La sua esistenza scorse all'insegna del binomio
tra scrittura e impegno civile. A 14 anni prese parte alla
Resistenza partigiana militando nel gruppo Giustizia e Libertà,
maturando dentro di sé quella volontà di essere "in prima linea" che
in seguito la spinse a raccontare da vicino i principali teatri di guerra del
Novecento.
La sua attività dal fronte, a cominciare dal
1967 con la guerra in Vietnam, diede vita alla figura dell'inviato speciale,
in quel momento sconosciuta al panorama giornalistico italiano. La tenacia e il
carattere indomito le consentirono di ritagliarsi un ruolo da protagonista in
una professione che fino a quel momento era appannaggio del mondo maschile.
Gli anni Settanta la videro trovarsi faccia a
faccia con i "grandi" della Terra, incalzati dalle sue domande
scomode: da Golda Meir a Yasser Arafat, da Henry Kissinger a Muammar Gheddafi,
fino alla storica intervista con l'Imam Khomeini, nel corso della quale
si tolse il velo per protestare contro la condizione delle donne nei regimi
islamici.
Parallelamente coltivò in quegli anni il primo
amore: la letteratura. Dai resoconti dei viaggi come Niente e così sia (1969)
e Intervista con la storia (1974) ai due capolavori
autobiografici Lettera a un bambino mai nato (1975) e Un
uomo (1979). Ad oggi, in totale, i suoi libri hanno registrato vendite
per venti milioni di copie in tutto il mondo.
Dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 alle
Torri Gemelle di New York, si fece portavoce attraverso articoli e libri di una
forte denuncia sulla decadenza della civiltà occidentale, destinata secondo lei
a soccombere di fronte al fondamentalismo islamico. Questo la portò ad essere
oggetto di critiche e contestazioni.
Affetta dal cancro, lasciò gli USA per vivere
gli ultimi giorni nell'amata Firenze, dove scomparve il 15 settembre 2006.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/1048001
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