Pubblicata
a giugno del 1857 dall'editore Poulet-Malassis in 1.320 copie, la prima
edizione finì nel mirino della magistratura francese per l'accusa di «oltraggio
alla morale», motivo per cui l'autore venne condannato a un'ammenda di 300
franchi e obbligato a eliminare sei poesie dalla raccolta. Il caso volle che
venisse giudicato dallo stesso pubblico ministero, alias Ernest Picard, che
aveva accusato precedentemente la Madame Bovary di Gustave
Flaubert.
Sublime sintesi di simbolismo e misticismo, I fiori del male divenne
fonte d'ispirazione per diverse generazioni di poeti e lettura prediletta per i
giovani di ogni epoca.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/923008
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