Il 7 giugno 1929, entrarono in
vigore i Patti Lateranensi, firmati l’11 febbraio dello stesso anno dallo stato
fascista e la Santa Sede.
Nasceva così lo stato di Città del Vaticano, il quale comprende la piazza e la
Basilica di San Pietro, i Palazzi Vaticani, i Giardini e alcuni edifici
adiacenti, in aggiunta ad alcuni edifici posti nel territorio. Il 7 giugno 1929, il giorno stesso dell’entrata
in vigore del trattato, fu inoltre emanata la Costituzione della Città del
Vaticano. In questo modo la Santa Sede riconosceva
l’autorità dello Stato italiano e di Roma capitale, mentre l’Italia riconosceva
la piena sovranità del pontefice quale monarca assoluto del nuovo stato appena
nato
Lo stato di Città del Vaticano
è piuttosto originale e presenta alcune caratteristiche peculiari:
innanzitutto, ha personalità internazionale – e, come tale, agisce
distintamente ed autonomamente dalla Santa Sede -. In secondo luogo, pur
essendo una entità diversa e separata dalla Santa Sede, il suo organo supremo è,
istituzionalmente,
l’organo sovrano della Sede apostolica,
cioè il Papa. Infine, esso costituisce uno stato patrimoniale il cui
ordinamento è fondato sul diritto canonico.
La popolazione, oltre al Papa, conta
all’incirca 500 cittadini tra cardinali residenti nello Stato o a Roma, membri
delle rappresentanze diplomatiche della Santa Sede, ecclesiastici e religiosi,
laici (in parte militari del corpo della Guardia svizzera), nonché altre
persone che vi risiedono senza cittadinanza.
Città del Vaticano svolge un
importante ruolo a livello internazionale, collegato all’attività diplomatica
ed apostolica del Pontefice. Inoltre, è membro dell’OSCE (Organizzazione per la
sicurezza e la cooperazione in Europa) e osservatore permanente all’ONU e alla
FAO.
È impossibile racchiudere in poche
righe la storia e i segreti che avvolgono Città del Vaticano, di cui tanto si
racconta e tanto rimane da scoprire. Non serve essere degli esperti per
conoscere alcuni tra i più interessanti misteri di questo stato atipico, così
vicino a noi eppure così diverso. L’ha capito l’arguto Dan Brown che, unendo
storia reale ed immaginazione, ha creato romanzi di successo, la maggior parte
dei quali ambientati a Roma e con protagonisti proprio i pontefici ed i loro
segreti.
In primis, tutti conosciamo bene
il leggendario Archivio Segreto Vaticano, dove sono raccolti tutti gli atti ed
i documenti riguardanti il pontefice e la sua attività. Contrariamente
a quanto si possa pensare con “segreto” ci si riferisce al termine
derivante dal latino medievale secretum, che significa
semplicemente personale, privato.
In effetti, oggi, sono accessibili alla
consultazione solo i documenti precedenti al febbraio 1939 e solo a ricercatori
in possesso di determinati titolo di studio previa domanda scritta e lettera di
presentazione di un istituto di ricerca storico-scientifica accreditato.
Interessante è che, nel XX secolo, Paolo VI volle che fosse costruito un nuovo
Archivio, un bunker sotterraneo immenso con 43 km di scaffali che ne fanno
la più grande banca dati storici del mondo. Pur non essendo l’archivio
quantitativamente più vasto del mondo, è indubbiamente quello geograficamente
più esteso in quanto abbraccia tutti i continenti e tutti gli Stati dove la
Chiesa cattolica è presente. Cosa vi è contenuto? Molti sono i segreti
che si celano tra quelle mura, così come tanti sono i documenti preziosi ivi
conservati. Lo scrittore Dan Brown vi immaginava nascosta la prova della
segreta discendenza di Gesù Cristo, ma, senza lasciarsi trasportare troppo
dall’entusiasmo, credo si possa solo provare ad immaginare il quantitativo di
materiali storici ed archeologici preziosi.
