Pubblicato per la prima volta nel lontano 1884, Le Avventure di Huckleberry Finn è
un romanzo di Mark Twain. Il romanzo è, per stessa ammissione dell’autore, un
coacervo di storie udite, esperienze vissute e fantasia.
La storia ha inizio a St. Petersburg, una città fittizia del
Missouri che ricalca quella dove lo scrittore trascorse la propria infanzia.
Ambientato nel ventennio che precede la guerra di secessione, Le Avventure di Huckleberry Finn narra
di Huck, un ragazzino abbandonato dal padre alcolizzato.
Dal Tom
Sawyer, naturale antefatto del “Finn”,
apprendiamo che Huck è solo come un cane, e passa il tempo a gironzolare per le
strade e nei boschi. Le
Avventure di Huckleberry Finn ci informa che il denaro
rinvenuto da Tom e Huck si trova al sicuro. La vedova Douglas e il giudice
Thatcher lo hanno messo in banca. Huck vive con la vedova, che se ne prende
cura e cerca di fare di lui un tipo rispettabile. Ma il giovane non la
digerisce proprio, ’sta cosa. Vestiti puliti e buone maniere inibiscono il suo
spirito avventuriero. Decide allora di fuggire, ma Tom lo dissuade.
Sembra però che Huck non sia destinato alla civiltà. Suo padre
torna a rivendicare la patria potestà. Si riprende suo figlio e tornano nella
baracca accanto al fiume, dove bastonate e precarietà sono la routine. Huck ne
ha abbastanza di questa vita almeno quanto ne aveva abbastanza delle buone
maniere che la vedova tentava di inculcargli. Mette perciò a punto un piano di
fuga: inscena un crimine e fa in modo che, chiunque entri nella baracca, sia
indotto a credere che l’abbiano ucciso e si siano sbarazzati del corpo. In
questo modo non dovrà preoccuparsi che lo inseguano.
Ruba una canoa e arriva all’isola Jackson, dove incontra Jim, lo
schiavo nero di Miss Watson, anche lui fuggito da St. Petersburg. Ha così
inizio un’avventura rocambolesca, a bordo di una zattera, che ancora oggi
incanta milioni di lettori.
Secondo Hemingway, l’intera letteratura americana discende da
Huckleberry Finn. Eppure il libro non esordì nel migliore dei modi. Lo
bandirono dalle biblioteche perché ritenuto non adatto ai ragazzi. Il problema
stava nel linguaggio rude. La scrittura di Twain è ricca di forme dialettali e
strizza l’occhio al linguaggio parlato. Con l’avvento dei tempi moderni fu
rivalutato e i registi si misero all’opera per tirarci fuori uno o due film che
fossero all’altezza, e qualcuno ci è pure riuscito.
Ma, come si usa dire in questi casi, il libro è un’altra cosa. (Gaetano Russo)
https://www.periodicodaily.com/accadde-oggi-pubblicate-le-avventure-di-huckleberry-finn/
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