Divo a tutti gli effetti, sia per il
tipo di film che ha girato che per gli amori che lo hanno visto protagonista
(quasi tutti i flirt che ha avuto sono stati con stelle del cinema), Walter
Bruce Willis è nato il 19 marzo 1955 in Germania Occidentale, e cresciuto a
Penns Grove, nel New Jersey.
Poco portato per scaldare i banchi di
scuola, il diciannovenne Bruce, dopo aver fatto il camionista per un breve
periodo, decide di darsi al teatro, dapprima a titolo di esperimento personale
poi in modo sempre più serio e convinto. Per sua fortuna abita nella stimolante
New York in cui occasioni e iniziative per inserirsi in quel mondo non mancano
di certo.
Tuttavia i primi tempi non sono certo
facili: per ben sette anni si ritrova a dove condividere un appartamento con
altre persone, a barcamenarsi con vari lavoretti (cameriere, barista e altro) e
contemporaneamente studiare recitazione al Montclair State College. Le cronache
raccontano come in quel periodo fosse talmente depresso che pare l'alcool gli
abbia fatto spesso compagnia.
Il carattere di Bruce Willis è sempre
stato sostanzialmente combattivo e anche caratterizzato da quel po' di focoso
che lo ha portato talvolta a comportarsi un po' sopra le righe. Non è raro
leggere che sia stato coinvolto in scazzottate e notti in guardiola a causa di
qualche atteggiamento intemperante. Ad ogni modo tutto ciò fa parte del
passato, quando non riusciva ancora a sfogare la sua aggressività in film pieni
di ritmo ed azione, quelli che in sostanza lo hanno reso famoso e che lo rappresentano
meglio come icona di Hollywood.
Il momento cruciale della svolta della
sua carriera avviene attraverso piccole apparizioni televisive (in particolare
nella fortunata serie di "Miami Vice"), ma il vero successo arriva
nell 1985 con "Moonlighting" dove, interpretando il detective
Addison, pronto alla battuta spiritosa, incontra l'immediato favore del
pubblico.
La carriera cinematografica non tarda ad
aprirsi: i suoi primi film "Appuntamento al buio" e "Die Hard - Trappola di cristallo", fanno salire gli incassi a 160 milioni di
dollari in tutto il mondo. A questi seguiranno altri due film di grande
incasso, tutti riuniti sotto la serie "Die hard", che sono "58
minuti per morire" e "Duri a morire".
Da li partirà la sua carriera di attore
famoso e si ritroverà a essere tra i più pagati di Hollywood.
Gira molti altri
"action-movie" come "L'ombra del testimone", "L'ultimo
boyscout", "Il colore della notte", "Impatto
imminente" e "The jackal".
Se la cava brillantemente anche in
pellicole dal contenuto più umoristico, come "La morte ti fa bella" ed il celeberrimo "Pulp fiction",
oppure in titoli legati alla fantascienza come "L'esercito delle
dodici scimmie", "Il quinto elemento" o "Armageddon".
Desideroso di evolversi come attore e di
non rimanere legato a dei cliché che rischierebbero di imprigionarlo in ruoli
stereotipati, Bruce Willis ha regalato in questi anni anche interpretazioni
lontanissime da quello che ci si aspetterebbe da lui, interpretazioni intense e
al limite del malinconico come avviene in film quali "La colazione dei
campioni", "Il sesto senso"
e "Unbreakable".
Nel 1987 sposa la celebre attrice Demi Moore,
dalla quale ha avuto tre figlie (Rumer, Scout Larue e Tallulah Belle). Oggi,
separato da lei, le cronache lo danno residente nell'Idaho, lontano da
Hollywood.
Il suo hobby principale è la musica,
tanto che canta abitualmente in giro con la sua band i "Bruce Willis &
The Accellerators"; nel dopoguerra iracheno, nel settembre 2003, la band è
volata in Iraq per intrattanere l'esercito statunitense. Nell'occasione Bruce
Willis ha dichiarato: "Offro un milione di dollari al soldato che
riuscirà a mettere le mani su Saddam Hussein. Se lo prendete datemi qualche secondo per parlare
con lui".