Ad esempio i documenti relativi al
processo di Galileo, resi finalmente accessibili dal giugno del 2015, tra cui
la lettera firmata dal cardinale Bellarmino, fino a quel momento uno dei suoi
principali accusatori, che servì a scagionare lo scienziato e ad evitargli la
stessa sorte del Bruno.
La storia e le vite dei Papi che si sono
succeduti nell’arco dei secoli sono da sempre sospesi tra miti e realtà. È difficile, in un ambiente intriso di
spiritualità e, in un certo senso, quasi al confine con la magia, discernere
ciò che è realtà storica e ciò che rimane semplice leggenda. Esempio lampante è
la vita di papa Giovanni VIII (872 – 882) che sembrerebbe essere stato ucciso a
colpi di bastone da un suo parente in accordo con i nemici del Papa. Secondo la
leggenda, invece, questo Papa sarebbe stato una donna, la papessa Giovanna (la
cui icona si trova nelle carte da gioco): durante una processione, la donna,
che era incinta, avrebbe avuto un parto prematuro e sarebbe stata lapidata dal
popolo romano. Da qui ebbe origine il rito, per cui i suoi successori, subito
dopo l’elezione, sedevano su un seggio forato, attraverso il quale un diacono
tastava, dal basso, la virilità del nuovo pontefice.
Un interessante mistero, nonché aneddoto
storico, avvolge anche la fondazione di Città del Vaticano e la sua estensione
territoriale. I suoi confini, infatti, sarebbero illegali.
Nel 1929 fu stabilita una linea di
confine lunga 3 chilometri e 500 metri, per il 70% costituito dalle mura
vaticane e per il 30% stabilito nel tessuto urbano italiano circostante. La
statuizione, peraltro non chiara fin dall’inizio, era confermata da una
piantina allegata ai Patti. La questione fu dunque affidata ad una
Commissione Tecnica italo-vaticana a cui fu affidato il compito di tracciare
una nuova linea di confine con relativa mappa, ma tale, nuova documentazione
non è stata mai ratificata da nessuno dei due governi, e grazie ad un tacito
accordo si sono mantenuti i confini stabiliti nel 1929, con le ambiguità
relative al tracciato del 30%, creato ex novo. Non è
difficile, quindi, capire quali siano le difficoltà che si sono seguite negli
anni, tra i vari tentativi di tracciare confini sicuri, tanto che, ad esempio,
piazza San Pietro è territorio Vaticano, ma la parte fino alla scalinata è
sotto la giurisdizione delle autorità italiane, cioè ne è affidato l’ordine
pubblico alla polizia italiana. Invece, il colonnato appartiene al Vaticano ma
il confine con l’Italia corre lungo la linea esterna, per cui le due colonne
degli avancorpi rivolti alla piazza Pio XII si trovano in territorio italiano.
La storia di Città del Vaticano è
avvolta in una nube di segretezza e leggendarietà, ogni elemento storico è reso
incerto da un alone di mistero. Il dato di fatto, comunque, resta quello
economico – politico: si tratta di uno stato autonomo ed indipendente, situato
al centro della penisola italiana e governato dal pontefice. Ha leggi proprie,
un territorio autonomo – per quanto di scarsa estensione – ed immense ricchezze
– economiche e culturali.
Ma siamo così sicuri che questo piccolo
stato, al momento così prospero, abbia vita lunga?
Nel 1555 Nostradamus pubblicava, a
Parigi, le sue famose profezie. Da esse gli studiosi hanno ricavato il tempo
preciso dell’inizio delle guerre dell’Anticristo: il 1999 e 7 mesi. Per
“guerre” si intendono gli scontri, ossia i contrasti ideologici in seno alla
religione cristiana, che dureranno, secondo Nostradamus, 27 anni, portando alla
fine del papato e alla distruzione della Chiesa di Roma nel 2026. Non ci resta
che aspettare un’altra decina di anni…
Veronica
Morgagni per MIfacciodiCultura
http://www.artspecialday.com/9art/2018/06/06/nasce-lo-stato-del-vaticano/
Nessun commento:
Posta un commento