Federico Faggin è
probabilmente l'Italiano più illustre che ha operato e che opera nella Silicon
Valley, spesso indicato coàòme il "papà" del
microprocesore". Ma chi è Federico Faggin?
Faggin ha origini
vicentine (classe 1941) e sposa una formazione tecnico-scientifico grazie alla
frequentazione dell'ITIS "Alessandro Rossi" e alla laurea in Fisica
presso l'Università degli Studi di Padova.
Entrato nell'orbita Olivetti, all'età di 19 anni, Faggin svolge attività di
ricerca per la progettazione e la costruzione di un "piccolo"
computer digitale. Nel 1967 passa alla SGS/Fairchild di Agrate Brianza (poi
ST-Microelectronics) dove opera sempre nel campo della progettazione e crea un
metodo per lo sviluppo e la produzione di componenti in tecnologia MOS (Metal
Oxide Semiconductor).
Qualche mese dopo il futuro "papà" del microprocessore ha
l'opportunità di fare uno stage di sei mesi (febbraio 1968) in California,
presso la divisione statunitense della SGS/Fairchild: si tratta di un momento
cruciale nella storia del fisico vicentino che, purtroppo, sancisce anche il
suo definitivo addio al Bel Paese. A Palo Alto, Faggin affina la tecnologia MOS
(1968-1970) applicandola alla creazione del primo circuito integrato (il 3708)
e ponendo le fondamenta per i relativi processi produttivi, utilizzati ancora
oggi per la realizzazione di oltre il 90% dei circuiti integrati in commercio.
Nel 1970 Faggin raggiunge alcuni dei suoi ex colleghi nella loro nuova società,
l'Intel e, insieme a Stanley Mazor e Ted Hoff, realizza quello che
ufficialmente è conosciuto come il primo microprocessore della storia: l'Intel
4004 (1974) .
Ma Faggin ha una
visione diversa dal management Intel in merito al potenziale dei
microprocessori e, dopo aver realizzato l'i8008 (evoluzione in chiave 8bit del
4004), fonda a San José la Zilog. La nuova società si concentra esclusivamente
sullo sviluppo di microprocessori, diventando in breve tempo leader di mercato
grazie allo Z80 (1976). Tale microprocessore è, con molta probabilità, il
microprocessore di maggior successo di tutti i tempi, tanto da essere tutt'ora
impiegato come controllore di decine di apparati elettronici: dalle
calcolatrici alle bilancia pesapersone.
Negli anni '80, Faggin
crea altre due aziende: la Cygnet (1982-1986), che sviluppa studi nel settore
dell'interazione vocale uomo-computer, e la Synaptics (1986-oggi), azienda
votata al design, alla produzione e alla vendita di innovative interfacce
basate sulla combinazione di sistemi sensoriali umani e tecnologici. Il
prodotto di maggior successo è sicuramente il Touchpad, accessorio praticamente
presente su ogni computer portatile commercializzato.
Nel 1997 Faggin fonda Foveon e la presiede fino al 2003. Questa nuova società
si occupa tutt'ora dello sviluppo di sistemi ad alta tecnologia nell'ambito
dell'immagine digitale.
L'operato di Faggin ha
ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, e ultimamente, anche italiano:
dalla Medaglia d'Oro del Consiglio Nazionale della Ricerca per le Scienze e la
Tecnologia (1988) al titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana
(1992). Nel 1997 il fisico riceve il Premio Kyoto per le Tecnologie Avanzate e,
sempre lo stesso anno, il Premio Masi Civiltà Veneta, riconoscimento in
rappresentanza dei valori culturali del Veneto. Non manca la laurea ad honoris
causa in Ingegneria Elettronica da parte della Università di Roma Tor Vergata
(2002). Il 19 ottobre del 2010 il presidente Obama ha premiato Faggin (e il
Team dell'i4004) con la National Medal of Technology and Innovation, massimo
riconoscimento USA nell'ambito dell'innovazione tecnologica
https://www.storiainformatica.it/approfondimenti/32-approfondimenti/pionieri-italiani/97-federico-faggin
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