Filmografia essenziale di Bruce Willis
- Appuntamento al buio (Blind Date), regia di Blake
Edwards (1987)
- Intrigo a Hollywood (Sunset), regia di Blake
Edwards (1988)
- Trappola di cristallo (Die Hard), regia di John
McTiernan (1988)
- 58 minuti per morire - Die Harder (Die Hard 2),
regia di Renny Harlin (1990)
- Il falò delle vanità (The Bonfire of the
Vanities), regia di Brian De Palma (1990)
- L'ultimo boy scout (The Last Boy Scout), regia di Tony Scott (1991)
- La morte ti fa bella (Death
Becomes Her), regia di Robert Zemeckis (1992)
- Impatto imminente (Striking Distance), regia di
Rowdy Herrington (1993)
- Pulp Fiction, regia di Quentin Tarantino (1994)
- Genitori cercasi (North), regia di Rob Reiner
(1994)
- Il colore della notte (Color of Night), regia di
Richard Rush (1994)
- La vita a modo mio (Nobody's Fool), regia di
Robert Benton (1994)
- Die Hard - Duri a morire (Die Hard: With a
Vengeance), regia di John McTiernan (1995)
- Four Rooms episodio L'uomo di Hollywood, regia di Quentin Tarantino (1995) - non accreditato
- L'esercito delle 12 scimmie (Twelve
Monkeys), regia di Terry Gilliam (1995)
- Ancora vivo - Last Man Standing (Last Man
Standing), regia di Walter Hill (1996)
- Il quinto elemento (The Fifth Element), regia
di Luc Besson (1997)
- The Jackal, regia di Michael Caton-Jones (1997)
- Codice Mercury (Mercury Rising), regia di Harold
Becker (1998)
- Armageddon - Giudizio finale (Armageddon), regia di Michael Bay (1998)
- Attacco al potere (The Siege), regia di Edward Zwick (1998)
- La colazione dei campioni (Breakfast of
Champions), regia di Alan Rudolph (1999)
- Il sesto senso (The Sixth Sense), regia di M. Night Shyamalan (1999)
- Storia di noi due (The Story of Us), regia di Rob Reiner (1999)
- FBI: Protezione testimoni (The
Whole Nine Yards), regia di Jonathan Lynn (2000)
- Unbreakable - Il predestinato (Unbreakable),
regia di M. Night Shyamalan (2000)
- Bandits, regia di
Barry Levinson (2001)
- Sin City, regia di
Frank Miller e Robert Rodríguez (2005)
- Alpha Dog, regia di Nick Cassavetes (2006)
- Slevin - Patto criminale (Lucky
Number Slevin), regia di Paul McGuigan (2006)
- Solo due ore (16 Blocks), regia di Richard Donner (2006)
- Fast Food Nation, regia di Richard Linklater (2006)
- Die Hard - Vivere o morire (Live
Free or Die Hard), regia di Len Wiseman (2007)
- Grindhouse - Planet Terror (Planet Terror), regia di Robert Rodríguez (2007)
- Il mondo dei replicanti (Surrogates), regia di
Jonathan Mostow (2009)
- Red, regia di Robert Schwentke (2010)
- La fredda luce del giorno (The
Cold Light of Day), regia di Mabrouk El Mechri (2012)
- Una ragazza a Las Vegas (Lay the Favorite), regia
di Stephen Frears (2012)
- I mercenari 2 (The Expendables 2), regia di Simon West (2012)
- Fire with Fire, regia di David Barrett (2012)
- Looper, regia di
Rian Johnson (2012)
- Die Hard - Un buon giorno per morire (A Good Day
to Die Hard), regia di John Moore (2013)
- G.I. Joe - La vendetta (G.I. Joe: Retaliation),
regia di Jon M. Chu (2013)
- Red 2, regia di
Dean Parisot (2013)
- Sin City -
Una donna per cui uccidere (Sin City: A Dame
to Kill For), regia di Robert Rodríguez e Frank Miller (2014)
- The Prince, regia di Brian A. Miller (2014)
- Vice, regia di Brian A. Miller (2015)
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