I 31 tesori degli archivi notarili in una mostra interattiva, dal 9 al 13
maggio: esposte anche le ultime volontà di Pirandello, Paganini, Borsellino e
Giovanni XXIII
Dal 9 al 13 maggio, la mostra «Io qui
sottoscritto. Testamenti di grandi italiani», curata dal Consiglio
nazionale del Notariato e dalla Fondazione italiana del Notariato arriva al 32°
Salone internazionale del Libro di Torino con uno spazio presso il Padiglione 3
- Area professionale - stand R10. La mostra - nata a Roma in occasione dei 150
anni dell’Unità d’Italia e riproposta a Genova, Mantova, Milano, Modena,
Piacenza, Torino, Palermo, Bologna e Berlino - racconta l’Italia da un punto di
vista inedito, quello delle ultime volontà degli uomini che ne hanno fatto la
storia. Per il Salone di Torino l’esposizione si trasforma in un percorso
virtuale e interattivo attraverso la digitalizzazione dei testamenti originali olografi.
Sarà possibile leggere il
testamento di personaggi come Agnelli Senior, Garibaldi, Cavour, Manzoni,
Pascoli, De Nicola, Luigi Pirandello, Paolo Borsellino e molti
altri. Un itinerario inedito e rivelatore perché ogni testamento racconta, del
suo autore, non solo la situazione familiare ed economica, ma soprattutto
l’animo, le scelte morali, civili, le propensioni e il carattere.
Negli studi notarili si conservano e si formano ogni
giorno, infatti, documenti, i testamenti, che raccontano le storie, le
difficoltà, i lasciti morali, filosofici e politici, le scelte economiche di
italiani che hanno contribuito a segnare la storia del nostro Paese e che
questa mostra vuol far conoscere a tutti. Ad oggi sono oltre 40.000 i
visitatori complessivi, soprattutto giovani, a dimostrazione dell’interesse del
pubblico nel conoscere le memorie più intime di grandi personaggi che hanno
fatto la storia del nostro Paese: un patrimonio culturale conservato che
difficilmente è possibile visionare.
Così i «Tesori di carta», custoditi negli Archivi
Notarili e di Stato di tutta Italia, si trasformano in documenti digitali
consultabili attraverso dispositivi tecnologici.
«Si tratta di un modo -dichiara Giulio Biino,
presidente del Salone del Libro di Torino e neoeletto consigliere nazionale del
Notariato- per avvicinare i professionisti alla cittadinanza e la cittadinanza
ai professionisti. Quale occasione migliore del Salone del Libro? Il Notariato
si propone quale ambasciatore della cultura e veicolo di trasmissione del
sapere e la mostra dedicata ai testamenti dei personaggi famosi, rivista in
chiave interattiva, rende ’amichevoli’ documenti solitamente poco conosciuti e
attraverso la storia di vite esemplari consente di approfondire, in un momento
quanto mai confuso e difficilmente interpretabile quale quello che stiamo
vivendo, la Storia».
Ecco l’elenco completo dei testamenti in mostra:
Alessandro Manzoni, Gioachino Belli, Alfonso La Marmora, Giuseppe Garibaldi,
Camillo Benso conte di Cavour, Giuseppe Verdi, Giuseppe Zanardelli, Giovanni
Verga, Antonio Fogazzaro, Eduardo Scarpetta, Giovanni Pascoli, Gabriele
D’Annunzio, Giovanni Agnelli Senior, Luigi Pirandello, Grazia Deledda, Enrico
Caruso, Lina Cavalieri, Guglielmo Marconi, Enrico De Nicola, Alcide De Gasperi,
Papa Giovanni XXIII, Ettore Petrolini, Papa Paolo VI, Enzo Ferrari, Giorgio
Ambrosoli, Cristoforo Colombo, Paolo Borsellino, Pierpaolo Pasolini, Tazio
Nuvolari, Niccolò Paganini.
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