La domenica delle Palme è l'ultima domenica di
Quaresima, in che giorno cade nel 2019? Scopriamo insieme la data esatta del
Giorno delle Palme 2019, il significato e la cerimonia religiosa legata a
questo particolare momento prima di Pasqua
Domenica delle Palme
2019
La domenica delle Palme è
la domenica che precede la Pasqua. La domenica delle Palme fa
parte integrante dei giorni di Quaresima e ne è anzi uno dei momenti più intensi
soprattutto per via della celebrazione che si tiene in questa particolare
giornata. Proprio perché la domenica delle Palme,
chiamata anche domenica della Passione del Signore è
necessariamente nel giorno dedicato a Dio, ovvero la domenica, ed è collegato
ad una festa mobile come la Pasqua è essa stessa una
ricorrenza mobile la cui data si sposta di anno in anno. Ladata della domenica delle Palme 2019 è il 14 aprile,
ovvero una settimana esatta prima della festività pasquale.
Significato della
Domenica delle Palme
La domenica delle Palme dà
inizio alla Settimana Santa che comprende
quindi il giovedì Santo, giorno in cui si
conclude la Quaresima, il Venerdì
Santo (giorno in cui generalmente si
svolge la Via Crucis), il sabato santo e quindi la domenica della Pasqua e della Resurrezione. L'episodio che si celebra nel corso della domenica delle Palme è l'ingesso di Gesù a
Gerusalemme, accolto da una folla festante che lo acclama scuotendo i rami di
palma. Il Cristo attraversa la città
cavalcando un'asina, per sottolineare il suo atteggiamento umile. Ladomenica delle Palme si appoggia a quella che è la
festa ebraica conosciuta come Sukkot o
"festa delle capanne" che ha come cuore proprio il pellegrinaggio a Gerusalemme e in quell'occasione
i pellegrini facevano festa sventolando un ramo di palma, uno di mirto e un
terzo rametto di salice. La domenica delle
Palme celebra quindi l'accoglienza festosa riservata a Gesù e
il suo fondamentale ingresso a Gerusalemme, oltre che naturalmente l'inizio
della Settimana Santa.
Ulivo benedetto della
Domenica delle Palme
La domenica delle Palme si
distribuisce l'ulivo benedetto, quel rametto che
si è soliti conservare per tutto l'anno e che poi si brucia poco prima
dell'inizio della Quaresima e le cui
ceneri vengono utilizzate durante la funzione del Mercoledì
delle Ceneri. Come mai si usa dare proprio l'ulivo
benedetto in occasione della domenica delle Palme? Moltissimi sono i
significati legati al rametto di ulivo a partire proprio dal fatto che "Cristo" significa unto ed è in effetti l'unto del Signore e proprio l'olio d'oliva viene
utilizzato nei riti cristiani dell'estrema unzione e del battesimo e
continuando con il fatto che nella tradizione ebraica l'ulivo è simbolo dei re.
Naturalmente resta valido il significato che più facilmente si riconduce
all'ulivo: la pace.
Liturgia della Domenica
delle Palme
Il colore della domenica delle
Palme è il rosso e il
sacerdote indossa paramenti proprio di questa colorazione. La celebrazione della domenica delle Palme è
molto caratteristica perché generalmente comincia con una processione (e
generalmente si hanno già i rametti di ulivo in mano e si canta Osanna) che
termina in chiesa dove si svolge la messa vera e propria. La lettura principale
è quella della Passione di Cristo ed è usanza
che venga interpretata da tre diverse persone che interpretano il Cristo, il
popolo e il cronista della Passione.
Vangelo della Domenica
delle Palme 2019
Il Vangelo della Domenica delle
Palme non si ripete uguale tutti gli anni, come per altre
ricorrenze religiose la liturgia si articola su tre anni diversi che
corrispondono ai tre differenti brani del Vangelo che
si alternano e che vengono contraddistinti per semplicità con le lettere A,B,C. La domenica delle Palme 2019 cade
nell'anno C e pertanto il Vangelo è Luca 22,14-23,56,
mentre per l'anno A è Matteo 26,14-27,66 e per l'anno B è Marco 14,1-15,47. Ecco quindi il Vangelo di Marco per
la domenica delle Palme 2018, di cui vi riportiamo la
parte più importante
Quando venne l'ora, prese posto a tavola e gli
apostoli con lui, 15e disse loro: «Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua
con voi, prima della mia passione, 16perché io vi dico: non la mangerò più,
finché essa non si compia nel regno di Dio». 17E, ricevuto un calice, rese
grazie e disse: «Prendetelo e fatelo passare tra voi, 18perché io vi dico: da
questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non verrà il regno
di Dio». 19Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo:
«Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20E,
dopo aver cenato, fece lo stesso con il calice dicendo: «Questo calice è la
nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi».
