Torna l’ora solare, orologi indietro di
un’ora e giornate più corte: potrebbe essere l’ultima volta
Nella notte tra sabato 24 e domenica 25
ottobre è tornata l’ora solare: le lancette degli orologi devono essere
spostate indietro di un’ora. Il che vuol dire che si dorme un’ora in più, ma
anche che le giornate diventeranno più corte e farà buio un’ora prima. Il
passaggio all’ora solare potrebbe essere l’ultimo, considerando che nel 2021
potrebbe essere abolito il cambio tra ora legale e solare.
di Stefano Rizzuti
Alle 3 di questa notte, quella tra
sabato 24 e domenica 25 ottobre, è cambiato l’orario. Ed è tornata l’ora
solare. Le lancette degli orologi devono quindi essere spostate indietro di
un’ora per ritornare all’ora solare, che mancava da marzo. Gli orologi si
devono spostare dalle 3 alle 2 di notte. Di fatto vuol dire anche che si dorme
un’ora in più. Nella sostanza vuol dire che farà buio prima e le giornate
saranno più corte. Ma, allo stesso tempo, avremo più luce di mattina, con
l’alba che arriverà un’ora prima. Le lancette dovranno poi essere rimesse in
avanti l’ultimo weekend di marzo, tra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021.
Perché potrebbe essere l'ultimo ritorno
all'ora solare
Il ritorno all’ora solare potrebbe
essere l’ultimo, perché nel 2021 si deciderà se abolire l’ora legale e stabilire
un orario unico europeo. Senza il cambio ogni sei mesi. Al momento questo
cambio avviene per sfruttare al massimo le ore di luce e ridurre i consumi
energetici. Secondo le stime di Terna questa operazione ha comportato un
risparmio da 66 milioni di euro solamente quest’anno.
Il dibattito in Ue su ora legale e
solare
In Ue è in corso un dibattito
sull’abolizione dell’ora solare: un sistema che vorrebbe essere cancellato
soprattutto dai paesi del Nord. Negli scorsi anni è stato lanciato un sondaggio
a cui hanno partecipato 4,6 milioni di cittadini europei: circa l’80% si è
detto favorevole all’abolizione del cambio dell’ora. Ancora non è stata presa
una decisione finale e la Commissione europea sta valutando le posizioni di
tutti gli Stati. Quelli meridionali vorrebbero tenere l’ora legale per tutto
l’anno, mentre i settentrionali preferiscono quella solare. La decisione
definitiva dovrebbe arrivare ad aprile del 2021. L’Italia vorrebbe mantenere il
sistema attuale, con il cambio e sei mesi di ora legale e sei di ora solare,
per poter mantenere i vantaggi legati al risparmio di energia elettrica.
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