Mistico pop
Dall'esordio sperimentale alle prime
incisioni di musica leggera, dall'elettronica all'avanguardia fino alla musica
operistica e sacra, tutto questo è riassumibile nella carriera di colui che è
forse il cantante italiano più particolare ed eclettico in assoluto.
Quando il giovane Battiato incominciò a
farsi strada nel mondo della musica leggera alla fine degli anni sessanta,
probabilmente nessuno avrebbe potuto immaginare che quel ragazzo sarebbe stato
capace di passare da quel genere così facile e immediato alla sperimentazione
più sfrenata per poi mutare di nuovo direzione, arrivare al grande successo con
dischi di più facile ascolto e dedicarsi successivamente alla musica classica e
lirica.
Nato nel 1945 a Jonia, un paesino in
provincia di Catania, sin dai primi anni Settanta Franco Battiato partecipa
attivamente alle correnti di ricerca e sperimentazione europee. Le sue prime
incisioni discografiche escono, fra il 1971 e il '75, per l'etichetta
sperimentale Bla Bla e portano titoli originali ed evocativi quali gli ormai
mitici "Fetus", "Pollution", "Sulle corde di
Aries", "Clic" e "Madamoiselle le Gladiator". Passa
poi alla Ricordi con la quale pubblica altri album di impatto poco commerciale
come "Battiato", "Juke Box" e "L'Egitto prima delle
sabbie", contenente uno straniante brano per pianoforte che gli vale
addirittura il premio Stockhausen (il premio prende il nome appunto dal nume tutelare
dell'avanguardia colta).
Neanche a dirlo, però, le vendite dei
dischi del musicista siciliano sono ai minimi storici, motivo per cui la
Ricordi lo licenzia. Lo prende in carico la Emi, e l'investimento non poteva
essere migliore. Battiato, infatti, abbandona i cerebralismi prima maniera e si
abbandona al pop di marca canzonettistica, seppur rivisitato in chiave
intellettualoide e senza mai cedere al gusto imperante. Nel 1979 pubblica
quindi l'album della "conversione", quello destinato a disorientare i
selezionati fan conquistati con tanto sacrificio, "L'Era del Cinghiale
Bianco". I quali fan, poco propensi al mondo della musica leggera, avevano
sentito ancora poco rispetto ai successivi lavori, ancora più sfacciatamente
commerciali. Nel 1980 è la volta di "Patriots", ancora di discreto
successo ma l'anno dopo arriva "La voce del padrone", il vero e
proprio miracolo commerciale firmato Battiato. Alcune canzoni del disco lo
fanno diventare un caso nazionale (come dimenticare frasi come
"cuccurucucù paloma" o "centro di gravità permanente",
ormai diventati quasi degli slogan?) mentre l'album staziona al vertice della
classifica italiana per un anno, vendendo oltre un milione di copie.
Gli album successivi sono: "L'arca
di Noè" (1982), "Orizzonti perduti" (1983), "Mondi
lontanissimi" (1985), "Echoes of sufi dances" (1985), che
ripetono in parte il successo della "Voce" senza arrivare a quelle
vette clamorose. Nel 1985 intanto il cantante, desideroso di maggiore autonomia
gestionale, avvia in collaborazione con Longanesi le edizioni "L'Ottava", e, nel 1989,
l'omonima etichetta discografica dedicata alla musica "di frontiera".
Sul piano creativo, invece, Battiato
cambia ancora una volta registro e si intestardisce nel voler comporre un'opera
per il teatro. Nasce dunque "Genesi", che debutta al Teatro Regio di
Parma il 26 aprile 1987, accolta con trionfale consenso dal pubblico ma con una
punta di scetticismo da parte degli addetti ai lavori. Per la Emi escono invece
ancora "Nomades", "Fisiognomica" e il doppio album dal vivo
"Giubbe rosse". Nel 1991 incide un altro bellissmo album dal titolo
singolare, "Come un Cammello in una grondaia", contenente, oltre a
lieder ottocenteschi e canzoni originali, quel vero e proprio manifesto
sull'Italia di oggi che è "Povera Patria". Inoltre, lavora alla sua
seconda opera lirica, "Gilgamesh", che debutta con successo al Teatro
dell' Opera di Roma il 5 giugno 1992.
Segue il tour di "Come un
cammello....": Battiato è accompagnato da musicisti del calibro orchestra
de I Virtuosi Italiani, dal pianista Antonio Ballista e dal violinista Giusto
Pio. Il 4 Dicembre 1992 con i Virtuosi Italiani è a Baghdad, in concerto con
l'Orchestra Sinfonica Nazionale Irachena. Lo scopo è quello di gettare un ponte
su mondi così diversi come quello mediorientale e quello occidentale.
Nell'ottobre '93 Battiato pubblica,
sempre per la Emi, la raccolta di canzoni "Caffè de la Paix", che si
classifica miglior disco dell' anno nel referendum fra la stampa specializzata
promosso dalla rivista Musica e Dischi; nello stesso periodo debutta la
"Messa Arcaica", composizione per soli, coro e orchestra.
Nel settembre del '94, su commissione della
Regione Siciliana, per l'ottavo centenario della nascita di Federico II di Svevia, viene rappresentata nella Cattedrale
di Palermo l' opera "Il Cavaliere dell'intelletto", con testi
del filosofo Manlio Sgalambro, suo collaboratore fisso e responsabile dell'altro
libretto musicato dall'autore siciliano "L'ombrello e la macchina da
cucire" (oltre che di numerose canzoni).
Nell'autunno del 96, con la casa
discografica Polygram, esce "L'imboscata" contenente, tra l'altro, il
brano "La cura" con la quale al cantautore viene attribuito il premio
come miglior canzone dell'anno. Nel 97 segue anche il ritorno di Battiato nei
palasport con un lungo e applauditissimo tour. A Settembre del 1998 esce
"Gommalacca", contenente il singolo di grande successo "Shock in
my town", album che prosegue il discorso musicale iniziato con
"L'imboscata", arricchendolo ulteriormente di sonorità dure e
spigolose. Il 22 ottobre 1999 viene invece pubblicato "Fleurs", una
raccolta di "Cover" molto apprezzata dalla critica. Gli ultimi lavori
di Battiato sono "Campi magnetici", uscito nel 2000 e che contiene le
musiche del balletto commissionate dal Maggio Fiorentino e l'album "Fleurs
3", un prosieguo del fortunato disco di rivisitazioni. Nel 2003, però, il
cantante si è anche cimentato con la regia, girando il film "Perdutoamor".
Nel dicembre 2004 esordisce come presentatore
di un programma culturale in sei puntate, del quale è stato anche il curatore:
Bitte, keine réclame ("Per favore, niente pubblicità"), andato in
onda sul canale satellitare Rai Doc.
Partecipa al Festival di Sanremo
2011 accompagnando Luca Madonia con il
suo brano "L'alieno".
Nell'autunno del 2012 esce il suo nuovo
disco "Apriti sesamo"; all'inizio del mese di novembre dello stesso
anno diventa assessore al Turismo e allo Spettacolo per la regione Sicilia.
https://biografieonline.it/biografia-franco-battiato
Nessun commento:
Posta un commento