All'indomani
di un feroce conflitto mondiale, la comunità internazionale avvertì l'esigenza
di dar vita a un organismo che, tra le altre cose, individuasse una risoluzione
pacifica delle controversie tra gli Stati, promuovesse il rispetto dei
diritti umani e delle libertà fondamentali dell'individuo e
alimentasse le relazioni amichevoli tra gli Stati.
Questi sono ancora oggi i compiti principali dell'ONU, la maggiore
organizzazione intergovernativa di cui sono membri 193 Stati del mondo su un
totale di 202. Tra questi alcuni, come il Vaticano e la Palestina (ammessa
nel novembre del 2012), godono dello status di «osservatore permanente
come Stato non membro». L'Italia venne ammessa il 14 dicembre del 1955.
La sede centrale dell'ONU è a New York e tra gli organi principali che la compongono
vi sono: l’Assemblea Generale (il principale organo, di cui fanno
parte i rappresentanti di tutti gli Stati aderenti alle Nazioni Unite),
il Consiglio di Sicurezza (ha un ruolo cruciale nell'evitare
che i contrasti fra i paesi degenerino in conflitti), il Consiglio
Economico e Sociale, il Consiglio di Amministrazione Fiduciaria,
la Corte Internazionale di Giustizia (con sede a L'Aja).
Leader dell'Organizzazione è il Segretario Generale, designato
dall'Assemblea Generale su indicazione del Consiglio di sicurezza e il cui
mandato dura cinque anni. Dopo il sudcoreano Ban-Ki-Moon, eletto
una prima volta nel 2007 e confermato fino al 31 dicembre 2016, ricopre tale
carica il portoghese António Guterres.
Impegnata attualmente in 16 missioni di pace, su tutte la più delicata è in
Congo, l'ONU è stata in passato al centro di polemiche per l'inefficacia
dimostrata nel non prevenire genocidi, come quelli in Bangladesh
(1971), Cambogia (1975-79) e Ruanda (1994), ed esecuzioni di massa come
il massacro di Srebrenica (1995).
https://www.mondi.it/almanacco/voce/12045
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