La mano di colui che mi tradisce è con me, sulla tavola
21«Ma ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me, sulla tavola. 22Il Figlio dell'uomo se ne va, secondo quanto è stabilito, ma guai a quell'uomo dal quale egli viene tradito!». 23Allora essi cominciarono a domandarsi l'un l'altro chi di loro avrebbe fatto questo.
Chi è più grande?
24E nacque tra loro anche una discussione: chi di loro fosse da considerare più grande. 25Egli disse: «I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno potere su di esse sono chiamati benefattori. 26Voi però non fate così; ma chi tra voi è più grande diventi come il più giovane, e chi governa come colui che serve. 27Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve.
28Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove 29e io preparo per voi un regno, come il Padre mio l'ha preparato per me, 30perché mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno. E siederete in trono a giudicare le dodici tribù d'Israele.
La fede di Pietro e la preparazione alla lotta
31Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano; 32ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli». 33E Pietro gli disse: «Signore, con te sono pronto ad andare anche in prigione e alla morte». 34Gli rispose: «Pietro, io ti dico: oggi il gallo non canterà prima che tu, per tre volte, abbia negato di conoscermi».
35Poi disse loro: «Quando vi ho mandato senza borsa, né sacca, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?». Risposero: «Nulla». 36Ed egli soggiunse: «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così chi ha una sacca; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. 37Perché io vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra gli empi. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo compimento». 38Ed essi dissero: «Signore, ecco qui due spade». Ma egli disse: «Basta!».
Al Getsèmani
39Uscì e andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. 40Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». 41Poi si allontanò da loro circa un tiro di sasso, cadde in ginocchio e pregava dicendo: 42«Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». 43Gli apparve allora un angelo dal cielo per confortarlo. 44Entrato nella lotta, pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra. 45Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. 46E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione».
Gesù viene arrestato
47Mentre ancora egli parlava, ecco giungere una folla; colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, li precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. 48Gesù gli disse: «Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell'uomo?». 49Allora quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?». 50E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro. 51Ma Gesù intervenne dicendo: «Lasciate! Basta così!». E, toccandogli l'orecchio, lo guarì.
52Poi Gesù disse a coloro che erano venuti contro di lui, capi dei sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: «Come se fossi un ladro siete venuti con spade e bastoni. 53Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete mai messo le mani su di me; ma questa è l'ora vostra e il potere delle tenebre».
La mano di colui che mi tradisce è con me, sulla tavola
21«Ma ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me, sulla tavola. 22Il Figlio dell'uomo se ne va, secondo quanto è stabilito, ma guai a quell'uomo dal quale egli viene tradito!». 23Allora essi cominciarono a domandarsi l'un l'altro chi di loro avrebbe fatto questo.
Chi è più grande?
24E nacque tra loro anche una discussione: chi di loro fosse da considerare più grande. 25Egli disse: «I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno potere su di esse sono chiamati benefattori. 26Voi però non fate così; ma chi tra voi è più grande diventi come il più giovane, e chi governa come colui che serve. 27Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve.
28Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove 29e io preparo per voi un regno, come il Padre mio l'ha preparato per me, 30perché mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno. E siederete in trono a giudicare le dodici tribù d'Israele.
La fede di Pietro e la preparazione alla lotta
31Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano; 32ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli». 33E Pietro gli disse: «Signore, con te sono pronto ad andare anche in prigione e alla morte». 34Gli rispose: «Pietro, io ti dico: oggi il gallo non canterà prima che tu, per tre volte, abbia negato di conoscermi».
35Poi disse loro: «Quando vi ho mandato senza borsa, né sacca, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?». Risposero: «Nulla». 36Ed egli soggiunse: «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così chi ha una sacca; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. 37Perché io vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra gli empi. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo compimento». 38Ed essi dissero: «Signore, ecco qui due spade». Ma egli disse: «Basta!».
Al Getsèmani
39Uscì e andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. 40Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». 41Poi si allontanò da loro circa un tiro di sasso, cadde in ginocchio e pregava dicendo: 42«Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». 43Gli apparve allora un angelo dal cielo per confortarlo. 44Entrato nella lotta, pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra. 45Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. 46E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione».
Gesù viene arrestato
47Mentre ancora egli parlava, ecco giungere una folla; colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, li precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. 48Gesù gli disse: «Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell'uomo?». 49Allora quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?». 50E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro. 51Ma Gesù intervenne dicendo: «Lasciate! Basta così!». E, toccandogli l'orecchio, lo guarì.
52Poi Gesù disse a coloro che erano venuti contro di lui, capi dei sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: «Come se fossi un ladro siete venuti con spade e bastoni. 53Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete mai messo le mani su di me; ma questa è l'ora vostra e il potere delle tenebre».
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