“Mi piaciono
i contrasti. La vita odierna è piena di contrasti.” Gianni Versace
Lo stile, la moda, l'arte
Uno dei più grandi nomi della moda italiana nel mondo,
lo stilista Gianni Versace nasce a Reggio Calabria il 2 dicembre 1946.
All'età di 25 anni decide di trasferirsi a Milano per
lavorare come disegnatore di abiti: disegna le sue prime collezioni pret-a-porter per
le case Genny, Complice e Callaghan. Nel 1975 presenta la sua prima collezione
di abiti in pelle per Complice.
E' il 28 marzo 1978 quando presso il Palazzo della
Permanente, a Milano, Gianni Versace presenta la sua prima collezione donna
firmata con il suo nome.
L'anno seguente Versace, che ha sempre tenuto in
grande considerazione la sua immagine, inizia una fortunata collaborazione con
il fotografo americano Richard Avedon.
Nel 1982 gli viene assegnato il premio "L'Occhio
d'Oro" come milgior stilista 1982/83 Collezione Autunno/Inverno donna; è
il primo di una lunga serie di riconoscimenti che coroneranno la sua carriera.
In questa collezione Vesace introduce quegli elementi in metallo che
diventeranno un dettaglio classico delle sue produzioni. Nello stesso anno
inizia una collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano: disegna i costumi
per l'opera "Josephlegende" di Richard Strauss;
la scenografia è curata dall'artista Luigi Veronesi.
Nel 1983 Versace crea i costumi per il "Lieb und
Leid" di Gustav Mahler.
Il suo nome è protagonista a "E' Design", presso il Padiglione di
Arte Contemporanea, dove espone una sintesi delle sue ricerche tecnologiche nel
campo della moda.
L'anno successivo crea i costumi per il "Don
Pasquale" di Donizetti e
per il "Dyonisos", diretto da Maurice Bejart. Al Piccolo Teatro di
Milano, il coreografo belga prepara una triptych danse in
onore del lancio del profumo "Versace l'Homme".
A Parigi, pochi mesi più tardi, in occasione della
presentazione europea del profumo, viene organizzata una mostra di arte
contemporanea dove vengono esposti i lavori di artisti internazionali legati al
nome di Versace, e allo stile della sua moda. I giovani sono sempre stati una
delle maggiori fonti di ispirazione per Gianni Versace: nel 1983 lo stilista è
invitato al Victoria & Albert Museum di Londra per intervenire ad una
conferenza sul suo stile, per parlare a un vasto gruppo studenti e presentare
la mostra "Arte e moda".
All'inizio del 1986 il Presidente della
Repubblica Francesco Cossiga conferisce
a Gianni Versace il titolo di "Commendatore della Repubblica Italiana";
il National Field Museum di Chicago presenta una mostra retrospettiva sul
lavoro di Versace dell'ultimo decennio. A Parigi, durante la mostra
"Gianni Versace: Obiettivo Moda", che illustra i risultati della
collaborazione fra Versace e molti blasonati fotografi internazionali (Avedon, Newton,
Penn, Weber, Barbieri, Gastel, ...), il capo di Stato francese Jacques Chirac gli
assegna l'onorificenza "Grande Medaille de Vermeil de la Ville de
Paris".
Nel 1987 i costumi dell'opera "Salome" di Richard Strauss,
per la regia di Bob Wilson, presentata alla Scala, sono firmati Versace; poi
"Leda e il Cigno", del coreografo Maurice Bejart. Il 7 aprile dello
stesso anno viene presentato il libro "Versace Teatro", pubblicato da
Franco Maria Ricci.
Due mesi più tardi Gianni Versace segue in Russia
Bejart, per il quale disegna i costumi del "Balletto del XX secolo"
trasmesso alle tv di tutto il mondo da Leningrado,
per il programma "The white nights of dance". Nel mese di settembre
la professionalità e l'enorme contributo di Versace al teatro sono premiati con
il prestigioso premio "Maschera D'Argento".
Nel 1988 dopo aver presentato a Bruxelles i costumi
per un balletto ispirato alla storia di Evita Peron,
la giuria del premio "Cutty Sark" nomina Gianni Versace
"stilista più innovativo e creativo". Nel settembre successivo apre
il suo primo showroom in Spagna, a Madrid: 600 metri quadri è la sua
superficie.
Nel l991 nasce il profumo "Versus". Nel 1993
il Consiglio degli stilisti d'America gli assegna l'Oscar americano per la
moda. Intanto continua la sua collaborazione con l'amico Bejart e con fotografi
di rango: insieme agli artisti della pellicola vengono pubblicati testi di
successo come "Uomini senza cravatta" (1994), "Non
disturbare" (1995), "Rock e regalità" (1996).
Nel 1995 Versus, la linea giovane di casa Versace,
debutta a New York. Nello stesso anno la maison italiana finanzia la mostra
dell'Alta Moda organizzata dal Metropolitan Museum of Art e quella dedicata
alla carriera di Avedon ("Richard Avedon 1944-1994").
Gianni Versace collabora in stretto contatto con Elton John per
aiutare la Fondazione di ricerca sull'Aids del cantautore inglese.
Poi, la tragedia. Il 15 luglio 1997 il mondo viene
scosso dalla notizia che Gianni Versace è stato assassinato sugli scalini della
sua abitazione di Miami Beach (Florida) da Andrew Cunan, serial killer da
tempo ricercato.
Di lui, l'amico Franco Zeffirelli ha
detto: "Con la morte di Versace l'Italia ed il mondo perdono lo
stilista che ha liberato la moda dal conformismo,
regalandole la fantasia e la creatività.".
Nel 2013 Mediaset acquista i diritti sul libro
biografico che racconta la vita di Versace, scritto dal giornalista Tony Di Corcia:
il libro sarà alla base della sceneggiatura di una fiction per la tv.
https://biografieonline.it/biografia-gianni-versace
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