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venerdì 4 gennaio 2019

Lo Sapevate Che:Storia, tradizioni, leggende legate alla Befana e all'Epifania: i dolci dei Re Magi; tradizioni dei Re Magi; la leggenda della Befana...


L’Epifania è una festa antichissima legata alla rivelazione di Dio agli uomini e legata quindi alla religione cristiana.

La Befana invece è una bisbetica vecchina e non ha nulla a che vedere con le tradizioni religiose cattoliche.

Legate a Epifania e Befana ci sono tantissime tradizioni, abitudini, costumi, usanze, leggende che nei secoli sono state tramandate fino a noi.

Feste, ricette, credenze legate alla notte tra il 5 e il 6 gennaio che rimandano ai Re Magi di fronte al Presepe o alla vecchina che scende dal camino e porta ai bambini dolci, doni e caramelle dentro a delle calze appese all’Albero di Natale.

I dolci del Re Magi

Il giorno dei tre Re, il 6 gennaio Epifania, ha dato origine nella storia a numerose consuetudini.
Una di queste consisteva nell’uso di eleggere il re della giornata nel corso della festa basata su abbondanti libagioni alle quali erano ammessi anche i poveri.
L’usanza aveva preso piede in Francia già nel X secolo, in Olanda ed in Belgio intorno al 1281.
Nel 1316 si celebrava la festa dei tre Re persino alla corte inglese.
Durante la festa è tradizione preparare un dolce speciale, il Dolce dei Re Magiche ha subito nel corso della storia numerose modifiche.
All’inizio dovette essere un pane o un dolce piatto di forma rotonda.
In Olanda si confezionavano le cialde, i dolci sfoglia e torte, mentre in Francia si preparavano ciambelle.

In Svizzera il Dolce dei Re Magi viene confezionato con un pezzo di pasta lievitata di forma rotonda intorno al quale si dispongono 5 o 6 sfere più piccole della stessa pasta in ognuna delle quali si introduce una figurina di porcellana o di altro materiale che dà diritto, a chi la trova, al titolo di re, oppure a seconda dei simboli, di principe, ministro, ecc.
Prima che il dolce venga messo a cuocere viene spalmato con glassa alle mandorle o nocciole e cosparso di granella di zucchero.
Un’altra variante della tradizione è quella di introdurre nel dolce un fagiolo o una fava oppure una moneta come portafortuna per chi sarà il fortunato che la troverà nella sua fetta.


Tradizione dei Re Magi  

Una tradizione del Natale è costituita dal lungo cammino e dall’arrivo dei Re Magi al Presepe per salutare l’arrivo di Gesù.
In realtà i Re Magi non erano re, ma sacerdoti che, alla corte di Babilonia, studiavano il cielo e le stelle al fine di predire e di trarre presagi.
Secondo quanto riportato dal Vangelo apocrifo armeno i magi erano Gasparre, Melchiorre e Baldassarre.
Nel V secolo fu S. Leone a decidere che i magi fossero in tre, in quanto con questo numero potevano lasciar spazio a diverse libere interpretazioni simboliche.
I magi rappresentavano le tre razze umane, la semita, la giapetica e la camitica. Melchiorre rappresentava l’Asia, Baldassarre l’Africa e Gasparre l’Europa.
Erano inoltre il simbolo del dono portato al Signore da tre parti del mondo.
Anche le loro diverse età rappresentavano i diversi periodi della vita dell’uomo; la giovinezza, la maturità e la vecchiaia.
doni portati al Signore erano un simbolo di perfezione: l’oro rappresentava la regalità, ed era un dono riservato ai re; l’incenso rappresentava la divinità, il soprannaturale; la mirra rappresentava l’umanità, l’essere uomo, era la sostanza utilizzata per cospargere i corpi prima della sepoltura.

La Leggenda della Befana! 

Con la tradizione cristiana la Befana non c’entra proprio niente, ma nella tradizione popolare c’è una leggenda che in qualche modo la inserisce come protagonista di questa festa religiosa.
Re Magi stavano andando a Betlemme per rendere omaggio al Bambino Gesù.
Giunti in prossimità di una casetta decisero di fermarsi per chiedere indicazioni sulla direzione da prendere.
Bussarono alla porta e venne ad aprire una vecchina.
I Re Magi chiesero se sapeva la strada per andare a Betlemme perché là era nato il Salvatore.
La donna che non capì dove stessero andando i Re Magi, non seppe dare loro nessuna indicazione.
I Re Magi chiesero alla vecchietta di unirsi a loro, ma lei rifiutò perché aveva molto lavoro da sbrigare.
Dopo che i tre Re se ne furono andati, la donna capì che aveva commesso un errore e decise di unirsi a loro per andare a trovare il Bambino Gesù.
Ma nonostante li cercasse da ore non riuscì a trovarli e allora fermò ogni bambino per dargli un regalo nella speranza che questo fosse Gesù Bambino.
E così ogni anno, la sera dell’Epifania lei si mette alla ricerca di Gesù e si ferma in ogni casa dove c’è un bambino per lasciare un regalo, se è stato buono, o del carbone, se invece è stato birichino!
Buona Epifania a tutti!

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