Il nuovo testo costituzionale entrò
in vigore il 29 dicembre del 1978
MADRID. Il 6 dicembre del 1978 si
teneva in Spagna il referendum per l’approvazione della nuova
Costituzione. Si
trattò di una delle prime votazioni democratiche dopo la morte del dittatore
Franco, avvenuta solo tre anni prima. Le prime elezioni generali si
erano tenute un anno e mezzo prima, nel giugno del 1977.
Il progetto costituzionale venne
approvato dall’87,78 % dei votanti. Votò il 67% degli
aventi diritto al voto. Con quel referendum la Spagna si dotò di una nuova Costituzione
democratica, che verrà poi ricordata in futuro come Costituzione del 1978. Fu
l’avvio ufficiale del periodo democratico, dopo il periodo della Transizione.
Il nuovo testo costituzionale entrò
in vigore il 29 dicembre del 1978, dopo la pubblicazione sul BOE (Bollettino Ufficiale
dello Stato). Dal 1983 il 6 dicembre viene celebrato in tutta la Spagna: è un
giorno festivo, ed è chiamato Día de la Constitución (giorno della
Costituzione).
In occasione dei 40 anni
dell’approvazione della Costituzione del 1978, si terranno numerosi eventi
celebrativi. Nei mesi scorsi abbiamo dato notizia di un convegno
celebratosi a
Roma in occasione dei 40 anni della Costituzione spagnola e dei 70 anni di quella
italiana (che entrò in vigore alla fine del 1947, come
descritto qui).
Gli speciali sui 40 anni della
Costituzione spagnola
La Radio televisione spagnola, RTVE,
effettuerà una serie di speciali nel giorno del 40° anniversario del
referendum. Ci saranno dirette, speciali e riproposizione di video
dell’epoca. Qui il link alla pagina dedicata. El
Paìs, il più letto fra i giornali spagnoli, ha avviato da settimane uno speciale
sui 40 anni della Costituzione.
Una curiosità: la Costituzione del
1931
Precedentemente alla dittatura di
Franco e alla sanguinosa guerra civile, era entrata in vigore nella Spagna
repubblicana la Costituzione del 1931. Ancora oggi viene ricordata per
alcuni suoi punti, molto avanzati per l’epoca, come l‘introduzione
del diritto di voto alle donne: un diritto che non era ancora riconosciuto né in
Italia, né in Francia. Un punto ancora oggi controverso, su cui la Costituzione
del 1931 si differenziava ad esempio da quella del 1978, era la netta
separazione fra Stato e religione.
Una Costituzione da riformare?
Negli ultimi anni si sono levate
sempre più voci a favore di una revisione in profondità della Costituzione del
1978. Sono molti gli aspetti che andrebbero rivisti, in una Spagna ormai
cambiata, ben diversa da quella degli ultimi tre decenni del Novecento. In
questo articolo pubblicato su
eldiario.es vengono riportati tre dei grandi temi su cui la Costituzione dovrebbe
essere rivista: la questione territoriale, messa in evidenza dalla gravissima
crisi istituzionale in Catalogna, la questione dell’assetto delle Camere, e la
questione dell’ordinamento dello Stato.
Lorenzo Pasqualini - https://www.itagnol.com/author/lorenzo-pasqualini/
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