilterra, era perché la credeva capace di amare e
rispettare le nazioni e i popoli a lei sottomessi.
Joseph Rudyard Kipling nasce a Bombay, India, il 30
dicembre 1865, da genitori inglesi. Il padre John Lockwood Kipling era curatore
del Museo di Lahore, nella regione del Punjab, ed insegnante di scultura
architettonica: da lui il futuro scrittore erediterà quel discreto talento di
disegnatore che avrebbe poi usato per illustrare alcune delle sue storie; la
madre, Alice Macdonald, proveniva da una famiglia dell'alta borghesia.
All'età di sei anni, insieme alla sorella Trix,
Rudyard viene inviato a Southsea, in Inghilterra, presso una famiglia di
parenti, per studiare in una scuola di rigida tradizione puritana, affinché gli
venga impartita una corretta educazione inglese.
La lontananza dai genitori, il distacco avvenuto in
così tenera età provocano nell'animo del giovane Kipling una profonda e
dolorosa ferita che non si rimarginerà. La famiglia Holloway utilizza metodi di
educazione severi e malevoli: considerano Rudyard un po' selvaggio e gli
infliggono punizioni fisiche
e psicologiche talmente pesanti da compromettergli la salute e la vista.
Lo strazio di quei tormenti e le difficili condizioni
di vita di quel periodo si ritroveranno descritte nel racconto di Kipling
"Bee, bee, pecora nera" (1888), e nel romanzo "La luce che si
spense" (1890). Quel tragico primo capitolo della sua vita vede la fine
nel marzo del 1877 con il ritorno della madre, chiamata per assistere il
ragazzo in precario stato di salute.
Nel 1878 Rudyard Kipling entra nello United Service
College di Westward Ho (Devonshire), frequentato dai figli dei militari e
funzionari in servizio. In quell'ambiente vive la durezza dell'educazione
ottocentesca inglese, non priva di punizioni corporali inferte ai giovani
allievi dagli stessi insegnanti o dagli studenti più anziani. Kipling narra dei
quattro anni di collegio nell'opera "Stalky & C." (1899).
Nel 1882 Kipling torna in India, dove inizia il suo
apprendistato nella "Civil and Military Gazzette",
quotidiano inglese di Lahore. Qui pubblica la sua prima raccolta di poesie
intitolata "Departmental Ditties and Other Verses" (1886).
Nel 1887 diviene viceredattore del "The
Pioneer" - più importante quotidiano dell'India - di Allahabad, sede del
giornale e città dove si trasferisce.
La sua carriera di scrittore inizia con la
pubblicazione della prima raccolta di racconti dal titolo "Racconti
semplici dalle colline" (1888), a cui fanno seguito altri volumi di
racconti: "Il risciò fantasma e altre storie fantastiche" (1888),
"Tre soldati" (1888), "La storia di Gadsby" (1888),
"In bianco e nero" (1888). Queste storie pur mantenendosi ancorate
alle atmosfere indiane sviluppano particolari elementi di stile e di contenuto
che rivelano uno scrittore di talento.
Nel 1889 Kipling decide di tornare in Europa: passa
per il Giappone, s'imbarca per gli Stati Uniti, approda a San Francisco, poi da
New York raggiunge Londra dove, per la fama che lo aveva preceduto,
l'accoglienza è calorosissima.
Tre anni più tardi pubblica il racconto "Il
prezzo della vita", poi, per gravi problemi di salute e per un accumulo di
eccessiva stanchezza, decide di sospendere la sua attività di scrittore a tempo
indeterminato.
Per recuperare una condizione psico-fisica migliore i
medici consigliano a Kipling di intraprendere un viaggio per mare, suggerimento
che egli accoglie con entusiasmo. Inizia così un viaggio lungo sei mesi che
tocca l'America, l'Africa, l'Australia e la Nuova Zelanda.
Torna a Londra nel gennaio 1892 e sposa Caroline Starr
Balestrier, di origine americana. Poco dopo pubblica il volume "Le ballate
di caserma". Questa raccolta di testi poetici aggiunge al suo nome e alla
fama di narratore, quella di poeta. La popolarità di Kipling diviene enorme:
sarà uno degli autori più pagati della sua epoca, letto come nessun altro,
ascoltato e venerato come un oracolo.
Nello stesso anno Rudyard Kipling si trasferisce negli
Stati Uniti, nel Vermont, dove vivrà per quattro anni e dove nasceranno due
figlie: Josephine, che purtroppo morirà precocemente a sette anni, ed Elsie.
I successivi sono anni di intensa produzione
letteraria in cui vengono pubblicati: "Illusioni" (1893), "Il
libro della giungla" (1894, noto al grande pubblico per le diverse
trasposizioni cinematografiche tra cui il film d'animazione Disney),
"Il secondo libro della giungla" (1895), e la raccolta di poesie
"I sette mari" (1896).
Nel 1894, in suo onore, due città del Michigan vengono
battezzate, in suo onore, "Kipling" e "Rudyard".
Nel 1897 torna in Inghilterra e con tutta la famiglia
si stabilisce a Rottingdean, vicino a Brighton, dove nasce il figlio John.
Nello stesso anno pubblica "Capitani coraggiosi" (1897), e "Il
lavoro quotidiano" (1897), ai quali due anni dopo seguirà una delle sue
opere più celebri, "Il fardello dell'uomo bianco" (1899), in cui
esalta il concetto di superiorità della razza bianca alla quale è affidato il
compito di civilizzare le popolazioni arretrate.
Nel 1900, allo scoppio della guerra anglo-boera,
Kipling parte per il Sudafrica come corrispondente di guerra: le esperienze
vissute in questo periodo forniscono l'ispirazione per il romanzo "Kim"
(1901), da molti considerato il suo capolavoro. A guerra finita e fino al 1908
Kipling vivrà in Sudafrica, dove agli impegni giornalistici affiancherà
un'instancabile attività letteraria. Pubblica "Storie proprio così"
(1902), "Le cinque Nazioni" (1903), "Traffici e scoperte"
(1904) e "Puck delle colline" (1906).
Nel 1907 a Rudyard Kipling viene conferito il
Premio Nobel per
la Letteratura.
Torna nuovamente in patria dove per un periodo di
circa cinque anni si impegna politicamente nel partito conservatore, ma le
antipatie che ne derivano lo convincono ad abbandonare la politica. Nel
frattempo pubblica "Azioni e reazioni" (1909) e "Ricompense e
Fate" (1910).
All'inizio della Prima guerra mondiale,
Kipling torna a svolgere l'incarico di corrispondente di guerra, prima sul
fronte occidentale, poi su quello italiano. La guerra sarà per lui fonte di una
tremenda sciagura: la perdita del figlio John, arruolatosi volontario, dato per
disperso nel 1915.
Successivamente pubblica "Creature" (1917),
le raccolte "The Years Between" (1919), "Debiti e Crediti"
(1926), "Quel servo del tuo cane" (1930), e "Il limite e la
potenza" (1932), l'ultima sua opera narrativa.
Rudyard Kipling muore improvvisamente il giorno 18
gennaio 1936 a Londra.
L'autobiografia "Something of myself, for my
friends known and unknown" verrà pubblicata postuma l'anno seguente.
La sua salma è sepolta nell'Abbazia di Westminster,
fra i Grandi d'Inghilterra.
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