Anima e voce
Aretha Louise Franklin nasce a Memphis
il 25 marzo 1942. Suo padre è un predicatore battista, la cui fama raggiunge
tutti i confini degli Stati Uniti. I figli del reverendo Franklin vengono
educati con una solida cultura religiosa, tuttavia non riesce ad evitare la separazione
dalla moglie, e madre di Aretha, Barbara Siggers. Mentre il figlio maschio
Vaughn rimane con la madre, Aretha (allora aveva sei anni) con le sorelle
Carolyn ed Erma va a vivere a Detroit con il padre, dove cresce.
Le sorelle cantano nella chiesa dove il
padre accoglie i suoi quasi cinquemila fedeli; Aretha suona anche il piano
durante le funzioni religiose.
La futura cantante resta precocemente
incinta per ben due volte: il primo figlio Clarence nasce quando Aretha ha solo
tredici anni; dà poi alla luce Edward, a quindici anni.
Riguardo il suo futuro Aretha
Franklin ha le idee chiare ed è determinata a voler entrare nel mondo
della musica come professionista: a soli quattordici anni incide la sua prima
canzone per la JVB/Battle Records. Negli anni Cinquanta incide ben cinque
album, anche se di scarso successo, ispirandosi ad artiste come Mahalia
Jackson, Clara Ward e l'amica di famiglia Dinah Washington.
Dimostra grande passione per il gospel e
parallelamente si esibisce in club jazz di Detroit, imponendosi con la sua voce
giovane, fresca e al tempo stesso energica, tanto da vantare un'estensione di
quattro ottave. Viene notata da John Hammond, produttore discografico e
talent-scout. Nel 1960 Aretha Franklin firma un contratto con la Columbia Records,
ma il repertorio esclusivamente jazz che le viene imposto, le tarpa in qualche
modo le ali.
Gli anni '60
Nei primi anni Sessanta riesce a portare
al successo alcuni 45 giri, tra i quali "Rock-a-bye Your Baby with a Dixie
Melody".
Nel 1962 si unisce in matrimonio con Ted
White, che diventa suo manager alla Columbia Records.
Passata all'Atlantic Records nel 1967, i
suoi nuovi lavori si vestono del genere soul tanto che in breve tempo viene le
viene affibbiato il soprannome "The Queen of Soul" (la Regina del
Soul).
Grazie alla fama internazionale che
acquisisce diventa personaggio-simbolo di orgoglio per le minoranze di colore
americane, soprattutto con la sua interpretazione del brano "Respect"
di Otis Redding, che diventa un inno dei movimenti femministi e per i
diritti civili.
In questi anni Aretha Franklin domina
le classifiche e vince diversi album d'oro e di platino.
Nel 1969 si separa da Ted White.
Gli anni '70
Tra la fine degli anni Sessanta e gli
inizi degli anni Settanta sono numerosi i suoi dischi che scalano le
classifiche americane finendo spesso ai primi posti. Il genere spazia dalla
musica gospel al blues, dalla musica pop alla musica psichedelica arrivando
persino al rock and roll.
Indimenticabili sono alcune cover
dei Beatles (Eleanor Rigby), The Band (The Weight), Simon & Garfunkel (Bridge over Troubled Water), Sam Cooke e The
Drifters. "Live at Fillmore West" e "Amazing Grace" sono
due dei suoi più noti ed influenti dischi.
Nonostante i suoi grandi successi
d'oltreoceano, non è mai arrivata ad ottenere i primi posti nelle classifiche
britanniche; raggiunge un quarto posto nel 1968 con la sua versione di "I
Say a Little Prayer" di Burt Bacharach.
Oltre alla già citata
"Respect" - sua canzone simbolo - tra i singoli di successo di Aretha
Franklin di questi anni, ricordiamo "Chain of Fools", "(You Make
Me Feel Like) A Natural Woman", "Think" e "Baby I Love
You".
Gli anni '70 e '80
Nei primi anni Settanta Aretha Franklin
sceglie di utilizzare sonorità più soft. L'emergente disco-music monopolizza il
mercato. Le vendite dei suoi dischi, così come i consensi della critica
cominciano a calare.
Aretha Franklin conosce comunque una
rinascita negli anni Ottanta: ritorna all'attenzione del pubblico con la
partecipazione al film "The Blues Brothers" (1980, di John Landis), che diventa un cult movie. Firma un contratto per
la Arista Records e incide i singoli "United Together" e "Love
All The Hurt Away", quest'ultimo in duetto con George Benson: Aretha torna così a scalare le classfiche,
soprattutto nel 1982 con l'album "Jump To It".
Canta "Freeway of Love"
(canzone-dance) nel 1985, e duetta in "Sisters Are Doing for
Themselves" con gli Eurythmics; duetta in "I Knew You Were Waiting
(For Me)" con George Michael, canzone che diventa la sua seconda numero uno
americana.
Ai Grammy del 1998, dovendo
sostituire Luciano
Pavarotti colpito da un malessere,
improvvisa un'interpretazione del "Nessun dorma" in tonalità
originale e cantando la prima strofa in italiano. La sua performance viene ricordata
come una delle più belle esibizioni di sempre ai Grammy.
Aretha Franklin negli anni 2000
Nel 2000 partecipa al cinema al sequel
"Blues Brothers 2000 - Il mito continua", interpretando
"Respect". In questi anni collabora con artisti talentuosi
dell'R&B contemporaneo, come Fantasia Barrino, Lauryn Hill e Mary J. Blige.
Il 20 gennaio 2009 canta a Washington
alla cerimonia di insediamento del 44º Presidente degli Stati
Uniti d'America, Barack Obama,
in diretta tv mondiale e davanti a più di due milioni di persone. Lo Stato del
Michigan ha ufficialmente dichiarato la sua voce una meraviglia della natura.
Nel 2010 gli viene diagnosticato un cancro al pancreas; malata, si ritira dalle
scene nel 2017; Aretha Franklin si è spenta a Detroit
il 16 agosto 2018 all'età di 76 anni.
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