Nato a Parigi e qui morto nell'aprile del 1980, si accreditò tra i maggiori
esponenti dell'esistenzialismo, riprendendone nei suoi testi la
solitudine dell'io di fronte al mondo e il senso di precarietà dell'esistenza.
Fautore del ruolo di intellettuale impegnato e di idee socialiste, diffuse le
proprie convinzioni attraverso la rivista, da lui fondata nel 1945, Les
Temps Modernes, tuttora considerata tra le più autorevoli riviste francesi
a livello internazionale.
Insignito nel 1964 del Nobel per la Letteratura, «per la
sua opera che, ricca di idee e pregna di spirito di libertà e ricerca della
verità, ha esercitato un'influenza di vasta portata nel nostro tempo», lo
rifiutò convinto che «nessun uomo merita di essere consacrato da vivo»,
e lo stesso fece per la "Legion d'onore" e per la cattedra al Collège
de France.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/19017
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