Non in modo significativo, e neanche se
nel vostro salotto abbondano: sono infatti in minoranza, rispetto alle
possibili fonti inquinanti.
Sono arredanti, mettono di
buon umore e aumentano esponenzialmente il numero di viventi tra le mura di
casa. Sicuri, però, che le piante da appartamento riescano anche a purificare
l'aria che respiriamo? Un articolo pubblicato sull'Atlantic fa scricchiolare le
convinzioni di un esercito di pollici verdi: la scienza su questo è piuttosto
chiara - se un effetto c'è, è
praticamente impercettibile, considerando il numero di piante e la
densità di possibili inquinanti nelle nostre case.
L'ORIGINE DI UN FALSO MITO. L'equivoco
nasce da uno studio della fine degli
anni '80, in cui uno scienziato della NASA, Bill Wolverton, volle verificare se
le piante potessero depurare un ambiente chiuso dai composti organici volatili
(VOCs), molecole che si sollevano regolarmente da pitture e rivestimenti,
smalti per le unghie, shampoo, e da qualunque cosa abbia un odore o un profumo.
Diversamente da altri inquinanti come il particolato atmosferico, i composti
organici volatili non vengono catturati dai comuni filtri dell'aria. Per la
ricerca spaziale, la possibilità di sbarazzarsene non è cosa da poco: in un
ambiente completamente sigillato dall'esterno, è facile che queste sostanze si
accumulino.
Wolverton
attestò che le piante erano in grado di rimuovere i VOC dall'ambiente
ermeticamente isolato di un laboratorio. Ma una casa è un'altra cosa: ci sono
finestre e porte aperte, ingressi e perdite di aria, e soprattutto, ci sono un
sacco di superfici da cui i VOC vengono liberati.
APRITE LE FINESTRE. Michael
Waring, un ingegnere della Drexel University di Philadelphia, ha analizzato di
nuovo tutti i 195 studi che indagano la capacità delle piante di depurare
l'aria domestica.
Alcune piante
sono più efficaci di altre, ma l'effetto benefico viene annullato dalle
dimensioni della stanza arredata, verniciata e piena di fonti di VOC in cui si
trovano.
Per avere gli
stessi benefici di un ricambio dell'aria effettuato una volta all'ora, un
piccolo ufficio di tre metri per tre con un soffitto 2,5 metri dovrebbe
ospitare un migliaio di piante!
Il problema,
di nuovo, è la concorrenza. Se proviamo a confrontare la superficie occupata
dalle piante con quella di tutti gli altri oggetti possibili fonti di
inquinanti, o attrattori di inquinanti atmosferici - pareti, mobili cuscini,
bombolette spray - si nota che questa è semplicemente insufficiente. Per
iniziare a ridurre marginalmente l'ozono domestico, servirebbe almeno una
pianta ogni 1,8 metri quadrati di superficie. Ma così aumenterebbe l'umidità
domestica e si creerebbero altri, più pressanti problemi.
focus.it/ambiente/ecologia/le-piante-dappartamento-depurano-aria
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