Povera gente! lontana da' suoi,
in un paese qui che le vuol male,
chi sa che in fondo all'anima po' poi
non mandi a quel paese il principale!
Gioco che l'hanno in tasca come noi».
Qui, se non fuggo, abbraccio un caporale,
colla su' brava mazza di nocciolo,
duro e piantato lì come un piolo.
in un paese qui che le vuol male,
chi sa che in fondo all'anima po' poi
non mandi a quel paese il principale!
Gioco che l'hanno in tasca come noi».
Qui, se non fuggo, abbraccio un caporale,
colla su' brava mazza di nocciolo,
duro e piantato lì come un piolo.
Giuseppe
Giusti – Sant’Ambrogio
Gnervitt
(nervetti) in insalata
Per 4 persone
Come in
tutti i pranzi delle feste, anche quello di Sant’Ambrogio inizia con gli
antipasti. Rispettando la tradizione lombarda, si possono preparare i gneritt o
i mondeghili.
Ingredienti:
1 piedino di vitello, 500 gr di girello di manzo, 2
spicchi d’aglio, un ciuffo di prezzemolo, 1 carota, 1 costa di sedano, 1
piccola cipolla, aceto, olio e sale
Mettere sul fuoco una pentola che possa contenere le
carni, riempirla per 2/3 di acqua, aggiungere il sedano, la carota raschiata,
la cipollina pelata e il sale q.b.
Quando l’acqua comincerà a bollire, tuffatevi il
piedino, raschiato e ben lavato, il girello. Cuocetele per 2 ore e mezzo.
Dovranno presentarsi molto morbidi.
Scolate dal brodo le carni, staccate dal piedino i
nervetti, tagliandoli, insieme alla carne, a pezzetti minuti, che metterete in
una terrina. Conditeli con aglio e prezzemolo tritati, olio, sale e aceto.
Servite, deliziosi!
Risotto giallo
con Ossobuco al Pomodoro
Per 4 persone
Un altro grande
cavallo di battaglia della tradizione ambrosiana è il risotto con
l'ossobuco. In una sola pietanza si consuma primo e secondo piatto. Da una
parte c'è il tradizionale risotto giallo, ottenuto con lo zafferano. Si narra
che l'origine di questo piatto sia dovuto a un discepolo di Valerio da Fiandra,
un mastro vetraio belga in attività nel 1500 per la Fabbrica del Duomo. Per
riprodurre il colore dell'oro, a quei tempi si usava lo zafferano e il garzone
di Valerio era molto bravo nel lavorarlo, tanto da guadagnarsi il soprannome di
"Zaffran" (che in dialetto milanese significa proprio
"zafferano")
Ingredienti:
400 gr di riso vialone, gr 100 di burro, gr 50 di
grana grattugiato, 50 gr di midollo di bue, lt 1,500 di brodo di carne, una
cipolla, zafferano. Per l’ossobuco: 4 grossi ossibuchi, 50 gr di burro, una
manciata di prezzemolo, gr 200 di pomodori tritati, ½ limone, vino bianco o
brodo, farina bianca, aglio, sale pepe.
Preparare prima gli ossibuchi. Far soffriggere in un
largo tegame, ½ spicchio d’aglio, (che poi si eliminerà) con burro, adagiatevi
gli ossibuchi infarinati, facendoli rosolare da entrambi i lati, bagnandoli con
un po’ di vino bianco o di brodo. Aggiungere i pomodori, abbassare la fiamma e
cuocere per 2 ore, coperto, irrorando quando è necessario con acqua o brodo. Alla
fine il sughetto dovrà risultare ristretto. Salare e pepare.
Preparare la “gremolade “. Tritare prezzemolo, ½
spicchio d’aglio e la buccia di ½ limone e aggiungere nel tegame 10 minuti
prima di togliere dal fuoco.
Preparare il risotto allo zafferano, cipolla e midollo
soffritto. Cinque minuti prima della fine della cottura del riso, aggiungere lo
zafferano sciolto in ½ tazza di brodo. Mantecare il risotto con il rimanente
burro e formaggio. Distribuite il risotto sul piatto da portata, adagiandovi sopra
gli ossibuchi col sughetto.
Cassoeula
Per 8 persone
Gli ingredienti
principali della cassoeula sono il maiale e la verza, alimenti poveri che fanno
da sempre parte della gastronomia ambrosiana
Ingredienti:
1 kg di costine di maiale già tagliate, gr 500 di
salsiccia, gr 200 di cotenne fresche di lardo, 2 piedini e un orecchio di
maiale, qualche salamino, 2 kg di verza, 1 kg di carote e sedano, 1 cipolla,
una noce di burro, un cucchiaio d’olio, 1 cucchiaio di salsa di pomodoro,
brodo, sale, pepe.
Spaccate in 2 per lungo i piedini di maiale.
Fiammeggiateli insieme all’orecchio e alle cotenne, raschiate per togliere le
setole, lavate bene il tutto. Fate cuocere un’ora questi ingredienti. In una
grande casseruola, fate soffriggere la cipolla in olio e burro, poi unite le
puntine, la salsiccia a tocchetti e i salamini. Fate ben rosolare, quindi
togliete le carni e nel condimento, mettete le carote e il sedano, tagliati
finemente, la salsa di pomodoro, diluita in poca acqua, sale e pepe. Mescolate
bene, abbassate la fiamma, coprite il recipiente e fate cuocere, mescolando di
tanto in tanto. Mondate le verze, lavate le foglie e fatele appassire in una
pentola a parte, con la sola acqua rimasta loro aderente.
Trasferite nella casseruola con le altre verdure.
Mescolate, quindi accomodate sopra le verze le puntine, la salsiccia, i
salamini, i piedini, l’orecchio e le cotenne, tagliati a listerelle. Smuovete
la pentola in modo che il sugo di cottura ricopra gli ingredienti, coprite e
proseguite la cottura per un’ora circa, asportando di tanto in tanto, l’unto a
galla.
Torta di
Pane
Per 6 persone
Oltre al classico e
nazionalistico Panettone, tra i dessert della tradizione ambrosiana c'è anche
la torta di pane. Nota anche con il nome di torta paesana, questo dolce nasce
nella Brianza, per la precisione tra la provincia a nord di Milano e il lago di
Como.
Ingredienti:
5 o 6 panini di pane raffermo, 2 uova, 70 gr di
zucchero, 2 arance, 50 gr di scorza d’arancia candita, latte, brandy, burro.
Mettere a bagno i panini in un bicchiere di latte
allungato con acqua calda. Montate in una ciotola le uova con lo zucchero, finché
saranno spumosi e unitevi il pane bagnato, strizzato e passato al setaccio (o
frullato). Grattugiate la scorza delle arance e unitele all’impasto. Tagliate a
pezzetti i 2 frutti pelati e senza semi e uniteli al composto. Unire un
bicchierino di brandy. Versare il tutto in uno stampo imburrato e infarinato e
far cuocere a forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti. Lasciarlo
raffreddare. Prima di servire irrorarlo con poco brandy allungato con ½
bicchiere di acqua ben zuccherata.
Buona festa! ♥
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